Finalmente è arrivata la famosa ciliegina sulla torta, cioè la vittoria più attesa che una squadra possa desiderare giocando negli amatori. Sconfiggere i pluricampioni regionali del Sassonia non è da tutti e solo diciassette leoni in campo, più un fenomeno di nome La Vecchia, potevano riuscire in questa impresa. Già negli spogliatoi ad inizio gara si respirava aria di impresa, e quando l’infortunato mister Frosinini preparava tatticamente la partita nessuno fiatava.
Si parte con l’esordio di un grande Franchetti tra i pali, solita difesa a tre con Mencarino, Ermini e Cotigni, sulla fasce Caiello e Presenti, a centrocampo Menna e Fatone, Ubaldini tre quartista e di punta La Vecchia e Solini. Neanche il tempo di partire e il bomberino La Vecchia si conquista di mestiere una punizione dal limite, due passi di rincorsa e palla sopra la barriera e sotto l’incrocio dei pali.
Dopo lo schiaffo iniziale il Sassonia, signori squadra di veri giocatori di pallone in ogni reparto del campo, inizia a giocare palla spingendo sulle fasce con due stantuffi inesauribili. Ma fisicamente un Fatone in gran spolvero, coadiuvato da due polmoni quali Caiello e Presenti sulle fasce non lasciano passare nessuno; quando poi gli avversari ci riescono dietro la classe ed il senso della posizione di Ermini e la prestanza fisica ed atletica di Cotigni e Mencarino annichiliscono gli avversari.
Così da una ripartenza di Caiello la palla viene scaricata di prima sulla fascia a Solini che al volo mette dentro una palla forte e tesa sull’area piccola con il bomberino anticipato di un niente dal difensore. Ancora da una sgroppata di Caiello la palla viene scarica su La Vecchia che giunge fino alla riga di fondo, salta con un gioco da ragazzi il centrale rientra sull’area piccola e di sinistro infila nell’angolino basso. Sarà anche una partita di amatori, ma questi numeri in qualsiasi campo regionale è difficile vederli anche la domenica pomeriggio.
Intanto anche Menna ed Ubaldini iniziano a farsi sentire in mezzo al campo ed il Sassonia capisce che oggi c’è poco da scherzare. Sul finire, con due tiri dal limite rasoterra Franchetti chiude la porta agli avversari. Allo scadere del primo tempo, dopo un cross dalla fascia di Ubaldini, la palla giunge al limite a Solini che di prima lancia ancora La Vecchia il quale defilato dall’area sinistra batte il portiere e centra in pieno la traversa.
Nel secondo tempo entrano in campo Leonardi, Calvanelli, Zappone, Croccolino e Brozzi e l’Orvietana Amatori subisce lo scontato ritorno degli avversari che iniziano a premere sull’accelleratore come forsennati. Ma pur se con qualche ovvio affanno in mezzo al campo e dietro si erige una maginot davanti alla porta con ancora Presenti, Fatone, Mencarino e Menna che svettano in anticipo su ogni pallone sputando sudore fino all’ultima stilla. Anche Franchetti si erge a protagonista sventando due conclusioni velonese sotto l’incrocio dei pali.
Ad un quarto d’ora dalla fine su una concitata azione che aveva portato a centrocampo la forte pnta avversaria ad uscire momentaneamente dal rettangolo di gioco per un taglio al labro, con l’Orvietana un attimo impreparata all’evento e colta di sorpresa, avviene che il Sassonia continua a giocare e l’esterno destro si procura appena nell’area un rigore per un fallo provocato da Presenti (al primo errore della partita). Palla nel sacco e partita riaperta. Ma negli ultimi minuti ancora gli ineusaribili Fatone, Menna, Ermini e Leonardi, interrompono ogni azione avversaria e lanciano Calvanelli e Brozzi che riescono a tenere palla lontano dal pericolo.
Finisce così questa battaglia, e per la prima volta dopo sei anni una squadra Orvietana batte la corrazzata Sassonia. Certo La Vecchia è un marziano, e tutti speriamo che già in settimana torni a calcare i palcoscenici che gli competono, ma voler attribuire i meriti dell’impresa solo a lui sarebbe riduttivo perchè questa è una vittoria del gruppo e tutti hanno contribuito in egual misura. Un ringraziamento particolare all’odierno secondo Pace Gabriele che insieme a bomber Frosinini si è prodiagto di consigli a tutti fino al triplice fischio finale. Il merito è anche di gente oggi assente quale Caprasecca, lo sfortunato Casarelli, Frellicca, Fringuello Francesco,Casantini, Ricci, Barone, dei nuovi Procaccini e Ammendola, dei ritornati Balio e Paoletti, e gente che ci ha lasciato “momentaneamente” come Paci Danilo, Cochi, Fringuello Simone e Tomoki Fujikama perchè tutti meritano di partecipare alla soddisfazione di questa impresa. Merito anche a tutti i giocatori del Sassonia autori di una partita tosta forse presa un pò sottogamba il primo tempo.
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