La Flaminia batte la Pontevecchio e l’Orvietana non approfitta del pari del Deruta e del ko della Viterbese. Gli scontri diretti la condannano di nuovo ai playout. Inutile l’ultima giornata a Trestina. Palo di Alterio e occasionissima per Calcagni al 90’, ma contro il Pierantonio finisce 0-0.
ORVIETANA – PIERANTONIO 0-0
ORVIETANA (4-4-2): Pasquini; Ciccone (4’st Felici), A. D’Andrea, Caccavale, Frizzi; Brescia (16’st Caligiuri), Nami, Maruggi (1’st Francesconi), Curri; Alterio, Calcagni. A disp.: Barbabella, G. D’Andrea, Canonico, Montagnolo. All.: Porcari-Caccavale.
PIERANTONIO (4-2-3-1): Leopizzi; D’Avino, Sasso, Grieco, Terzi; Pinazza (13’st Tomassoni), Bagnato; Berradi, Serrotti, Mariani; Cortese. A disp.: Inego, Sparano, Cerbella, Sinisi, Falaschetti, Ercolanetti. All.: Bagnato.
ARBITRO: Forneau di Roma (Marino di Potenza e Fiorillo di Salerno).
NOTE: Spettatori circa 300, ammoniti: Ciccone, Nami, Curri (O), D’Avino, Grieco (P). Espulso: Tomassoni (P) al 30’st per doppia ammonizione. Angoli: 10-6 per l’Orvietana. Recupero: pt: 1’; st: 3’.
L’Orvietana le ha provate tutte, anche nel recupero ha avuto quelle occasioni che se concretizzate, con molte delle altre gare già da tempo terminate, avrebbero riassorbito nella lotta per non retrocedere addirittura mezzo campionato: 9 squadre in 4 punti e quando Leopizzi ha respinto di pugni l’ennesimo assalto biancorosso ha tirato un grosso sospiro di sollievo mezzo campionato. Invece l’urlo è rimasto strozzato in gola agli orvietani che saranno costretti, per il terzo anno di fila, all’appendice meno nobile, quella degli spareggi per evitare l’Eccellenza. Dopo Sporting Terni e Montevarchi, quest’anno l’avversario sarà la Pontevecchio dell’ex Marini.
Tutto deciso dunque, anche se l’Orvietana potrebbe raggiungere Viterbese e Deruta, la classifica avulsa la condannerebbe comunque al quintultimo posto, non sono infatti previsti spareggi per questa posizione, il regolamento è cambiato proprio quest’anno. Oltre alla perdente del playout Pontevecchio – Orvietana, anche un’altra umbra retrocede in Eccellenza: il Group Castello, inutile la sua vittoria contro la Viterbese. Le due retrocessioni umbre rendono più difficile la post season di tutti i campionati regionali: sarà per tutti più difficile salvarsi o trovare una promozione.
In campo c’era da gestire il dopo Volpi, in una delle settimane più tormentate, calcisticamente parlando, vissute ad Orvieto in tempi recenti. Caccavale e Porcari decidono di cambiare modulo e uomini. Restano in panchina Caligiuri, Felici e Francesconi, ma entreranno poi tutti ad inizio ripresa. Si parte con una linea mediana a quattro con Brescia e Curri a correre sulle fasce e Nami con Maruggi al centro. Torna Alessio D’Andrea in difesa, dove opera un solo under: Frizzi, mentre Ciccone è in posizione laterale. Ce ne sta abbastanza per parlare di piccola rivoluzione. Nel Pierantonio dell’ex Bagnato invece nessuna variazione e formazione tipo. Proprio Brescia, per la prima volta titolare, è la migliore sorpresa, corre via subito sulla destra e serve al centro Calcagni che conclude centrale. Anche Maruggi, sul lato opposto dopo 4 minuti, vince un rimpallo e si invola in area da posizione defilata, ma conclude sull’esterno della rete. Nella fase centrale del primo tempo gli ospiti trovano le misure e si fanno pericolosi con Mariani. Quindi Curri, servito da Calcagni, non se la sente di tirare e serve Alterio che conclude debole, mentre sul fronte opposto il tentativo di testa di Cortese termina alto.
