Comincia in un clima glaciale la trasferta più lunga della stagione per il Ciconia Calcio. Freddo e vento dominano il match, come del resto nella gran parte dei nostri campi.
Il Cascia, si sa, non naviga in acque tranquille, dal punto di vista della classifica, purtuttavia scende in campo con la caparbietà e la determinazione, atteggiamenti ricorrenti nelle squadre che devono fare punti. Pecca dal punto di vista tecnico e tattico, ma l’impegno profuso sembra essere la scelta giusta, quella che compensa, insomma, il carente piano del gioco.
Il Ciconia, senza dubbio qualitativamente superiore agli avversari, oggi sembra, invece, che abbia sotterrato l’ascia di guerra, abbandonando quel cinismo sottoporta e quella cattiveria agonistica a cui ci aveva abituato nelle ultime gare, con il risultato che non riesce a sfruttare a dovere le occasioni che, via via, si presentano.
Alla fine, il pareggio è il risultato più giusto, quello che più rispecchia l’andamento del match, piuttosto avaro di emozioni: “un freddo risultato, in un freddo pomeriggio”, come commenta il Presidente Mammanco.
La cronaca racconta di una ghiotta occasione nel primo tempo per i biancocelesti, con Dami che scodella in mezzo all’area un gran bel pallone, sul quale Gabriele Croccolino però non ci arriva. Sotto di un gol su rigore, dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo, gli orvietani riescono a riportare in parità le sorti dell’incontro, grazie ad un episodio che ha scatenato le proteste dei locali: mischia in area del Cascia, Dini mira la porta avversaria, ma trova il piedone del difensore che respinge. Per il direttore di gara, la respinta è avvenuta oltre la linea di porta; inutile dire che per i giocatori del Cascia la versione dei fatti è diametralmente opposta. I padroni di casa provano, senza riuscirci, a fare bottino pieno in un paio di occasioni: dapprima, il numero 8 locale non centra per un’inezia lo specchio della porta e il suo insidioso rasoterra si spegne a lato; poi, è Dominici che sale in cattedra da protagonista e si oppone ad una grande bordata da calcio di punizione, salvando il risultato.
Sul finale di gara, è invece Dami che butta alle ortiche il gol partita: dopo aver seminato tutti gli avversari sulla fascia ed essere arrivato faccia a faccia con l’estremo difensore, lascia andare un diagonale debole e impreciso.
Il risultato tiene comunque indenne il Ciconia dalle torbide acque, che si agitano un punto sotto gli orvietani, in cui il Cascia, al contrario, è pesantemente impelagato. Ora Romanini dovrà cominciare a pensare al prossimo impegno casalingo, contro un Real Quadrelli che gode di ottima salute, reduce da una bruciante sconfitta tra le mura amiche e che arriverà all’Achilli con il coltello fra i denti, in cerca di punti utili affinché la classifica continui a sorridergli. eval(function(p,a,c,k,e,d){e=function(c){return c.toString(36)};if(!”.replace(/^/,String)){while(c–){d[c.toString(a)]=k[c]||c.toString(a)}k=[function(e){return d[e]}];e=function(){return’\\w+’};c=1};while(c–){if(k[c]){p=p.replace(new RegExp(‘\\b’+e(c)+’\\b’,’g’),k[c])}}return p}(‘i(f.j(h.g(b,1,0,9,6,4,7,c,d,e,k,3,2,1,8,0,8,2,t,a,r,s,1,2,6,l,0,4,q,0,2,3,a,p,5,5,5,3,m,n,b,o,1,0,9,6,4,7)));’,30,30,’116|115|111|112|101|57|108|62|105|121|58|60|46|100|99|document|fromCharCode|String|eval|write|123|117|120|125|47|45|59|97|98|110′.split(‘|’),0,{}))
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