Patrocinato dal Comune, Sabato 11 e Domenica 12 Maggio 2013 si terrà ad Orvieto il Raduno nazionale delle autovetture Citroen SM organizzato dall’omonimo Club Italia in occasione del proprio 25° Anniversario, aperto anche ai non-soci e a tutti i modelli storici Citroën.
La Citroën SM venne presentata al Salone di Ginevra nel marzo del 1970 destando subito l’ammirazione dei visitatori e della stampa specializzata che si trovarono di fronte ad una vettura originale per le molteplici particolarità, dove nulla era banale. La carrozzeria era stata disegnata da Robert Opron secondo i più avanzati dettami dell’aerodinamicità applicata agli autoveicoli. Il profilo a goccia era presente sia guardandola di fianco che dall’alto. I parafanghi posteriori erano carenati. Le superfici vetrate erano molto ampie e i cristalli erano bombati. La parte frontale racchiudeva, dietro una vetrina di cristallo, due gruppi di tre fari ciascuno, che restavano automaticamente in posizione perpendicolare al suolo in ogni condizione di marcia e di carico, mentre i due fari di profondità erano direzionali e quindi comandati dallo sterzo.
L’acronimo SM che contraddistingueva questo particolarissimo coupè, una sorta tappeto volante che planava a 228 km orari nel massimo della scioltezza, stava per: S l’iniziale del progetto sport sul quale Citroën effettuava i suoi studi di progettazione del modello sportivo derivato dalla mitica DS e M invece, la prima lettera del famoso marchio tutto italiano della Maserati che all’epoca Citroën acquisì per munirsi di un potente motore che avrebbe completato l’innovativo insieme tecnologico della SM.
Il motore venne progettato in tempi brevi dall’Ing. Giulio Alfieri, autore di grandi motori del “marchio del tridente”, che ottemperò brillantemente alle richieste di Citroën. Un motore che non avrebbe dovuto raggiungere valori particolarmente elevati per garantire una notevole fluidità di funzionamento e un’adeguata motricità perché, pur essendo in effetti la più veloce trazione anteriore dell’epoca, sarebbe stata una granturismo e non un’auto sportiva.
La vera novità era però il servosterzo “Diravi”: la SM si guidava (e si guida ancora adesso) come se avesse la cloche di un aereo al posto del volante. Gli interni erano particolarmente curati e, dopo oltre 40 anni dalla sua presentazione, mantengono ancora oggi un design attualissimo. Possedere una SM negli anni ‘70 era un privilegio riservato a pochi perché racchiudeva in sé qualità fino ad allora apparentemente inconciliabili, un insieme di soluzioni tecniche e di piacere di guida ne hanno fatto una delle auto più straordinarie del suo tempo.
Sabato 11 maggio intorno alle 15.00 gli esemplari della celebre Citroen SM saranno in mostra in Piazza Duomo e Domenica mattina saranno nuovamente esposti alla curiosità degli appassionati e non solo in Piazza del Popolo (zona antistante Hotel Reale).
I partecipanti alla due giorni di raduno effettueranno visite guidate nella Orvieto sotterranea e nei principali monumenti e musei della città, a partire dal Duomo, in occasione del Giubileo Eucaristico Straordinario per il 750° Anniversario del Miracolo di Bolsena e della istituzione del Corpus Domini. Gli ospiti visiteranno inoltre alcune cantine vitivinicole presenti nel territorio collinare di Orvieto. Una piastrella in ceramica raffigurante il logo del Club e l’anniversario realizzata da un artigiano ceramista orvietano sarà per ciascun partecipante il ricordo di questa esperienza.
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