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Il 47% delle donne italiane, non fa movimento

Federica Pellegrini, Alessandra Sensini e Valentina Vezzali non hanno insegnato nulla alle loro connazionali. Nel nostro Paese lo sport è ancora ‘maschio’. Il 47% delle italiane, infatti, non fa movimento. E solo il 16% pratica sport con continuità. Numeri allarmanti diffusi al congresso nazionale della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo). Eppure sport e attività fisica regolare “sono un ottimo modo per prevenire malattie”, sostiene Francesco Cognetti, direttore dell’oncologia medica A dell’istituto Regina Elena di Roma, e coordinatore della Commissione oncologica nazionale, intervenuto al convegno. “Ormai la scienza l’ha dimostrato – spiega Cognetti – fare movimento costante esercita un’azione preventiva per tutte le principali neoplasie”.

Eppure le donne italiane sembrano non rendersene conto, nonostante gli esempi vincenti delle nostre atlete alle ultime Olimpiadi di Pechino. Lo sport italiano si tinge sempre più di rosa, ma la popolazione femminile è ancora restia all’attività fisica. “Bisognerebbe pensare all’attività fisica come a un vero e proprio farmaco – suggerisce Maurizio Casasco, presidente della Federazione medico sportiva italiana (Fmsi), che insieme al Coni ha patrocinato l’evento – e spero che possa essere prescritta in maniera personalizzata, in base alle necessità e alle caratteristiche individuali. Per questo è indispensabile uno specialista, ovvero il medico dello sport che integri il suo lavoro con quello del ginecologo”.

Il modello vincente delle ultime Olimpiadi di Pechino “dovrebbe essere esportato”, ribadisce Giorgio Vittori, presidente Sigo. “Purtroppo in questo senso c’è un buco nell’informazione, specie tra le adolescenti. Molte ragazze abbandonano subito l’attività fisica”, non immaginando i benefici generati dallo sport. Proprio per questo motivo, Sigo, Coni e Fmsi definiranno su questi argomenti delle vere e proprie linee guida, con progetti che incentiveranno la corretta attività fisica nelle donne. Obiettivo: ridurre la percentuale delle italiane ‘pigre’, in un anno, al 27%. Fiducioso Antonio Tomassini (Pdl), presidente della Commissione Sanità del Senato. “Bisogna allargare il problema a tutte le fasce d’età – sottolinea – non solo alle ragazze. Bisogna inculcare il messaggio dello sport come strumento di salute e prevenzione”.

fonte:
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