Nuoto agonistico UISP. Bilancio di fine stagione

Dopo i Campionati Nazionali Estivi di Nuoto Master UISP che si sono svolti a San Marino dal 3 al 5 giugno 2016 si chiude con i Campionati Italiani Master, svoltisi allo stadio del Nuoto di Riccione dal 21 al 26 giugno, la stagione agonistica dell’Umbria Nuoto – UISP Nuoto Agonistico Orvieto.
E’ la prima volta che gli atleti U.N. partecipano alla prestigiosa manifestazione organizzata dalla Federazione Italiana Nuoto, dove si incontra il top del nuoto master italiano.
La società chiude in 134^ posizione nella fascia di appartenenza con 13 atleti, in una classifica in cui è importante la prestazione, ma altrettanto importante è il numero di atleti che compongono la squadra e le staffette che si riescono ad organizzare.

Gli atleti hanno ottenuto risultati soddisfacenti migliorando tutti i personali, salvo qualche eccezione, nell’ambito delle rispettive categorie: Roberto Arcangeli 19° nei 50 SL con 855pt e 23° nei 100 SL con 868pt, Maurizio Dainelli 23° nei 50 rana e 24° nei 100 rana con 785pt, Emanuele Maggi 47° nei 50 rana con 710pt, 37° nei 100 rana con 707pt e 115° nei 100 sl con 716pt, Michele Ceci 130° nei 50 SL con 749pt, Michele Turro 76° nei 100 SL con 675pt 121° nei 50 SL con 680pt, Paola Bonaccini 8^ nei 50 dorso con 785pt e 9^ nei 100 dorso con 784pt e Claudio Zappitelli 8° nei 50 dorso con 852pt, 9° nei 100 dorso con 838pt e 29°nei 50 SL.
Infine la staffetta 4×50 mista maschile 160-200 con Claudio, Maurizio, Michele e Roberto chiusa a 2’13”87 in 33^ posizione

Da sottolineare la speciale classifica “Ironmaster” dove Paola si è classificata al 5° posto tra le M30 con 13743pt e Claudio 11° tra gli M50 con 14438pt. Tale classifica rappresenta la somma dei punteggi di tutte le distanze gara per ciascuno stile previste dal circuito, in totale 18 gare.
Archiviata con 45 record italiani, 10 record europei e 2 record mondiali, la manifestazione si è rivelata di alto livello; adesso un meritato periodo di riposo salvo una puntatina ai campionati italiani “open water”, tanto per non perdere l’abitudine di nuotare, stare insieme ed incontrare “vecchi” compagni.

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