Ancora nessun passo in avanti per l’introduzione dell’attivita’ motoria e sportiva nelle scuole italiane, ”il primo obiettivo” del programma olimpico per il prossimo quadriennio del presidente del Coni, Gianni Petrucci, che in una lettera aperta al ministro dell’istruzione, Maria Stella Gelmini, chiede che ”dalle parole” si passi ”ai fatti”, alle ”iniziative concrete”.
Nel corso del Consiglio Nazionale, Petrucci ammette: ”Questa partita dello sport a scuola non solo non si e’ vinta ma non si e’ riusciti nemmeno a giocarla e la delusione e’ grande perche’ nonostante tutti i tentativi fatti nel corso degli anni il nostro Paese purtroppo, nella classifica della presenza dell’attivita’ motoria e sportiva nell’ambito scolastico, e’ ancora tristemente agli ultimi posti in Europa”. Ricordando la legge Daneo del 1909 che stabili’ l’obbligatorieta’ per gli alunni di uno specifico corso di educazione fisica in ogni scuola pubblica, primaria o media, maschile e femminile, e l’obbligatorieta’ per ogni edificio scolastico di essere fornito di una palestra e di un’area scoperta ad uso di campo di gioco, Petrucci sottolinea che ”non sono bastati cento anni per dare attuazione a quelle norme”.
Ribadendo la disponibilita’ del mondo dello sport a partecipare ”a questa sfida” Petrucci chiede che le iniziative concrete ”possano essere al piu’ presto all’ordine del giorno del tavolo tecnico congiunto Miur-Coni recentemente istituito”.
”Restiamo in attesa – conclude Petrucci rivolgendosi al ministro dell’Istruzione – di un suo segnale”.
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