Nella ripresa rientra tutta la vecchia guardia,dentro prima Francesconi per Maruggi, quindi Felici per Ciccone, con Curri che scala in difesa ed infine Caligiuri, molto applaudito dal Muzi, per Brescia, tra i migliori in campo fino a quel momento. Il Pierantonio però non si scompone e si fa pericoloso con Serrotti. Nell’ultimo quarto d’ora di gioco invece prende il sopravvento l’Orvietana. Da un calcio d’angolo di Caligiuri arriva l’occasionissima: Alterio riceve la palla al volo e da posizione ravvicinata colpisce il palo a portiere battuto. Neanche un minuto e Caccavale prova la girata in area che finisce a lato di poco. Le speranze per l’Orvietana aumentano perché poco dopo la mezz’ora il Pierantonio resta in dieci: il neo entrato Tomassoni rimedia due gialli in pochi minuti. Il finale è tutto un assalto e ci pensa Leopizzi a lasciare inviolata la sua porta: per due volte Calcagni si presenta solo davanti al portiere ma il pallone non ne vuole sapere di entrare.
Domenica, nell’ultima giornata del campionato, l’Orvietana sarà di scena a Trestina, partita ormai inutile. Quindi è prevista una domenica di sosta prima della sfida playout contro la Pontevecchio. Già decise date e svolgimento, perché i perugini anche dovessero raggiungere l’Orvietana in classifica sarebbero messi peggio negli scontri diretti. Quindi domenica 20 maggio si gioca al comunale degli Ornari di Ponte San Giovanni e sette giorni dopo al Muzi. All’Orvietana per salvarsi basterà fare lo stesso numero di gol degli avversari, nella somma delle due partite, senza distinzione alcuna se i gol si segnano in casa o in trasferta. Ma è un regolamento questo che i tifosi biancorossi ormai conoscono fin troppo bene, avendolo visto applicato per tre anni di fila.
SPOGLIATOI:
Moreno Pompei, direttore sportivo Pierantonio:
“Abbiamo sofferto tanto e non abbiamo fatto una grossa partita, era una gara con una posta in palio altissima, siamo stati anche fortunati: su quel palo si sono infrante le loro possibilità di salvezza e si sono concretizzate le nostre. Abbiamo avuto vari problemi in stagione, abbiamo cambiato un allenatore, abbiamo per esigenze di budget rivoluzionato la squadra in corsa, e quindi la salvezza è un grande risultato per un piccolo quartiere di Umbertide di appena 1400 abitanti al suo primo anno in D. Ci metteremo subito al tavolo con la dirigenza per programmare il futuro, abbiamo la fortuna di avere più tempo e questo è un fatto positivo che non tutti si possono permettere, penso che Bagnato possa essere riconfermato”.
Carmelo Bagnato , allenatore Pierantonio:
“Ringrazio Moreno per queste parole, ora avremo modo di parlare con la società, oggi era importante portare a casa la salvezza prima dell’ultima giornata, abbiamo sofferto, non solo in questa partita, ma il risultato è meritato. Io di Orvieto ho un bellissimo ricordo e faccio un grosso in bocca al lupo all’Orvietana”.
Danilo Porcari, allenatore Orvietana:
“Non è questione di moduli tattici o di scelta di uomini, perché anche in questa gara abbiamo creato tantissimo e sfiorato più volte il gol, la delusione è tanta perché con una squadra come questa, che gioca così, non dovevamo finire certo ai playout, ma è un periodo in cui ci gira tutto storto, evidentemente è una maledizione che vuole che i nostri campionati finiscano sempre con questa soluzione. Le gare decisive ci saranno solo tra tre settimane e dovremo lavorare per portare il gruppo carico e in forma a quegli appuntamenti, scordiamoci la gara contro la Pontevecchio di un mese fa perché sarà un’altra storia, tutta da scrivere”.
RISULTATI 33° giornata: C. Rigone – Zagarolo 2-0; Flaminia – Pontevecchio 3-1; G. Castello – Viterbese 1-0; Orvietana – Pierantonio 0-0; Pontedera – Arezzo 3-0; Sansepolcro – Trestina 1-1; Sansovino – Pianese 0-0; Todi – S. Terni 2-2; V. Spoleto – Deruta 1-1.
