La Ceprini Orvieto rifila 34 punti negli ultimi tre quarti di un match che aveva visto le venete avanti di 14 punti al termine del primo quarto. Quella di ieri è stata una delle più belle partite della squadra del GM Paolo Egidi. La gara parte in salita, con la Ceprini che subisce un break di 14 punti, favorito dalle consuete palle perse di Morris e dalle incomprensibili scelte offensive e difensive di Sutherland.
Valentinetti corre ai ripari mettendo Sutherland in panchina, inserendo Pieropan e Bove ed affidando la cabina di regia a Valentina Baldelli. Dall’inizio del secondo quarto e fino alla fine della gara, Orvieto domina il campo con un’intensità difensiva straordinaria ed, ancora una volta, con le italiane a battersi senza risparmiare energia
e determinazione. Nel secondo quarto, con Bove e Gaglio a chiudere tutti gli spazi interni, con Baldelli e Pieropan che annichiliscono le guardie avversarie, la Ceprini inizia una costante rimonta recuperando in un quarto 13 dei 14 punti di svantaggio. Baldelli toglie lo scettro del comando del gioco a Morris, spaccando la partita con un ritmo ed una intensità da grande giocatrice. Bove si sacrifica nelle scelte difensive provate in settimana e Gaglio, che
fin dall’inizio porta a spasso le lunghe avversarie, diventa una inarrestabile spina nel fianco per San Martino che non riesce a contenerla ne con Correal ne con Sandri.
Ancora una volta sono le italiane a segnare una vittoria della Ceprini. San Martino si schianta contro una difesa molto bene organizzata. Le orvietane rompono tutti i giochi delle avversarie, difendendo con aggressività ed ordine. In attacco, Baldelli, Bove e Pieropan fanno saltare la difesa di Abignente, alternando soluzioni dal perimetro e dentro l’area, creando anche spazi per Morris che sfrutta gli scarichi delle compagne. Difesa e contropiede sono il filo conduttore degli ultimi 3 quarti della partita. San Martino esce stordita dal Palaporano. Le valutazioni, al termine della gara, di Gaglio (27) e di Baldelli (25), la dicono lunga su l’incidenza del gruppo delle italiane
nell’ultimo match casalingo della Ceprini.
“Ritengo l’ingresso di Bove in campo nel secondo quarto, al posto di Sutherland, una chiave importante della gara – sottolinea coach Valentinetti – Emilia, insieme a Gaglio, in difesa ha chiuso tutti gli spazi interni, rispettando le consegne stabilite in settimana. Questo ci ha permesso di iniziare a correre in contropiede, grazie anche all’eccellente pressione sul perimetro di Baldelli e Pieropan. Emilia, pur giocando meno del solito, è stata importantissima. Gaglio sta facendo molto bene da diverse partite, entra stabilmente nel quintetto base. Ha raggiunto un equilibrio fisico migliore rispetto alla prima parte del campionato. Credo però che possa ancora crescere ed aumentare l’importanza che ha per noi. Di Baldelli non posso che confermare che è il vero leader di questa squadra. Come capitano tiene lo “spogliatoio” unito ed allineato. E’ la giocatrice che gioca di
più, ha sin qui disputato un campionato di alto livello ma, ne sono certo, può ancora migliorare. Questa permanenza in A1 della mia squadra è merito anche suo ”.
Orvieto ritorna all’ottavo posto, lasciando dietro squadre più attrezzate, conquistando una salvezza matematica sul campo, lo fa grazie ad una gruppo di giocatrici italiane, forse troppo sottovalutato. Nel frattempo continua il “progetto Orvieto”, dal mese di maggio entrerà in funzione la foresteria, che sarà inaugurata da un primo gruppo di giovani atlete, provenienti da zone diverse della penisola, che saranno “in prova” per qualche giorno alla Ceprini.
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