Giovedi 9 ottobre la città di Orvieto ospiterà la Terza Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico. Scelta insieme a Torino, Milano, Genova, Verona, Piacenza, Roma, Napoli, Bari, Catania, Orvieto sarà una delle dieci sedi della manifestazione durante la quale gli atleti disabili inviteranno atleti normodotati a praticare insieme le discipline paralimpiche in un momento di integrazione, senza alcuna competizione. Scopo della giornata di sport è quello di avvicinare i giovani alle discipline sportive paralimpiche e rappresentare, metaforicamente, l’assenza di differenze nello spirito, nelle motivazioni e nella passione, tra atleti normodotati e atleti disabili.
Testimonial per l’appuntamento orvietano saranno Anzhelika Savrayuk, ginnasta della squadra di ritmica della Nazionale Italiana che ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino 2008, il pugile Roberto Cammarelle, oro olimpico a Pechino nei pesi massimi, e il pugile Gianfranco Rosi. [fotogallery all’interno]
La Terza Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico in Umbria è stata presentata ieri mattina, martedì 7 ottobre, presso la Sala Consiliare del Comune di Orvieto. Presente il Sindaco di Orvieto Stefano Mocio, l’Assessore Regionale allo Sport, Silvano Rometti, Gianpaolo Antoniella, Assessore allo Sport della Provincia di Terni, Carlo Tonelli, Assessore allo Sport del Comune di Orvieto, Francesco Emanuele (Presidente del Comitato Regionale CIP Umbria), Giuseppe Ferrara in rappresentanza di Enel Cuore Onlus e Tullio Gualtieri rappresentante Inail / Umbria.
“Una iniziativa – ha detto il Sindaco, Stefano Mocio – che ha un maggior valore rispetto a molte altre. Una Amministrazione Comunale non si interessa in modo particolare degli aspetti agonistici dello sport, ma è un suo preciso compito puntare all’affermazione dello sport per tutti, il più possibile vicino ai cittadini: giovani, anziani, normodotati o con problemi. Un approccio completamente diverso, dunque, al settore sportivo. Lo slogan ‘Lo sport per tutti’ per questa Amministrazione è fondamentale: sport come tutela sociale della salute pubblica e risposte alle persone e alla comunità nel suo complesso, senza differenze di sorta, ed sport per i giovani perché scelgano stili di vita il più possibile sani. Ringrazio le istituzioni per aver scelto Orvieto come città umbra che ospiterà gli sport paralimpici nel Centro Italia al fianco di altre grandi città. Di questo ne siamo onorati ed Orvieto darà sicuramente il massimo dell’affetto e dell’accoglienza a questa iniziativa”.
“La delega allo sport che gestisco è estesa alla promozione delle attività ricreative – ha detto l’Assessore, Carlo Tonelli – Orvieto è una città con un grande spessore sportivo atletico ma è anche una città di grande solidarietà. Dall’incontro con gli sport per disabili io ho imparato molto. penso all’ardore agonistico e spirito sportivo encomiabile e al grande senso del riscatto che giunge da questi atleti. Il mio impegno è che nel percorso delle istituzioni e nelle politiche di sostegno allo sport, vi sia il giusto risalto proprio all’importanza di questo messaggio”.
Il Presidente del CIP Umbria, Francesco Emanuele, ha detto che “questo è il terzo anno, dopo Assisi e Gubbio, che la regione Umbria ospita la giornata dei giochi paralimpici, grazie al contributo di Enel Cuore Onlus e alla operosa solidarietà degli amministratori regionali, provinciali e locali che qui ho il piacere di ringraziare pubblicamente, fino alle società sportive e agli studenti. Il CIP ha presentato ieri a Roma il programma nazionale della Giornata dello Sport Paralimpico e le due madrine della manifestazione, Valentina Vezzali e Lorella Cuccarini madrina di tutte e dieci le città italiane. Voglio anche ricordare che siamo già partiti con l’unità spinale bipolare all’Ospedale di Perugia per favorire il recupero dei giovani, vittime di incidenti stradali. Alla stampa infine, rivolgo l’invito ad aiutarci a fare cultura intorno alle tematiche che portiamo avanti”.
In rappresentanza di Enel Cuore Onlus, Giuseppe Ferrara, ha ricordato che “Il Cuore che illumina lo Sport, realizzato assieme al CIP ha messo in luce quanto sia importante la pratica sportiva per le persone diversamente abili e quanto sia altresì necessario socializzare, con manifestazioni come le giornate dello sport paralimpico, le problematiche della disabilità e dell’integrazione a cominciare dal mondo della scuola”.
“Desidero ringraziare il CIP per l’impegno e il sostegno che ripropone ogni anno – ha detto Tullio Gualtieri di Inail Umbria. Inail è qui perché alla sua missione tradizionale di tipo risarcitorio di intervento nel caso di infortuni sul lavoro, ha inteso affiancare anche un’altra missione che va dalla prevenzione dell’infortunio sul lavoro alla riabilitazione. Lo sport in questo ha una funzione fondamentale, di qui il sostegno allo sport riabilitativo e alle manifestazioni del CIP. Nel gruppo degli atleti che apprezzeremo ad Orvieto ci sono 15 disabili per infortuni sul lavoro impegnati in alcune discipline, essi sono diventati testimonial della disabilità e dello sport come veicolo di reinserimento sociale e riabilitativo. Confermo che il nostro sostegno a questa iniziativa sarà sempre vivo”.
