Quella di Kiev vista contro l’Inghilterra è stata un’Italia bellissima, prestazione, cuore e qualità, mi sbilancio, la più bella nazionale vista negli ultimi 5 anni.
Ora siamo in semifinale, ancora di fronte avremo i tedeschi ma sicuramente ci arriviamo fieri di giocarcela e con un’idea di gioco ben precisa.
Il dato di fatto è che l’inghilterra è stata letteralmente surclassata, l’Italia infatti gioca quasi tutta la partita meglio della nazionale di Hodgson; unico neo che si potrebbe rivolgere agli azzurri è che abbiano difettato di un po’ di cinismo sotto porta, ma in ogni caso la nazionale crea una mole di gioco decisamente superiore alle aspettative e legittima pienamente una vittoria arrivata solo ai rigori ma a mio avviso ampiamente meritata.
Possesso, imprevedibilità e spirito offensivo hanno segnato probabilmente l’inizio di un nuovo “format”, di un nuovo prodotto di calcio italiano. Di fronte, un’Inghilterra mediocre che entra di diritto nel podio delle grandi delusioni di questo europeo insieme alla Francia.
Hodgosn mi ha deluso, troppa rinuciataria ed attendista la sua gara. È stata sicuramente la miglior prestazione di questo europeo, stavolta Prandelli non sbaglia nulla, cambi, impostazione, preparazione e gestione della gara. Un’Italia coraggiosa e vogliosa di far subito la gara. Gara che è stata interpretata alla perfezione, buon possesso, siamo subito riusciti ad aprire in ampiezza sui nostri esterni bassi che, anche grazie ad un’Inghilterra troppo attendista, hanno trovato molto campo facendo anche salire il nostro baricentro.
Prandelli preferisce Montolivo a Motta e questa volta il piano partita prefissato va in porto: squadra equilibrata e inglesi in difficoltà tra le linee. Montolivo, suo ex pupillo ai tempi di Firenze, interpreta benissimo la gara pur ricoprendo un ruolo a lui non naturale. Gioca molto bene tra il centrocampo e la difesa inglese, detta linee di passaggio interessanti, lotta, svaria e spesso concede assist interessanti alle punte. Proprio tra le linee soffre la squadra di Hodgson (come anticipato in presentazione), soprattutto nella nostra trequarti campo, sia Gerrard che Parker non riescono a trovare i punti di riferimento difensivi e soccombono al gioco azzurro. Meglio tra le linee basse dove, specialmente Rooney nei primi 20 minuti, riesce spesso a mettere in ombra Pirlo rallentando la nostra costruzione bassa.
Dopo tutto cambia, il rombo azzurro dimostra grande elasticità ed organizzazione e grazie a delle rotazioni intelligenti siamo riusciti a cambiare spesso la nostra fonte di gioco portando spesso De Rossi e a volte Marchiso a costruire riuscendo così a tener fuori Pirlo e dunque la loro pressione davanti alla difesa. Gli Inglesi hanno pensato più a difendere e ripartire che a far la gara, abbiamo rischiato poco e gli unici rischi sono venuti da delle buone transizioni avversarie pur ricercando pochissime volte il nostro lato debole (palla ad Abate, Ballzaretti rimaneva molto aperto garantendo un’ampiezza “rischiosa”).
In fase offensiva la gara preparata da Hodgson e dunque la loro prestazione è stata pienamente insufficiente. Hanno puntato tutto sulla perfetta organizzazione difensiva, sperando che davanti Rooney inventi qualcosa. Sempre molto bassi con l’unico obiettivo di fare densità nella loro metà campo e portando poca pressione soprattutto sugli esterni, l’Inghilterra ha svolto una gara che mai e poi mai mi sarei aspettato. La loro tattica offensiva improntata sul contropiede non ha funzionato praticamente mai, per la grande attenzione e l’equilibrio che si è vista l’altra sera in campo tra le fila degli azzurri. Gli esterni inglesi, solitamente cardine del gioco offensivo, vengono costretti ad una partita inefficace soprattutto per la loro poca pressione (non pressavano mai i nostri terzini) ed un po’ per il regalino che ci ha concesso Hodgosn preferendo Milner a Walcott dall’inizio caratterizzando la loro gara da un’insolito spirito attendista. Dunque hanno provato ad attaccarci centralmente (solita palla lunga), dove però Barzagli e Bonucci si dimostrano sempre una coppia affidabile concedendo poco o nulla agli avversari. Proprio Bonucci, a mio giudizio, uno tra i migliori in campo ha dimostrato grande crescita, tecnicamente è uno dei migliori difensori centrali al mondo, garantisce possesso e costruzione bassa. Ancora evidenzia qualche carenza al livello difensivo ma ha ampi margini e soprattutto grande personalità.