CLASSIFICA:
Pontedera 72
Arezzo 62
S. Terni e Pianese 50
C. Rigone 47
V. Spoleto, Todi, Sansepolcro, Pierantonio, Flaminia e Trestina 44
Deruta e Viterbese 43
Orvietana 40
Pontevecchio 37
Zagarolo e G. Castello 31
Sansovino (4 punti di penalizzazione) 26
VERDETTI GIA’ DECISI:
Pontedera promosso in Lega Pro Seconda Divisione
Arezzo, Sporting Terni e Pianese ai playoff
Pontevecchio e Orvietana ai playout (andata a Ponte San Giovanni il 20 maggio, ritorno ad Orvieto il 27).
Sansovino, G. Castello e Zagarolo retrocesse in Eccellenza
PROSSIMO TURNO (ultima giornata, domenica 6 maggio ore 15): Sp. Terni – C. Rigone; Pontevecchio – Pontedera; Viterbese – Flaminia; Pianese – G. Castello; Trestina – Orvietana; Arezzo – Sansepolcro; Deruta – Sansovino; Pierantonio – Todi; Zagarolo – V. Spoleto.
Lo abbamo spiegato più volte, non si tratta di firmarsi o meno, si tratta di usare o non usare termini offensivi e il commento non pubblicato li conteneva eccome. Questa è una testata giornalistica iscritta al tribunale. Se una persona si ritiene offesa può denunciarci, e non denuncia chi ha firmato (almeno all’inizio) ma chi ha pubblicato, cioè noi di Orvietosport quindi per non avere casini, ma anche perché per linea editoriale pensiamo che se dovete dirvi delle cose ve le dovete dire in faccia e non qui, non pubblichiamo commenti con offese. “questi signori” diranno pure peste e corna ma non lo vengono a dire qui, o se lo hanno fatto non gli sono stati pubblicati i commenti. Gli unici commenti che possono in qualche modo aver espresso giudizi sullo staff tecnico contenevano critiche tecniche su come gestire la squadra, chi mandare in campo, quali scelte tattiche ecc non erano giudizi di altro tipo.
caro marco, non mi sembra un commento offensivo, come al solito questi signori possono dire quello che vogliono su di me, e io non mi posso nemmeno difendere, in fin dei conti mi sono firmato, come sempre, se ci sara’ un problema mi assumo le mie responsabbilita’. ti saluto con affetto, il mister.
x coincidenze, guarda che io quando scrivo mi firmo sempre non cè bisogno di firmare con altri nomi, forse voi dirigenti che scrivete qui sopra e io che scrivete lo so da inizio anno, cè qualcuno che ha la 3 media serale come me, non mi dire che chi sta in sede è acculturato, quindi finiamola co sta barzelletta io quando scrivo mi firmo sempre, ciao e buona salvezza.
caro signor volpi lei si è firmato solo nel suo ultimo commento…..nei commenti di “tifoso” ci sono esattamente gli stessi errori ortografici, tra cui “sensa”….semplici coincidenze
Mister ma questa e’ una novita’ poiche’molti addetti ai lavori si vantano che il loro impegno e’ spinto da pura passione . Ora capisco perche’ nessuno molla la poltrona !! Si passione ma per i soldi……
x tifoso u.s.o. come ti sei firmato, sicuramente sei un serpente che èra all’interno, x sapere chi allena e chi no, voglio solo dirti che chi lavora va pagato non credo che tu lavori gratis, noi avevamo chiesto alla societa’ solo la benzina x venire visto che abbiamo un costo x venire a orvieto no come te che sei del posto e sicuramente prendi pure lo stipendio, anche perchè tutti sono stipendiati nell’orvietana, sensa benzina nun se cammina fenomeno, e poi almeno firmati come faccio io. una cittadina dove cè tanta cattiveria non mi èra mai capitata è un tutto contro tutti, ma non vi vergognate?……………………….
@ pelè: guardi io l’ho scritto talmente tante volte che ormai mota gente nemmeno mi parla più. ne ho parlato a proposito del calcio a cinque spezzettato in tre squadre, ne ho parlato a proposito del basket maschile, ne ho parlato a proposito del calcio e del volley. torno a ribadire la mia modesta idea e proposta: creare una polisportiva orvietana che governa tutto, sotto ci sono i vari rami divisi per disciplina, una unica squadra di calcio, una unica squadra di calcio a cinque e via dicendo. perché dico questo?
