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Il Korfball

Il korfball, parola in inglese che si riferisce all’olandese korfbal che in italiano si traduce pallacesto, è uno sport di squadra originario dei Paesi Bassi, ideato da un insegnante di Amsterdam, Nico Broekhuyzen, nel 1902.

Storia
Le regole di base si rifanno a quelle del gioco svedese chiamato ring boll, che Broekhuyzen aveva conosciuto durante un soggiorno nella località Nääs in Svezia proprio nel 1902. Il Korfball ha la prerogativa di essere uno dei pochi sport esistenti a non essere riservato a uomini e donne separatamente: maschi e femmine giocano insieme in squadre miste; per questo motivo viene solitamente detto lo Sport delle Pari Opportunità. In diverse regole di gioco, questa disciplina è simile al netball. Azione di giocoNei Paesi Bassi si trova la più vecchia e più grande associazione sportiva di korfball ancora esistente, la Haagsche Korfbal Club ALO (Club di korfball di L’Aja), istituita il 1º gennaio 1906. Rivale storica di questo club è la DTV di Amsterdam che vanta come data di fondazione il 1º novembre 1902 anche se è in realtà sorta nella sua forma attuale dalla fusione tra la prima associazione korfballistica del mondo, la DEV, la DTV e la Allen Weerbaar, quest’ultima aggiuntasi di recente.
Il korfball fu disciplina dimostrativa durante la Giochi della VII Olimpiade che fu organizzata ad Anversa nel 1920.

 
Regolamento
Questa disciplina atletica si pratica su campo, a forma rettangolare, lungo 60 m e largo 30 m all’aperto o lungo 40 m e largo 20 m al coperto. Il campo è diviso in due zone uguali nelle quali, a inizio partita, si schierano due squadre: ogni squadra è composta da quattro donne e quattro uomini. In fondo al campo, nelle due estremità, sono posti due pali alti 3,5 m. che sostengono due canestri in plastica di forma circolare. Ogni canestro realizzato vale un punto e la partita è vinta da chi realizza più punti in 70 minuti, divisi in due tempi di 35, su campo all’aperto o in 60 minuti, divisi in due tempi di 30, su campo al coperto: il riposo tra tempi dura 10 minuti. La palla usata è sferica in gomma e pesa 445-475 g.

Il Korfball è uno sport che si gioca con le mani all’interno di un campo di gioco rettangolare (40 x
20 metri) diviso in due aree (o due metà campo). Le squadre sono formate da quattro giocatrici e da
quattro giocatori che devono cercare di lanciare una palla all’interno di un canestro (korf) posto ad
una altezza dal suolo di 3,50 metri. Le caratteristiche principali di questo sport includono ampia
destrezza, gioco di squadra, contatto fisico contenuto e parità fra i sessi.
Le due squadre di otto giocatori ciascuna si dividono nelle due metà campo: due uomini e due
donne per parte. L’area di gioco è formata da due ampi quadrati uniti lungo la linea centrale, ogni
quadrato ha un korf posto ad un terzo della lunghezza del quadrato dalla linea di fondo. Una parte
inizia il gioco in attacco, l’altra in difesa. Le parti si scambiano i ruoli dopo che sono stati segnati
due gol: infatti, gli attaccanti diventano difensori e viceversa e si invertono le aree di appartenenza.
Non si corre con la palla (neanche in palleggio), non ci sono dribbling, non si può colpire la palla
con il pugno (e neanche con i piedi) e non è previsto il contatto fisico intenzionale.
La difesa. I gol possono essere segnati solo quando un giocatore si libera dal suo difensore maschio
o femmina. Un attaccante è “difeso” quando un difensore dello stesso sesso:
 è fra l’attaccante ed il korf;
 può toccare il busto dell’attaccante;
 è di fronte all’attaccante;
 alza un braccio per bloccare un tiro.
Un tiro fatto mentre l’attaccante è “difeso” regala un passaggio libero alla squadra in difesa.
Difendere un attaccante del sesso opposto, che altrimenti sarebbe libero, concede un tiro di rigore
alla squadra in attacco.
Il tiro. Un attaccante deve liberarsi dal suo difensore maschio o femmina prima di tentare il tiro.
Questo può essere fatto:
 o indietreggiando rispetto al difensore e tirando al di sopra di lui o di lei (“tiro lungo” o “tiro
a distanza”);
 o sbilanciando il difensore, superando lui o lei, prendendo un passaggio da un compagno di
squadra e tirando mentre si corre (“tiro in corsa” simile al lay-up della pallacanestro).
Le tecniche definite del korfball sono state sviluppate con i modi più efficienti per eseguire questi
tiri, ma queste non sono obbligatorie perché ai giocatori è concesso d’improvvisare.
Il passaggio libero. Un passaggio libero ha luogo dopo un’infrazione. I giocatori devono stare a 2,5
metri di distanza dal giocatore che sta effettuando il passaggio libero e questo passaggio deve essere
fatto entro quattro secondi dal fischio dell’arbitro. I passaggi liberi dopo che la palla è andata
“fuori” devono venire effettuati nel punto in cui la palla è uscita dal campo di gioco. All’inizio della
partita, all’inizio del secondo tempo e dopo che un gol viene segnato bisogna effettuare un
passaggio libero dalla metà campo per ricominciare il gioco. Non si può segnare direttamente un gol
con un passaggio libero.
Il rigore. Viene assegnato un rigore quando un’infrazione impedisce la possibilità di segnare. Colui
che tira il rigore deve stare a 2,5 metri di distanza dal korf per il tiro. Tutti gli altri giocatori devono
stare a 2,5 metri sia dal korf che da colui che tira il rigore.
L’arbitro. L’arbitro fischia l’inizio, le pause e la ripresa del gioco.

Il korfball in Italia
In Italia, il 29 agosto 2003, alle ore 09:05, a Torino, per merito del Professore di Educazione Fisica, Stella di Bronzo al Merito Sportivo CONI per l’anno 2004 e, record mondiale assoluto, arbitro federale di 22 sport, Domenico Bencivenga (nato a Castelvecchio Subequo, L’Aquila, il 13 luglio 1971), in onore della nascita di sua figlia Aurora Maria Matilde Bencivenga, è stata fondata la Federazione Italiana Korfball che, l’8 novembre 2003, durante il Congresso Mondiale dell’International Korfball Federation che si è tenuto a Rotterdam (Olanda), è divenuta il 38° membro ufficiale internazionale. L’Italia ha vinto la Coppa del Mediterraneo nel 2005 a Moncalieri (Torino) nella sua prima apparizione continentale contro la Grecia. Il primo arbitro internazionale italiano, nel 2005, è stato il torinese Domenico Bencivenga. I primi club italiani in assoluto di Korfball sono stati il Gruppo Sportivo Mondo Sport e il Korfball Club Aurora 2003 (che nel 2004, ad Arquata Scrivia, Alessandria, ha vinto la prima manifestazione ufficiale nazionale italiana in assoluto, la Coppa Italia) entrambi di Torino. Il primo club non di Torino è stata l’alessandrina Arquata Scrivia Korfball. Il primo team non piemontese il Carrara Korfball. Tre sono le squadre che, per adesso, si sono laureate Campioni d’Italia: il Carrara Korfball nel 2005, l’Arquata Scrivia Korfball nel 2006 e l’EvanSalus Club Padova nel 2007 (quest’ultimo è stato il primo club italiano a partecipare all’ Europa Cup 2007-2008, la Champions League del Korfball).

 

Link
Federazione Italiana Korfball
http://www.federazioneitalianakorfball.it/essaysreasy.online

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