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Faggioli vince la “Coppa Carotti” e conquista il decimo titolo tricolore. Protagonisti gli orvietani in gara

Si è svolta lo scorso week end la “52a Rieti-Terminillo – 50a Coppa Bruno Carotti”, penultima finale del Campionato Italiano Velocità Montagna e dodicesima tappa del FIA International Hill Climb Cup. Ad aggiudicarsi la gara reatina, con tanto di nuovo record, è stato ancora una volta Simone Faggioli che, da poco vincitore del settimo campionato europeo, si è laureto campione italiano per la decima volta in carriera.

Il campione fiorentino, a bordo della Norma M20FC Zytec di Gruppo E2/B, ha percorso i 15 km di gara in 5’21”39, conquistando, con una gara di anticipo, la vetta della classifica tricolore. Subito alle sue spalle, con un distacco di 19”31, si è classificato Domenico Scola jr, a bordo di una Osella PA 2000 Honda di Gruppo E2/B. Sul terzo gradino del podio assoluto, dopo che la classifica è rimasta “sub iudice” fino a notte fonda a causa di un reclamo tecnico presentato dal diretto rivale Iaquinta, troviamo Omar Magliona che, a bordo di una Osella PA 21S Evo Honda di Gruppo CN, ha concluso la salita di gara in 5’53”58. Al pilota sardo è stata confermata la posizione ottenuta in gara in seguito ad alcune verifiche svolte dai commissari tecnici, i quali non hanno riscontrato alcuna non conformità rispetto ai regolamenti tecnici vigenti né sull’auto del reclamato, né su quella del reclamante.

Tra gli orvietani presenti troviamo Gabriele Bissichini che, a bordo della sua Renault Clio 1.8 16V di Gruppo A ha ottenuto un quarto posto di classe concludendo la salita di gara in 7’34”14, precedendo alcuni suoi rivali con auto più performanti. Bissichini si dichiara molto soddisfatto delle proprie prestazioni poiché, ricordiamolo, se avesse corso nel gruppo di cui la sua vettura fa parte realmente, ovvero tra le vetture con omologazione scaduta, con un tempo simile avrebbe ottenuto una posizione in classifica molto migliore. Bissichini preferisce però correre tra le vetture moderne poiché, come dichiara, si hanno maggiori sfide, maggiori soddisfazioni e ulteriori stimoli a migliorarsi costantemente.

Presente a Rieti anche Daniele Pelorosso, il quale, al volante della Renault Clio Proto di Gruppo E1 Italia, si è visto autore di un secondo posto di classe con un tempo di 7’06”80. Risultato ottenuto nonostante la Clio abbia accusato, da metà gara in poi, un calo prestazionale, imputabile forse al motore poiché, in una gara come quella del Terminillo, viene sollecitato in maniera non indifferente e che, oltretutto, è reduce da 7 anni di gare. Pelorosso mantiene comunque la leadership di classe 2000 del proprio gruppo nella classifica del Trofeo Italiano Velocità Montagna girone nord ed il secondo posto nella medesima classifica del campionato.

Presenza importante, anche se poco fortunata, per Michele Fattorini che, per problemi alla frizione della propria Lola B02/50 di Gruppo E2/M in entrambe le manches di prova, si è visto impossibilitato a prendere parte alla gara. Piccola consolazione per il Team di Fattorini dovuta alla vittoria del Campionato Italiano di Gruppo E2/M da parte del proprio compagno di squadra e Team Principal, Adolfo Bottura. Tutti e tre i piloti di cui sopra si stanno già adoperando per apportare modifiche e migliorie alle auto per essere ancora più competitivi ed ottenere maggiori risultati per la stagione 2015, con la speranza che sia ancora più ricca di quella attuale.

Vince il Gruppo Racing Start Ivan Pezzolla, che a bordo di una Mini Cooper S conclude la gara in 7’33”31 precedendo di appena 68 centesimi il rivale e concittadino Oronzo Montanaro. Sul primo gradino del podio di Gruppo N troviamo Cosimo Rea, che fa segnare un tempo di 7’36”40 a bordo di una Citroen Saxo VTS. Vincitore del Gruppo A è, invece, Salvatore D’Amico che, a bordo di di una Renault Clio R3 conclude in 7’15”79. In Gruppo E1 Italia vince Marco Iacoangeli su BMW 320i con un tempo di 6’27”43, mentre l’autore della miglior prestazione in Gruppo E2/S è Giuliano Tavani su Chevrolet Corvette con un tempo di 7’17”12. Vincitore del Gruppo GT è Ignazio Cannavò, che, a bordo di una Lamborghini Gallardo conclude la gara in 6’55”14. Vince il Gruppo CN e si aggiudica la terza piazza assoluta Omar Magliona, mentre Simone Faggioli è vincitore del Gruppo E2/B. Primo gradino del podio in Gruppo E2/M per Tiziano Riva a bordo di una Reynard 92 D Cosworth con un tempo di 5’54”56.

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