Unico neo della serata, come ho già anticipato in precedenza, è stata la nostra poca cinicità sotto porta. È un difetto che ci portiamo avanti dall’inizio di questa spedizione e che può giocarci alla lunga brutti “scherzetti”. Abbiamo prodotto grande mole di gioco e creato ben 5 occasioni limpide, Balotelli ha fatto una buonissima gara, è stato un punto di riferimento davanti, ha lottato dimostrando generosità ma ha anche evidenziato troppa leziosità nelle occasioni che gli sono capitate per far gol. Cassano, decisamente sotto tono, non ha trovato la posizione e fisicamente ha risentito delle 4 gare da titolare che ha fatto in poco tempo dopo 6 mesi di inattività. Prandelli lo schiererà ancora dall’inizio, ne sono certo, perché ha qualità e imprevedibilità sopra la media. Nonostante tutto, nonostante la buonissima prova abbiamo vinto ai rigori e gli inglesi sono riusciti a portar avanti fino alla lotteria finale la speranza di passare il turno. A quel punto si poteva andar fuori, anche se Pirlo con quella giocata, sotto di un rigore, ha cambiato psicologicamente la situazione consegnado agli inglesi un “pacco” grande composto da insicurezza e pressione.
Certo andar fuori così, sarebbe stato insopportabile vista la gara e sarebbero sicuramente iniziati subito i processi contro Prandelli che secondo me non ha colpe su questo quarto di finale: il calcio è strano. Ora i tedeschi, semifinale da urlo e partita complessa ai massimi livelli e in più con 2 giorni in meno di riposo. Stavolta partiamo senza i favori del pronostico, tecnicamente e al livello di rosa hanno qualcosa in più, giocano come un club ma psicologicamente partiamo avanti noi, la storia ha il suo peso.
Sono comunque certo di una cosa, Il “mondo” è cambiato, il nostro “vecchio” prodotto tattico è fuori moda, non funziona più, tutto si è rovesciato e vedere gli Inglesi che hanno provato a fare una gara prettamente difensiva contro un’Italia, ricca di idee e sempre pronta ad offendere, mi rende felice: il calcio italiano sta cambiando, non è un calcio da buttare, statene certi.
Cara nostra amata Italia continua così, diventerai la più bella.
Gli input del “caffè” :
1) Le grandi delusioni di quest’europeo: Inghilterra, Francia e Olanda.
2) La sostituzione Cassano- Diamanti stavolta mi è piaciuta, non ci siamo abbassati anche e soprattutto perché stavamo schiacciando gli inglesi.
3) Con la Germania, Diamanti o Montolivo? Penso che Prandelli sia orientato a confermare Montolivo, stavolta lo appoggio in quanto Diamanti ha dimostrato di poter cambiare la gara entrando in corsa, sarà una carta in più.
4) Italia – Germania: la storia
5) I migliori in campo: Bonucci, De Rossi, Pirlo, Diamanti.
6) Hodgson come Blanc: s.v., senza tre passaggi di fila non puoi pensare di vincere un europeo.
7) Sul modulo non ho dubbi, ma nemmeno sugli interpreti: squadra che vince e convince non si cambia.
Buona lettura e via al dibattito!
Sono veramente sbalordito dalla mancanza totale di memoria dimostrata da Broccatelli, il quale dimentica che il RE DI TUTTI I MISTER, tale MARCELLO LIPPI, non più tardi di 6 anni fa ha portato l’Italia sul tetto del mondo, sbaragliando chiunque si sia trovato sulla sua strada!!! Comunque, capisco chiaramente il perché di tanto astio, visto che proviene da un INTERISTA!!!
Concludo ricordando a Broccatelli e a tutti gli estimatori di Balotelli che le doti tecniche da sole non sono mai bastate a fare di un calciatore un vero fuoriclasse, serve anche il cervello, ragione per cui il Ganese di Bergamo non sarà MAI e poi MAI tale. Dimenticavo, su una cosa siamo invece totalmente in sintonia: VALERY LOBANOVSKY, il Colonnello, un pioniere, un innovatore, una sapienza calcistica infinita!!!
Non più tardi di lunedì sera nel programma di approfondimento serale di Sportitalia,è apparso un personaggio,tale GUFFANTI, che faceva ragionamenti simili a quelli del sig.franchino.Non riesco a capire tutto questo accanimento nei confronti di Pradelli tecnico capace e molto umile;dove stava il sig.franchino quando il superbo lippi,lui si ridicolo,usciva indegnamente dai mondiali sudafricani!??.L’incompetenza dilaga quando si discutono le doti tecniche di Mario Balotelli,il partito dei guffanti avanza ma siamo sicuri che non raggiungerà il quorum,forza azzurri e Forza Cesare!!!!
