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Frizzi porta il Ciconia in paradiso. Battuta anche la Junior Campomaggio

Ciconia – Junior Campomaggio 1-0

CICONIA: Dominici R., Leonardi, Silvi (Massini Rosati), Giani, Ricci, Bonino, Isidori, Filippi, Santo, Frizzi, Croccolino G. (Selimi). A disp: Dominici M., Pepe. Allenatore Baldini.
JUNIOR CAMPOMAGGIO: Checcobelli, Menculini, Nevi, Roux, Rossini, Boschini, Cordiani A. (Feliciani), Manea, Cordiani M., Borrello, Sanseverino (Pellini). A disp: Rossi. Allenatore Cordiani
Reti: 46’ st. Frizzi (rig.)
Ammoniti: Croccolino G. (Ciconia); Cordiani A., Feliciani (J. Campomaggio)
Corner: 4-6 per Junior Campomaggio
Arbitro: Sig. Lorenzo Montecchiani di Perugia
Note: Santo sbaglia un rigore al 34’ pt. Recupero: 3’ pt; 4’ st.

Stando alle rispettive posizioni di classifica, la gara di oggi contro la Junior Campomaggio avrebbe dovuto essere una pratica da sbrigare velocemente. Il campo ci dice che così non è stato, perché, nonostante la loro manifesta superiorità, i ragazzi di Baldini si sono trovati di fronte un avversario ostico, che non sono riusciti ad addomesticare fino al fischio finale. Ci sono voluti due rigori, di cui uno sbagliato, una traversa, un bel numero di occasioni sprecate, un paio di ottimi interventi del portiere di casa per avere ragione sulla penultima in classifica.

Subito in avanti il Ciconia con Ricci, ma gli avversari non appaiono per nulla intimoriti e rispondono immediatamente impegnando Dominici con una parata a terra. Sono passati solo tre minuti dal fischio d’inizio, quando l’Achilli grida invano al gol: prima Santo, da buona posizione e splendidamente imbeccato da Croccolino, scheggia la traversa, con la palla che resta in gioco. E’ quindi la volta di Frizzi, sugli sviluppi della medesima azione, che, di testa e da due passi, schiaccia a fil di palo. Pochi minuti dopo, un pasticcio difensivo potrebbe costare caro ai biancocelesti: un rinvio corto di fatto si traduce in un assist per Cordiani A., che tira a botta sicura, ma trova sulla linea di porta il piede di Bonino che mette in corner. Ancora pericolosi gli ospiti sugli sviluppi del calcio d’angolo, ma il tiro di Boschini viene neutralizzato da Dominici.

Il Ciconia si fa rivedere nei pressi della porta avversaria intorno al 18’, quando Frizzi, con un insidioso rasoterra dal limite, impegna Checcobelli.
E’ al 34’ l’episodio che rischia di compromettere la gara: fulminea ripartenza del Ciconia, con Santo che vola sulla sua fascia di pertinenza entra in area e viene atterrato. Rigore che lo stesso numero 9 si incarica di battere, ma il suo tiro dal dischetto finisce alle stelle. Cinque minuti dopo, altra grossa occasione per la squadra di casa: punizione dal limite calciata da Frizzi che mette la palla in area, ribatte la difesa ospite, arriva Santo che, dalla lunetta, non riesce a tramutare in oro una gran bordata delle sue e guadagna solo un calcio d’angolo. Alle polveri bagnate di Santo, corrisponde però un Lorenzo Frizzi in grande spolvero, che, poco dopo, fa sognare il pubblico presente, quando si esibisce in una serie di dribbling, che creano scompiglio lungo tutta la linea difensiva avversaria, lasciando partire, infine, un cross preciso per l’incornata di Croccolino che però manda alto di poco.

Il secondo tempo si apre all’insegna dei colori ospiti. Gli avversari entrano in campo con un piglio molto offensivo, si rendono pericolosi in più di un’occasione e costringono il Ciconia nella propria area. I ragazzi di Baldini non riescono a trovare la via per una congrua reazione, fino a quando Frizzi, da fuori area, lascia partire un tiro velenoso che però esce sopra la traversa. Ed è sempre lui che, un paio di minuti dopo, prova una gran botta che però viene deviata involontariamente da Croccolino, con la palla che rimbalza davanti a Checcobelli e si spegne sul fondo.

I biancocelesti risultano essere poco incisivi: creano molto, ma faticano a finalizzare e non sfruttano a dovere qualche buona palla, che avrebbe potuto avere destini migliori. Allora, prova a pungere la Junior Campomaggio, ma anche i suoi tentativi non producono alcun risultato.

Al 42’, Dominici sale in cattedra: il direttore di gara assegna una contestatissima punizione agli ospiti, con la palla posizionata appena prima della linea dell’area di rigore orvietana. Si va a formare una barriera fitta come una ragnatela, con i giocatori ospiti ad espletare la loro azione di disturbo. Cordiani M. batte la punizione, un tiro delizioso che sorvola tutta la barriera e arriva a Dominici: grandissimo colpo di reni e palla alzata di un nonnulla sopra la traversa.

Quando tutto si andava lentamente aggiustando verso il pareggio, quando l’arbitro aveva già segnalato i quattro minuti di recupero, ecco l’episodio che cambia completamente il volto del match: percussione sulla sinistra di Giani che entra in area e viene atterrato. Il direttore di gara indica il dischetto. Stavolta è Frizzi a sistemare la palla, tutta la panchina del Ciconia, in piedi, aspetta il fischio del Sig. Montecchiani. Poi è solo esultanza.

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