In vantaggio, si fa rimontare. il dg Porcari: “Giocatori sotto accusa, non il mister”. Scarfone intanto è stato squalificato fino al 13/12
ORVIETANA – LAMA 1-3
ORVIETANA: Barbabella, Franciaglia, Frellica, Antichi (32’pt Pimponi), Chiasso, Vallefuoco, Pagnotta, Catalano (18’st Carioti), Papatolo, La Vecchia, Casarelli (13’st Cochi). A disp.: Serrani, Cherubini, Palotti, Mollichella. All.: Scarfone.
LAMA: Palazzoli, Nutrica, Volpi, Mambrini (34’st Nesci), Capacci, Fodaroni (40’st Schiattelli), Pierini, Bambini (28’st Surano), Passeri, Martinelli, Podrini. A disp.: Massini Alunno, Guerri, Muslaj. All.: Giusti.
ARBITRO: Ferretti di Perugia (Papapietro di Foligno e Clementella di Foligno).
MARCATORI: 44’pt Vallefuoco (O), 2’st Martinelli (L), 12’st Volpi (L), 38’st Passeri (L).
NOTE: Ammoniti: Chiasso, Pagnotta e La Vecchia (O), Fodaroni e Podrini (L). Angoli: 9-4 per l’Orvietana, recupero: pt: 1’; st: 3’.
Appena dieci giorni fa raccontavamo della quinta vittoria consecutiva e di un’Orvietana in testa alla classifica e con la possibilità di conquistare la finale di coppa. Sono bastate due partite perché il sogno della coppa sia svanito e la vetta del campionato si sia infittita di altre tre squadre intorno ai biancorossi. Quanto basta per togliere il sereno in un ambiente che ora è già in fibrillazione, sebbene risultati alla mano poco o nulla sia cambiato: il campionato è tutto da giocare e la coppa, al di là dell’orgoglio di mettere in bacheca un trofeo, poco valore ha in questa categoria.
Ma il problema non sono i risultati o la classifica. Manca il gioco, mancano le idee. Il parco giocatori biancorosso è forse il migliore che questa categoria possa avere, ma i risultati arrivano quasi esclusivamente grazie a giocate, anche spettacolari, di qualche singolo interprete. Finché anche la buona sorte dava una mano tutto filava liscio, appena la dea bendata ha voltato le spalle (le paperissime dei due portieri domenica a Terni e in coppa sono state di fatto decisive) è bastato incontrare due squadre bene organizzate, ma senza nulla di trascendente, come Campitello e Lama che l’Orvietana ci ha lasciato le penne. I giocatori ci sono, il gioco no: semplificando tutto così sarebbe fin troppo facile arrivare al colpevole: Rosario Scarfone, ma il mister non ci sta a fare il capro espiatorio e sembra abbia puntato il dito contro la scarsa lucidità mentale e fisica e qualche infortunio di troppo.
Contro il Lama poco o niente turnover a conferma che la finale di coppa interessa eccome ai biancorossi, ma l’unica trama di gioco è la palla lunga verso l’attacco, peraltro con La Vecchia e Papatolo isolatissimi. Il Lama invece gioca, colpisce il palo dopo 8 minuti con Passeri ben servito dalla distanza, poi Barbabella dice di no a Volpi sembrando in buona in giornata. Si infortuna Antichi, dentro Pimponi e con un uomo in più davanti l’Orvietana gioca meglio. I corner di La Vecchia mettono sempre apprensione al Lama e al 44’ proprio sugli sviluppi di un angolo Pagnotta crossa in area dove Vallefuoco sblocca il risultato pareggiando lo 0-1 dell’andata.
La ripresa si apre con la papera di Barbabella sull’innocuo tiro di Martinelli che vale l’1-1. Gara praticamente decisa, l’Orvietana dovrebbe segnarne altri due senza subirne. La reazione non c’è e al 12’ Volpi mette in cassaforte il risultato servito da Podrini. Ora è il Lama a pensare anticipatamente che sia finita e i biancorossi sfiorano ripetutamente il pareggio. Viene negato un rigore a La Vecchia piuttosto netto, quindi sia Papatolo che Cochi che ancora Vallefuoco vanno vicini al pari. Ma in contropiede, e forse in offside, Passeri firma il definitivo 3-1 che dà la finale al Lama.
E domenica l’Orvietana in campionato andrà sul campo della capolista Massa Martana, dove sarà vietato sbagliare. Una vittoria riporterebbe entusiasmo e forse la vetta della classifica e chiuderebbe la piccola crisi di questi giorni. Un pareggio lascerebbe più o meno invariata la lotta al vertice, mentre un’ulteriore sconfitta con il primo posto lontano 4 punti potrebbe far saltare qualche testa, principale o secondaria che sia.
Nel dopo gara bocche cucite, Scarfone non ha voluto rilasciare interviste. Scarfone che nel frattempo, dopo l’espulsione di domenica, è stato squalificato fino al 13 dicembre.
A tarda serata ha parlato il dg Matteo Porcari:
“Se girano strane voci sul mister, le smentisco tutte. Scarfone è il nostro allenatore e non è in discussione. Mentre lo sono i giocatori che devono dimostrare di essere tali sul campo e anche fuori. Il 2 dicembre riapre il mercato… La mancanza di gioco? siamo in Promozione e non mi pare ci siano in giro squadre che giochino così tanto meglio di noi. Siamo secondi a un punto dalla prima, non facciamo drammi”
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