ZENGA SUPERSTARS. LA CITAZIONE SUL MITICO LOBANOVSKY MERITA TANTA STIMA!!! BRAVO.
Ma che cavolo state dicendo, sia Torroni che Broccatelli??? Eppure mi stupisco di voi, sapienti tecnici emergenti del calcio locale…
Questa è una Nazionale senza capo né coda, che si regge esclusivamente sul blocco-Juve in difesa e a centrocampo, ma per il resto il ridicolo Prandelli ha sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare!!! Ha convocato 4 giocatori in attacco praticamente IDENTICI, 4 NANI (Giovinco, Di Natale, Borini, Cassano) e neanche un vero centravanti, un Matri, un Pazzini, un Destro, e soprattutto ha affidato praticamente la squadra ad un uomo che ha un solo neurone nel cervello…Mario Balotelli, ossia uno dei giocatori, ad oggi, più strasopravvallutati nella storia del calcio. Quindi, cari entusiasti di questa italietta, ammainate le bandiere, domani sera i crucchi ci cancellano dal campo…
Avete già detto tutto, intervengo con ritardo!
Concordo in pieno con Enrico, meno con Monica soprattutto su Pirlo che ritengo uno dei protagonisti di questo Europeo.
Il suo rigore è stata un’opera d’arte che ha rivoltato psicologicamente la serie così come l’assist a Di Natale con la Spagna e la punizione contro i croati. Non mi sembra sottotono ma il bello di questo spazio è questo: parlare, discutere, commentare e dire la propria!
Firmerei per rivedere la stessa Italia di domenica, con quella voglia di proporre e fare calcio anche contro la Germania.
Sarà durissima perchè affrontiamo la nazionale attualmente più forte del mondo. La penso così!
Low ha costruito una macchina perfetta con giocatori dinamici, talentuosi e tecnici.
Siamo una squadra nuova che deve crescere, per farlo abbiamo assoluto bisogno di queste partite. Le nostre imperfezioni, poco incisivi in attacco e meno uomini di personalità rispetto agli eroi del 2006, sono coperte dalla diversità che stiamo portando avanti rispetto al passato.
Ci difenderemo, ci attaccheranno, è normale in un match così, non dobbiamo però rinunciare a giocare la palla. Se questa è la strada intrapresa va portata avanti con convinzione a costo di rimetterci contropiedi o rischiare qualcosa.
Non so come andrà a finire: il cuore dice Italia, la ragione pende un pò di più dalla parte dei tedeschi.
Sarà una grande sfida, come sempre, e FORZA AZZURRI!
Tanto per ridere queste le abbiamo sentite durante Italia – Inghilterra (telecroncaca RAI)
Nomi storpiati: Damiano (anziché Daniele) De Rossi, Mario (Cesare) Prandelli, Andrea (Federico) Balzaretti, Antonino (Antonio) Nocerino, Montolivio (Montolivo) e questi poi so italiani perché con gli inglesi la situazione è peggiorata: John (Jordan) Henderson, Joe ( Scott) Parkr (Parker), Uelbac (Welbeck), Torry (Terry), Rrruoihazzonn (Roy Hodgson), Ueirruni (Wayne Rooney)….
Più altre perle:
De Rossi è sui carponi ardenti
Cicci Buffon prende le palle con i pugni
In questo momento i giocatori inglesi sono diventati inglesi per davvero
Maggio crossa per Maggio… ah no è Diamanti
Il gol di Montolivo è finito fuori
Io credo che erano anni che dovevo vedere un ‘Italia così bella, sia sul piano del gioco sia nel metterci grinta e cuore.
Sono d’accordo con Alessandro nel dire che l’unica cosa negativa è che sotto porta ci mangiamo troppi gol.
Per me i migliori in campo sono stati Bonucci,Pirlo e al suo ingresso Diamanti.
Quesa a mio riguardo è un Italia che straconvince, anche perchè abbiamo giocato contro l’Inghilterra che con il suo Hodgson (e per fortuna che è Suo, per quanto mi riguarda vergognoso nel gioco che fa applicare alla sua squadra), e con giocatori come Gerrard,Rooney,Terry,A.Cole,Welbeck,Milner……che doveva fare l’Italia di più? E poi basta critiche contro Balotelli è un giocatore per questa Italia fondamentale.
