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Vittoria con record di Faggioli a “Lo Spino”. Bene i piloti orvietani

di Federico Giulivi – foto Sergio Fattorini

E’ stato ancora una volta il campione “pluri-iridato” Simone Faggioli a vincere la “42a Cronoscalata Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino”, quinta tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna e sesta del FIA International Hill Climb Cup. Il pilota fiorentino, a bordo di una Norma M20FC Zytec di gruppo E2/B, si è imposto in entrambe le gare, sigillando il record del tracciato in 2’31”23 durante la prima salita e con un tempo totale di 5’08”70.

Sul secondo gradino del podio, con un distacco di 7”73, troviamo Christian Merli su Osella PA 2000 Honda di gruppo E2/B, attuale detentore della leadership nella classifica tricolore, nonché rivale diretto di Faggioli. A quanto pare, quindi, la lotta per la classifica assoluta del Campionato Italiano risulta essere ancora apertissima e molto combattuta, mentre quella per il Campionato Europeo Montagna vede Faggioli saldamente in testa.

Terza piazza, invece, per il sardo Omar Magliona che, a bordo di una Osella PA 21 EVO di gruppo CN, ha battuto il record di gruppo che già gli apparteneva. Presenza non molto numerosa, ma di qualità, per quanto riguarda i piloti orvietani. Gara decisamente poco fortunata per Daniele Pelorosso che, a causa dell’incertezza delle condizioni climatiche, si è visto costretto a dover risolvere un dilemma quanto mai determinante. Daniele ha infatti prudentemente deciso di montare le gomme da bagnato data la pioggia iniziale, che però è andata via via diminuendo fino a smettere e la strada è andata quindi man mano asciugandosi nella quasi totalità dei punti. Viceversa in gara due è partito con gomme slick, ma purtroppo per lui il tempo è stato inclemente poiché è piovuto nuovamente fino al termine della corsa. Date le premesse, Daniele ha preferito salire con un po’ di “cautela” non pensando alla gara in sé, bensì cercando di portare a casa punti in ottica campionato, poiché nelle classifiche di CIVM, TIVM e Trofeo Speed Motor si trova in ottime posizioni. Purtroppo per lui la fortuna non è stata dalla sua parte, ma si sa, le gare sono fatte anche di questo. La classifica finale lo vede comunque al quarto posto di classe, posizione di tutto rispetto, a bordo della sua fedele Renault Clio Proto di gruppo E1 Italia con un tempo di 7’08”20. Pelorosso si è dimostrato, inoltre, abbastanza interessato a fare il salto di qualità guardando con molto interesse alla classe CN poiché, come dichiara, se trovasse degli sponsor sarebbe disposto a fare il grande passo. Lo vedremo su una sport-prototipo in futuro?

L’altro orvietano degno di nota è stato Michele Mocetti, a bordo della sua Peugeut 106 Rallye di gruppo N, classificatosi al secondo posto di classe con un tempo di 7’47”32. Gara iniziata male anche per Michele poiché anch’egli, prudentemente, ha scelto di montare gomme “rain” nella prima salita. Fortunatamente per lui in gara due è andato decisamente meglio, ottenendo la vittoria di classe e risollevando quindi la sua posizione all’interno della classifica finale. Mocetti desidera ringraziare i genitori e tutti gli amici e parenti che lo seguono nelle gare, senza i quali, come dichiara, tutto ciò non sarebbe possibile. Entrambi i piloti appena citati sono stati inoltre autori di una splendida vittoria con record ognuno nella rispettiva classe alla gara di CIVM Sarnano-Sassotetto disputatasi due settimane fa.

Il terzo ed ultimo pilota orvietano presente è stato Gabriele Bissichini che, reduce da un incidente proprio nella gara di casa lo scorso mese, si è dimostrato molto combattivo e desideroso di rivincita, piazzandosi così sul secondo gradino del podio di classe con un tempo di 7’08”67 grazie alle eccellenti prestazioni della sua Renault Clio 1.8 16V di Gruppo A che, anche se di cilindrata inferiore rispetto alle rivali della classe si dimostra sempre molto competitiva e performante anche in situazioni climatiche avverse. Gabriele si dimostra molto soddisfatto dei risultati ottenuti e delle prestazioni della sua auto anche perché oltre ad essere pilota è allo stesso tempo preparatore della propria vettura. Pare quindi che Bissichini dopo l’incidente alla Castellana e il podio allo Spino, da quanto va forte abbia adottato la filosofia del “Se ‘rivo vincio, sennò venitime a cercà giù pe’ ‘n cavone” della quale fu il massimo esponente fu Paolo Menichetti, altro celebre pilota nostrano ormai scomparso.

Presente allo Spino anche il giovane e arrembante Michele Fattorini, in assistenza al pilota e suo team principal Adolfo Bottura, in attesa dell’ormai imminente debutto al volante di una Picchio P4 di gruppo E2/B come pilota ufficiale della casa costruttrice di Ancarano (TE). Vince il Gruppo Racing Start Antonio Scappa su Renault Clio RS con un tempo di 7’10”32, mentre il vincitore del Gruppo RS Turbo è Oronzo Montanaro a bordo di una Mini Cooper S concludendo la gara in 7’04”68. Il vincitore del Gruppo N con un tempo di 6’54”38 è Armin Hafner su Mitsubishi Lancer EVO, mentre per il Gruppo A il miglior tempo viene segnato da Rudi Bicciato in 6’45”38 anche lui su Mitsubishi Lancer EVO. Per quanto riguarda il Gruppo E1 Italia vince Fulvio Giuliani al volante di una Lancia Delta HF Integrale EVO in 6’20”41 con 2”42 di vantaggio su Nikolay Zlatov a bordo di una impressionante Audi Quattro S1. Sul primo gradino del podio di Gruppo GT troviamo Cesare Ragazzi al volante di una magnifica Ferrari 458 Challenge che conclude le due salite in 6’30”23. Omar Magliona oltre che alla terza piazza assoluta si aggiudica il primo posto in Gruppo CN, mentre Simone Faggioli vince il Gruppo E2/B. Si aggiudica il primo tempo di Gruppo E2/M Vacka Janik su Lola B02/50 facendo fermare il cronometro a 5’55”26. Il prossimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna è previsto per il 27, 28 e 29 prossimi ad Ascoli Piceno per la Coppa Paolino Teodori.

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Thomas said that was an important step for a district that aims to place a laptop computer in the hands of pro-essay-writer.com/ its 500 teachers by the end of the school year

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