L’idea di chiudere l’anno, e il girone di andata, con 5 vittorie e 5 sconfitte, quindi a 10 punti, per la Ceprini Costruzioni resta un desiderio purtroppo inappagato. Ci ha pensato un CUS Chieti quadrato, concentrato e per nulla intimorito dai riflettori che ultimamente sono puntati sul team orvietano, a far tornare Azzurra con i piedi per terra.
66-74 è il biglietto con cui le cussine hanno ripreso il treno per le zone tranquille di classifica agganciando a quota 8 punti le orvietane alle quali non è bastata una stratosferica Shamela Hampton (26 punti per lei a referto) che si conferma ancora una volta elemento determinante di questa Azzurra e che è saldamente al vertice della classifica punti (26) e rimbalzi (12) della speciale top list settimanale della Lega.
Una gara dal doppio volto quella del PalaPorano in infrasettimanale: fino al riposo lungo si può dire che le due compagini si sono confrontate su un terreno di grande parità, con scontri equivalenti che hanno condotto i due team agli spogliatoi sul 42 pari dopo che il primo quarto era terminato 27-27. Una parità però destinata a svanire come una bolla di sapone grazie alle ottime Gonzalez e Sepulveda che salgono in cattedra e iniziano a macinare punti nella seconda parte di match. Le orvietane finiscono così per perdere la bussola, la velocità delle nero-verdi è schiacciante, le soluzioni tecniche adottate da Caboni pure e coach Angelo Bondi non trova il bandolo della matassa che, anzi finisce per ingarbugliarsi sempre di più. Il terzo quarto si chiude sul 52-59 e per le orvietane è l’inizio della fine. Nell’ultima frazione Fassina e compagne perdono di vista l’obiettivo, calano in concentrazione ed intensità, provano a rincorrere le avversarie ma il Chieti non ci sta e preme sull’acceleratore finché il break targato Nacickaite e Sepulveda non fa male sul serio.
Alla fine la prestazione di Azzurra non convince, troppo lontana dallo standard fin qui mostrato, troppo ancorata ai guizzi della solita Hampton, troppo carente in difesa. Una gara insomma storta e mal interpretata per le orvietane, una squadra irriconoscibile dove le buone cose fatte in attacco non hanno avuto un’altrettanto buona risposta dalla difesa.
“Abbiamo giocato malissimo in difesa – afferma coach Bondi – abbiamo subito troppo, abbiamo sofferto di una calo di attenzione che ci ha messo sotto. Troppe giocatrici erano sotto tono, bene l’attacco ma con una difesa come quella che abbiamo messo in campo era inevitabile uscirne sconfitti.” Delusione ma anche amarezza nelle parole del tecnico orvietano che contava su una vittoria per chiudere in bellezza un anno, quello della promozione in A1, a dir poco fantastico e che, quasi non si riconosce nelle soluzioni messe in campo contro Chieti: “mi dispiace – ha aggiunto Bondi – di come abbiamo interpretato questa gara, specie dopo i tanti complimenti ricevuti dopo il match con Lucca. Abbiamo sbagliato approccio, nonostante avessimo, in settimana, preparato la gara al meglio.”
Ieri mattina dunque dalla società orvietana è arrivato il “rompete le righe” ufficiale e da oggi tutti a casa a festeggiare il Santo Natale. La pausa natalizia, per il club della Rupe, non poteva arrivare in miglior periodo. La squadra sembra in debito di grinta; c’è da tornare a far quadrato, c’è da capire come rimettere in sesto il morale e, anche se tutto non è certamente perduto, c’è da riavviare, a partire dal 6 gennaio quando al PalaPorano arriverà il Parma per la prima di ritorno, un campionato in cui la priorità è si fare del proprio meglio ma è anche restare concentrati e perseguire un obiettivo comune.
Ceprini Costruzioni Orvieto – C.U.S. Chieti : 66 – 74
parziali 27-27, 42-42, 52-59, 66-74
Azzurra Ceprini Costruzioni Orvieto: Maiorano 7,Mariani 5,Fassina 10,Puliti 2,Baldelli ,Infante 6, Sutherland 10, Gulak , Nnodi ne, Hampton 26.
C.U.S. Chieti : Pasqualin 2,Diodati ,Sepulveda 20, Karakasevic 6,Nacickalte 20,Silva 12,Gonzales 14, Gatti, Rosanio, David ne.
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