E’ stato squalificato per una gara il campo della Massese alla quale è stata inflitta anche una multa di 3.000 euro in quanto come recita il comunicato ufficiale:
“per avere propri sostenitori, sistemati all’esterno dell’impianto sportivo ma in posizione ravvicinata rispetto al terreno di gioco rivolto, per l’intera durata della gara, espressioni gravemente ingiuriose e minacciose sia all’indirizzo dell’Arbitro e dei suoi Assistenti, sia all’indirizzo degli stessi calciatori della propria squadra e lanciato sul terreno di gioco, ed in prossimità di uno degli Assistenti Arbitrali, oggetti vari (uova, bottiglie e sassi) ed un fumogeno acceso, costringendo l’Arbitro a sospendere la gara in tre occasioni per vari minuti. Il tutto con l’intento palese di determinare la sospensione della gara svoltasi a porte chiuse. Soltanto l’intervento di alcune pattuglie dell’Arma, dopo la terza momentanea sospensione, consentiva il regolare proseguimento della gara”.
Ricordiamo che per tutto il campionato la Massese è costretta a disputare le proprie gare interne ad Aulla e a porte chiuse. Inoltre in una precedente occasione in cui il campo di Aulla non era disponibile, la Massese non riuscì a trovare un campo utile per disputare una sua partita e per questo gli venne comminata la sconfitta a tavolino e un punto di penalizzazione.
La squalifica inflitta sarà scontata nel match interno di domenica prossima con il Sansepolcro e la gara si giocherà allo stadio Lugi Muzi di Orvieto, c’è da sperare che la lontananza dal capoluogo toscano non invogli i tanto facinorosi tifosi bianconeri a venire ad Orvieto.
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