La forza e l’energia senza la gravità: Marco Virgili e la scuola di danza Vertycal
Una scuola di danza, io, la troverei anche se mi trovassi nel bel mezzo di una città di quattordici milioni di abitanti e fossi bendata. Ma, oggi, mentre mi aggiravo tra capannoni industriali, supermercati e officine varie, pensavo che una zona artigianale potesse essere un posto alquanto improbabile per il ballo. L’immagine di un danzatore, che volteggia aggraziato, richiama alla memoria luci, luccichìo di specchi ed il caratteristico odore della pece, non certo opifici e attività commerciali.
Poi, ad un tratto, l’ho sentita. Ho chiuso gli occhi e l’ho seguìta. La musica. Non esiste una scuola di danza che ne sia priva, da cui la musica non traspiri dalle sue mura e si sparga intorno, inondando, come un olio benefico, tutto il mondo. Ed è così, che in un pomeriggio di sole, ho inco...