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Azzurra in Festa!

Sabato 6 giugno la Cestistica Azzurra Orvieto si ritroverà a festeggiare la stagione agonistica appena conclusa, che ha visto la prima squadra arrivare alla serie finale per la promozione in A2 e alla final four di Coppa Italia.
 L’appuntamento avrà inizio alle 18 per concludersi intorno alle 22.
 Ci saranno tecnici e dirigenti, oltre ovviamente le ragazze della squadra, ma un importante ruolo lo avranno anche le giovani promesse della società, con le squadre Under e saranno fatti i comuni rallegramenti per la prestigiosa convocazione nella rappresentativa “Azzurrina” delle giovanissime (1996) Angelica Aloisio e Rachele Frosinini.
Ci sarà anche la sfida fra squadre miste di Azzurra, formate da ragazze dell’A2 ed una selezione di atlete che hanno disputato il girone C del campionato di B/Eccellenza. Alla fine del 1° tempo verranno consegnati gli attestati di laici rianimatori di primo soccorso alle ragazze, ai tecnici ed ai dirigenti della Società. Dopo le ore 20 squadra, dirigenti, amici e simpatizzanti si trasferiranno nella saletta attigua per un drink offerto dalla società che di fatto sancirà lo sciogliete le righe.
Sarà l’occasione per tutti i tifosi e anche per coloro che almeno per una volta hanno visto una partita o letto solo il nome della squadra, per rendere omaggio alla splendida stagione delle ragazze del Presidente Giordano o anche semplicemente per entrare in contatto con l’universo Azzurra Orvieto. 
Una festa per unire ancor di più la squadra e la società con quello che è il più forte propellente, ovvero il calore del pubblico che unisce e abbraccia due diverse realtà, quella orvietana e quella poranese, patrimonio su cui costruire il futuro.
Peccato quel reiterato e preoccupante silenzio da parte di alcune istituzioni!
Oggi la squadra e la società hanno conquistato una enorme credibilità. Lo scorso anno pochi nell’ambito della pallacanestro di A1 o A2, conoscevano il nome di Orvieto. Gli unici riferimenti era lo staff tecnico (Angelo Bondi e Andrea Baleani), la serietà, la professionalità della società e atlete con trascorsi nella massima serie, come Francesca Bolognesi. Era necessario spendere i loro nomi per farsi aprire le porte, è stato grazie a loro se società di primo piano hanno deciso di inviare a Orvieto ragazze come Sara Braida, Beatrice Consoli, Giulia Fantauzzi, Barbara Granturchelli, Alessandra Onorato e Silvia Serano.
 Adesso tutti conoscono Orvieto e le sue imprese, venire a Orvieto non sarà più una scommessa, ma un trampolino di lancio se non proprio un punto d’approdo.
 Purtroppo dobbiamo constatare per l’ennesima volta come continua il pataracchio di una società orvietana che è costretta a giocare a Porano anche se, a dire il vero, il paese ha dato un certo contributo con qualche atleta, una su tutte, capitan Silvia Scoscia, ma solo quello.
C’è poi un secondo aspetto non meno importante. Gli sponsors Azzurra Sanitari in Ceramica S.p.a. di Castel S. Elia (Viterbo), Ceprini e Icefs Imprese di Costruzioni S.p.a. hanno ottenuto un ritorno d’immagine notevole, probabilmente non pensato al momento della sottoscrizione del contratto. Hanno legato il loro nome alla squadra dal volto pulito, che ha vinto e convinto, che ha dato spettacolo, che ha fatto parlare di sè solo e soltanto in senso positivo. Lungimiranti quindi i responsabili di Azzurra e di Ceprini, che si sono appassionati alle sorti della società del Presidente Giordano e hanno capito quali enormi possibilità, anche sotto il profilo del marketing, offre questa squadra.
 Infine il pubblico e la realtà orvietana e poranese. Aver visto il pubblico delle grandi occasioni alla finale con La Spezia sono gli effetti più concreti di questo entusiasmo. Un patrimonio da non disperdere.
Da società cenerentola, dagli anni in cui navigava in B regionale e successivamente in B/Eccellenza, la Cestistica Azzurra Orvieto è molto cresciuta e adesso si appresta a pianificare la prossima stagione con l’intento di compiere alcuni passi decisivi attraverso -in primis- la ricerca di nuovi dirigenti e con una diversa organizzazione interna. E’ destinata quindi a radicarsi molto di più nel tessuto non solo sportivo ma anche sociale della città, continuando i vari progetti che ha messo in cantiere, uno di questi sicuramente il più importante, ma non l’unico, è quello per la lotta all’arresto cardiaco nello sport, in collaborazione con l’Associazione degli Amici del Cuore di Orvieto per proporre un modello di trattamento sui campi sportivi. Come già accennato i dirigenti, i tecnici e le atlete tutte, dalle più grandi alle più giovani, hanno partecipato ai corsi di rianimatori laici BLS-D. Tutti hanno conseguito la qualifica di laici rianimatori di primo soccorso e la società si è dotata di un defibrillatore automatico posizionato sul campo di gioco ottenendo così, l’invidiabile primato di essere una società sportiva con la totalità degli atleti e dei tecnici esperti in rianimazione cardiopolmonare.

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