L’Assessore allo Sport, Gianpaolo Antoniella ha portato il saluto della Provincia di Terni. “Grazie per aver scelto Orvieto. Questa manifestazione – ha detto – è un appuntamento importante che deve trovare un seguito durante tutto l’anno con un impegno costante. Forse manca ancora il coinvolgimento di altri Enti e cittadini in quanto tali. Purtroppo però nella società non è così diffusa la partecipazione. Quello che dobbiamo fare è lavorare molto sull’affermazione dei diritti dei disabili e soprattutto crescere insieme. Nello sport queste iniziative devono essere sempre più appoggiate, condivise ed integrate con il resto della società. Lo sport non ammette differenze. Deve esserci un rapporto di reciprocità fra le persone per un piena integrazione sociale. Le differenze e l’integrazione tra le differenze sono una grande ricchezza per tutti. Le barriere culturali sui diritti sono peggiori delle barriere architettoniche e le stesse Paraolimpiadi sono ancora troppo diverse dalle Olimpiadi nei confronti degli atleti, ad esempio la grande differenza dei premi per gli atleti partecipanti”.
“La Terza Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico – ha dichiarato l’Assessore regionale, Silvano Rometti – è una occasione importante della vita sociale. La Regione Umbria condivide l’attività che il CIP sta portando avanti nella convinzione che bisogna dare un contenuto reale al concetto di sport per tutti e diritti di cittadinanza a tutti, concetto che è ancora troppo declamato e poco praticato. In Umbria è stato definito l’accordo sulle risorse riservate a questo sport e all’impiantistica, in termini di adeguamento e criteri di idoneità e messa in sicurezza degli impianti. Nessun buonismo, ma l’impegno per creare una consapevolezza diffusa. Come Regione noi cerchiamo di farlo, ma si deve sempre più accendere l’attenzione su questo tema per concorrere a creare una diversa cultura sociale. Grazie ad Orvieto che rappresenta l’Umbria e che si è resa disponibile.”
[fotografie: Monica Riccio per OrvietoSport]
“Il Cuore che illumina lo Sport”, progetto ideato dal Comitato Italiano Paralimpico ed Enel Cuore, mira a promuovere la pratica sportiva tra le persone disabili. Il progetto si articola in tre tipologie di intervento: acquisto attrezzature e materiali per le attività sportive, partecipazione degli atleti disabili alle maggiori competizioni e realizzazione della Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico.
Enel Cuore (www.enelcuore.org)
Enel Cuore è la Onlus di Enel che dà vita a iniziative di solidarietà sociale a sostegno coloro che vivono in condizioni svantaggiate, in particolare verso l’infanzia e la terza età, oltre che a favore di persone malate e disabili. Enel Cuore nasce nel 2003 per coordinare e gestire i fondi dell’azienda destinati alla beneficenza e alla solidarietà, nel rispetto dei valori espressi all’interno del suo Codice Etico. I contributi di Enel Cuore sostengono interventi mirati, che vanno direttamente a favore dei soggetti in difficoltà, nell’ambito di iniziative concrete e durature nel tempo.
Dal 2003 ad oggi Enel cuore ha devoluto 20 milioni di euro e realizzato 150 progetti a fronte delle oltre 700 richieste di intervento esaminate.
Il Comitato Italiano Paralimpico
Il CIP è l’ente individuato dallo Stato quale responsabile dello svolgimento della pratica sportiva da parte della popolazione disabile a qualunque livello e per qualsiasi tipologia di disabilità. Il Comitato Italiano Paralimpico coordina e cura la preparazione delle squadre agonistiche delle varie discipline sportive impegnate a partecipare ai Campionati (continentali e mondiali) ed alle manifestazioni organizzate dal Comitato Internazionale Paralimpico (IPC), nonché ai giochi Paralimpici estivi ed invernali. Il CIP ha circa 600 associazioni sportive e 20.000 iscritti direttamente ad esso e oltre 50.000 tesserati attraverso il riconoscimento di 4 Federazioni di disciplina – FSSI (Federazione Sport Sordi Italia), FIWH (Federazione Italiana Wheelchair Hockey), FIGD (Federazione Italiana Golf Disabili), FISAPS (Federazione Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali) – e di 2 Associazioni a livello nazionale – ANFFAS (Associazione nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e relazionali) e ENS (Ente Nazionale Sordomuti).
Da recenti indagini ISTAT risulta inoltre che, ogni anno, si hanno 2000 disabili in più a causa di incidenti stradali, che circa 800.000 persone disabili, in età compresa tra i 6 e 40 anni, potrebbero praticare attività sportive con evidenti benefici psicologici, che 150.000 adolescenti disabili frequentano la scuola dell’obbligo e che, non ultimo, 42.000 sono i bambini disabili tra 0 e 5 anni.
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