Torna a farsi delicata la situazione in classifica
CICONIA – BACIGALUPO 0-2
CICONIA: Dominici, Silvi (24’pt Santo), Massini Rosati, Giani, Bonino, Dini, Ranchino, Frizzi, Dami (24’pt Leonardi), Filippi (24’st Pepe), Selimi. A disp.: Pizzo, Mizushima. All.: Romanini.
BACIGALUPO: Luciani, Liberali, Cocco, Proietti, Solfaroli, Venturi, Porzi, Desideri, Cenci, Delle Donne, Rossi (37’st Panella). A disp.: Cucchiaroni, Locci, Carlini. All.: Paglalunga.
ARBITRO: Dottori di Terni.
MARCATORI: 23’pt e 19’st Cenci.
NOTE: Ammoniti: Ranchino e Frizzi (C); Liberali, Cocco e Porzi (B). Angoli: 10-2 per il Ciconia. Recupero: pt: 2’; st: 3’.
Sconfitta con rammarico per il Ciconia, che spreca l’occasione di tirarsi fuori dalla zona calda della classifica. Il Bacigalupo passa col minimo sforzo, un gol regalato mentre la squadra di Romanini era in dieci per un infortunio e un altro segnato su calcio d’angolo con la difesa ferma a guardare, ironia della sorte alla fine di corner il Ciconia ne batterà il quintuplo degli avversari, ma senza la stessa fortuna. Inutile stare a ricordare il lungo elenco di infortunati ed indisponibili, che peraltro si possono trovare tranquillamente seduti in tribuna. Romanini parte col suo solito 4-3-3 che prevede Dominici tra i pali, Silvi e Massini esterni bassi, con la linea difensiva che si completa con i centrali Bonino e Dini. In mediana ecco Ranchino, Giani e Frizzi, mentre in attacco parte punta centrale Selimi, con Dami e Filippi a supporto. Dall’altra parte Paglialunga disegna un 4-4-2 dove fin dall’inizio si notano i talenti di Cenci e Delle Donne in attacco. Ma di spunti di cronaca veramente pochi, praticamente il primo quarto di partita scorre via senza grosse emozioni. La gara invece si decide al minuto 22 quando Dami resta a terra e fa ampi cenni di non riuscire a proseguire la gara. La panchina è corta, Romanini fa togliere la tuta a Mizuschima che sembra pronto ad entrare in campo. Ma il cambio non arriva, perché dalla panchina sta nascendo qualche idea diversa sulla sostituzione da fare. La gara continua con il Ciconia in inferiorità numerica e un po’ di confusione in campo, Silvi addomestica un pallone che sembrava innocuo, ma poi se lo fa soffiare da Cenci che si invola tutto solo verso Dominici, lo supera e da posizione defilata con un tocco morbido, deposita la palla nella porta ormai sguarnita. Fin troppa grazia per una partita che fino a quel momento non meritava di veder sbloccato il giusto 0-0. Subito il gol, Romanini sceglie finalmente il cambio da fare: meglio mettere dentro Santo, piuttosto che Mizushima, ma a questo punto per far tornare il conto dei fuoriquota serve l’ingresso anche di Leonardi, gli fa posto Silvi, che non prende affatto bene la sostituzione. Santo intorno alla mezz’ora, con una progressione sulla sinistra, prova a spaventare Luciani che esce bene di pugno. Ma è un’altra uscita del portiere, in scivolata al 37’, che forse poteva cambiare il verso alla partita: nel disperato tentativo di anticipare un’altra volta Santo Luciani lo atterra al limite dell’area: rigore? Punizione dal limite? E quale colore avrà il cartellino? Tutte domande che restano senza risposta, visto che il direttore di gara decide di lasciar correre. Proteste a non finire in casa Ciconia. La ripresa inizia senza cambi, ma il Bacigalupo sembra avere meno energie dei padroni di casa. Poco prima del quarto d’ora la tribuna esplode, ma purtroppo il gol è solo un’illusione ottica: Frizzi vola via, supera un avversario e dal limite dell’area fa partire un diagonale che esce di un soffio (e va a gonfiare la rete di una delle porte di allenamento posizionate a bordo campo), due minuti dopo e l’occasione per pareggiare si ripresenta: rovesciata in area di Ranchino che viene ribattuta a fatica e da due passi per due volte Santo ha il rimpallo giusto per tentare la conclusione a rete, ma la palla non vuole sapere di entrare e alla fine una deviazione della difesa la manda per l’ennesima volta in corner. Gli ospiti però trovano alla prima occasione della ripresa il gol decisivo. Angolo di Delle Donnee Cenci, ancora lui, salta indisturbato in area, balzo perentorio e preciso, ma senza nessuno a contrastare. Quanto basta per lo 0-2. Poco dopo anche Selimi di testa, sempre da corner, proverà ad imitare il numero 9 avversario, ma la sua conclusione è centrale. L’occasione per riaprire la gara a dieci dal termine capita poi ancora sui piedi di Santo, che va via in slalom, si ritrova un po’ defilato e conclude largo. Una sconfitta che lascia un po’ di amaro in bocca al Ciconia che ora si troverà diversi scontri diretti nelle prossime settimane, partite da non fallire per centrare una salvezza senza appendici al campionato.
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