La mia toto-formazione per giovedi contro la Germania è:
4-3-2-1 Buffon,Abate,Bonucci,Barzagli,Chiellini(se recupera o Balzaretti),De Rossi,Pirlo,Marchisio,Montolivo(o Nocerino),Diamanti,Balotelli.
Toglierei Cassano per risparmiarlo per i minuti finali e forse Montolivo che pur secondo me ha fatto una buonissima partita,però ho visto molto bene anche Nocerino, e poi come non far giocare in queste condizioni Diamanti!?
Comunque ringrazio il cielo che nella mia vita ho visto giocare un campione di nome Andrea Pirlo!!!
In assoluto il migliore!
Io comunque sono fiducioso! Forza Azzurri!!!
Un saluto a tutti!!! e complimenti ad Alessandro per questa rubrica.
Premetto che in ogni analisi di gara, ciò che io analizzo in questa rubrica e ciò che i lettori commentano sono soprattutto i contenuti della “prestazione”, quasi mai ho fatto riferimento al risultato.
Ciò che è stata bellissima è la prestazione della squadra che ha giocato come un club ben navigato, perciò Prandelli ha dimostrato di far un bel lavoro.
È chiaro che potevamo chiuderla prima, ma io vedendo l’Italia l’altra sera mi sono divertito, poi se Balotelli sbaglia per esempio 5 gol, che colpa ha Prandelli?
Prandelli ha dimostrato di plasmare una nazionale a suo piacimento, mettendo in campo le sue idee, che si sono ben viste.
Inghilterra scarsa?forse sotto le aspettative, ma come tutti tendiamo sempre a vedere il bicchiere mezzo vuoto, gran merito è stato anche il nostro in quanto non li abbiamo fatti ragionare, portando una pressione costante per tutta la durata del match.
Ora le Germania, sono bravissimi, nessun dubbio, la rispetteremo anche se sono convinto che loro ci temano più di noi.
L’aspetto psicologico in una semi finale conta spesso più delle qualità tecnica, anche se sono convinto che ce la giocheremo alla grande.
Condivido in pieno l’analisi tecnica Di Alessandro,in particolare metterei in luce il lavoro fatto in questi anni da Prandelli e il suo staff;piaccia o no,e lo possiamo affermare con certezza la nostra Nazionale ha ormai una sua identità e un modello di gioco a dispetto dei moduli che possono modificarsi a seconda dell’avversario,certo in italia non è mai facile accontentare tutti e sopratutto ognuno ha nel cassetto la ricetta giusta per la vittoria e il bel gioco.Non ci scordiamo che fare 26 tiri in porta contro L’inghilterra(…e non san marino)è sinonimo di una squadra in salute anche perchè nel calcio,si sappia,le prestazioni non si misurano solo con i gol ma anche con le statitistiche,perchè come diceva Lobanovskyi:”tutto è numero”…Come dargli torto.SALUTI.
Anche io sinceramente mentre guardavo la partita non mi stavo entusiasmando più di tanto, contro un avversario così si sarebbe dovuto chiudere i conti prima. Poi è chiaro che abbiamo dominato anche per demeriti altrui. La cosa curiosa che a me era piaciuta più di tutte la gara contro la Spagna, ovvero la prima, anche se qualche scelta tattica non mi aveva convinto, poi però Prandelli ha corretto qualcosa ma tutte queste prestazioni da applausi io non le ho viste. Questo non significa che io sia comunque ottimista, la Germania non giocherà come l’Inghilterra e avremo qualche spazio in più, chiaro però che sarà da testare la nostra prova anche in difesa.
Non capisco come non sia riuscita a qualificarsi l’Ucraina affrontando due squadre come Francia e Inghilterra piuttosto inconsistenti. Tra le delusioni aggiungerei anche la Russia.
Mah io non sono d’accordo. Non condivido questo marcato trionfalismo che traspare ovunque. Voglio dire: di fronte avevamo dei fantasmi non certo l’Inghilterra che tutti attendevano. Ho visto poco e quel poco che si è visto è stato creato per lo più al centro e senza concludere. Balotelli ha sprecato molto nonostante buoni spunti costruiti. Pirlo, a parte il gran rigore, non è che mi è sembrato al meglio anzi, in questo europeo personalmente lo trovo molto al di sotto delle sue possibilità. In generale se l’Italia fosse stata “bellissima” avrebbe dovuto portare a casa la vittoria nei tempi regolamentari e con qualche scarto importante. Non l’ha fatto. Sembrava più un allenamento che una gara europea. Ai supplementari poi la paura di andare in goal e trovarsi magari poi sotto ha prevalso su entrambe le formazioni e inevitabilmente si è andati ai rigori. E poi ci ha detto culo. Con questa Italia secondo me di più non si può proprio fare …