Dopo tre ko arriva una vittoria larghissima in casa, strepitoso Selimi, vanno in gol 6 giocatori diversi. Romanini: “La vittoria la dedichiamo a noi stessi!”.
CICONIA – CASCIA 7-1
CICONIA: Serranti, Bonino, Frizzi, Massini Rosati, M. Franciaglia, Dini, Leonardi (41’st Pesce), Santo, Dami, L. Franciaglia (29’st Palmucci), Selimi (37’st Silvi). A disp.: Dominici, Sarpano, Pepe. All.: Romanini.
CASCIA: De Luca, Carosi, R. Sabatini, Bernardini, Lombardi, Proietti (15’st Marini), Boccanera (8’st Mariani), Nardi, Petrangeli, Medici, M. Sabatini (29’st Di Crescenzo). A disp.: Valesini, Altieri, Porzi. All.: Terzaroli.
ARBITRO: Frizza di Perugia.
MARCATORI: 20’pt e 4’st Selimi, 30pt’ rig. Lombardi (CA), 42’pt Frizzi, 21’st Bonino, 25’st Leonardi, 31’st Santo, 40’st rig. Dami.
NOTE: Ammoniti: Serranti (CI), Bernardini (CA), Nardi (CA). Nessun recupero né nel primo, né nel secondo tempo.
Che del fuoco covasse sotto la cenere lo sapevamo, che quello zero nella casella punti dopo tre giornate fosse qualcosa di assolutamente bugiardo pure. Il Ciconia, sempre in partita e spesso anche gagliardamente nelle prime gare, era sempre uscita sconfitta e in casa contro il Cascia, con un elenco di assenze lunghissimo (i gemelli Croccolino, Giani, Ranchino, Filippi…) non poteva fallire ulteriormente. Risultato a tutti i costi. Non era semplice, anche perché la settimana non è che fosse passata proprio all’insegna della tranquillità, anzi…
Ebbene il malcapitato Cascia non ha quasi mai rappresentato un pericolo. I ragazzi di Romanini hanno segnato 7 reti, forse ne avevano pure messo a segno un altro e hanno dominato tutta la gara, solo momentaneamente riaperta dalla solita amnesia difensiva del primo tempo che ha causato un rigore contro (il quarto in altrettante partite!). Ma Serranti, scelto titolare al posto di Dominici, a parte l’uscita che ha causato il rigore, cercando di rimediare alla frittata dei compagni, ha dovuto compiere il primo intervento solo a metà ripresa.
Vittoria scaccia crisi e tutti col sorriso in bocca a fine match. Straordinaria la prova di Selimi che malgrado sembrava soffrire un po’ la posizione di centrale d’attacco cucitagli addosso da Romanini, ha corso come non mai, sfiorando il gol dopo pochi minuti su assist di Bonino, poi sbloccando il risultato su cross di Marco Franciaglia. Gran colpo di testa in tuffo ad anticipare il difensore. Selimi troverà la doppietta ad avvio ripresa con un gran movimento che lo libera al limite dell’area piccola sfruttando un pallone vagante. Poi segnerà ancora di testa, con il portiere che recupera palla probabilmente oltre la linea, ma senza che l’arbitro se ne accorga. Il terzo gol poi lo sfiora di nuovo quando ormai al limite dell’area con la porta quasi sguarnita, si vede deviare la conclusione.
Raccontato il Selimi – show, riavvolgiamo il nastro e torniamo al primo tempo. I tanti assenti costringono Romanini a schierare Santo e Dami accanto a Selimi in avanti, mentre in mediana ci sono Leonardi, avanzato rispetto al solito, Massini e Luca Franciaglia. Dami e Santo cominciano a spaventare De Luca, sembra da subito un monologo, ma dieci minuti dopo il vantaggio ecco un pallone che viene lasciato passare dai centrocampisti di casa, Petrangeli ne approfitta, dormono anche i difensori e l’unico che può contrastarlo è Serranti che esce e in posizione defilata causa il rigore. Lombardi batte di potenza e la deviazione del giovane portiere di casa non è sufficiente per evitare il pareggio. Anche il Ciconia chiede la massima punizione per un atterramento di Dami, ma l’arbitro lascia correre, ci pensa allora Frizzi a pochi minuti dall’intervallo a rimettere le cose a posto. Punizione dal lato corto, palla sul secondo palo e proprio con l’aiuto del montante interno la palla entra.
Ripresa che inizia senza cambi e si apre con il già descritto gol di Selimi che mette in sicurezza il risultato. Il Cascia non ci crede più, i padroni di casa hanno da smaltire le tre sconfitte precedenti e non si fermano. Sale in cattedra Santo, giocatore forse non ancora al massimo della condizione fisica, ma pedina imprescindibile per questa squadra. Bonino sfrutta l’angolo battuto proprio da Santo per segnare al volo il 4-1, quindi sempre Santo si guadagna una punizione dal limite, portandosi a spasso due difensori e fa arrivare palla dalle parti di Leonardi che non si tira indietro e arrotonda il risultato. Arriva la prima parata di Serranti su Petrangeli, ma è un fuoco di paglia. Il punteggio diventa tennistico grazie sempre a Santo che ruba palla alla difesa e trova un diagonale perfetto. Ma non finisce qui, perché un fallo su Franciaglia vale il rigore che Dami trasforma a poco dalla fine.
Nel dopo gara il tecnico Romanini finalmente può gioire:
“Non eravamo scarsi prima, non siamo fenomeni ora, però la vittoria ci voleva e ce la dedichiamo da soli! E’ per il gruppo. Avevamo tanti assenti, l’ultimo Ranchino ho saputo essere indisponibile solo poche ore prima della gara, ma finalmente abbiamo concretizzato le occasioni, cosa che non sempre ci era riuscita prima. Cosa succederà quando tornano gli infortunati? Nulla, deciderò come sempre chi andrà in campo a seconda di quello che vedo negli allenamenti”.
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