1) il bacino su cui attingere sovvenzioni è quello che è, spezzettare le risorse non aiuta a nessuno
2) perché abbiamo le possibilità di creare grosse e importanti realtà ma solo se uniamo le forze
MA
1) a orvieto lo sport comunale è fare il dirigente, abbiamo più dirigenti che atleti il che significa che tutti vogliono comandare, decidere, scegliere pertanto una unica realtà non soddisferebbe queste smanie, stia certo che se riuscissimo a fondere (ecco l’ho ridetto ari sente tra poco i commenti contro) massimo due settimane dopo nascerebbe di nuovo un altro club
2) per il motivo di cui sopra non potremo mai ambire a nulla di grandioso perché finché “io ce sto ma basta che non c’è quello” qua non si va da nessuna parte
per cui io la vedo così, mega polisportiva, investimenti concentrati, grande impulso al settore giovanile (fermo restando che quando si raggiungono certi livelli non sono d’accordo a bloccare tutto perché non abbiamo atleti in grado di fare certi campionati), gestione dirigenziale comune, settori tecnici ben distinti, impegno massimo, e bocche collegate al cervello perché un altro dei difetti dello sport orvietano con i quali mi scontro ogni giorno è che tutti parlano quando devono stare zitti e nessuno parla quando occorre parlare, insomma una polisportiva dove tutti lavorano per un obiettivo comune e ognuno nel suo ruolo
ecco ora potete pure chiamare la neuro …
Per Pelè: sono anni che si scontrano due filosofie, chi pensa che per garantire che anche tra 5, 10 e 50 anni ci sia calcio a Orvieto si deve puntare sul settore giovanile, indipendentemente dai risultati della prima squadra, quasi come se la prima squadra debba esistere solo per fare un certo tipo di settore giovanile e non un altro e chi invece, appasionato di calcio in quanto tale, vuole andare a vedere le partite la domenica e quindi ragiona all’opposto: facciamo una prima squadra, poi ci tocca fare anche il settore giovanile. Un tifoso, un appassionato può ragionare in entrambi i modi, un dirigente forse no. Io sospendo il giudizio per dopo il finale di stagione. La prima squadra deve ora affrontare un playout per salvarsi, gli Allievi sono alla ricerca di quei due punticini che mancano per essere promossi in A1 e hanno altre 4 partite da giocare e i Giovanissimi hanno ancora una giornata in cui resta qualche barlume di speranza per andare alle fasi nazionali. Ora pensiamo ai risultati (non che questi siano determinanti per l’altro aspetto sia chiaro, ma ora si sta giocando e si deve giocare) poi indipendentemente da tutto e tutti si penserà al futuro. Questo non è un anno come gli altri, ci sono tantissime realtà nella stessa situazione di Orvieto e non è detto che, se parliamo solo di prima squadra, una Serie D il prossimo anno abbia gli stessi costi di quest’anno. Sul campo bisogna sempre ottenere il massimo. Per quanto riguarda il resto è solo una questione di politica societaria, quindi chi sta ai vertici sceglie. Se le scelte non piacciono a qualcuno, quel qualcuno può solo sperare in un cambio di dirigenza, per arrivare a questo serve però che 1) l’attuale lasci il comando, 2) una nuova sia subito immediatamente pronta a riceverlo. Ho l’impressione al momento che delle due cose, non si stia verificando nessuna. Se questo sia un bene o un male io francamente non lo so.
Mi interesserebbe sapere come la pensano Marco E Monica Riccio sul post che ho fatto il 28 a margine dell’articolo sull’esonero di Volpi, dove lancio una modestissima idea di come salvare il calcio ad Orvieto.Perchè è si vero che nell’Orvietana negli anni sono state immesse cifre assurde(anche in tempi di vacche grasse)è altresì vero che per colpa di alcuni dirigenti o quadri della società che di calcio ne capiscano veramente pochino ,sono state sperperate queste risorse, ma ora che non c’è più un euro,e questo sarà un bene per il calcio, bisogna avere coraggio e voltare pagina, perchè retrocede o rimane in d non cambia assolutamente niente
ricordo ancora una volta che questo spazio non è stato allestito per dar modo alla gente di insultare, o fare illazioni offensive e senza prove. qualsiasi commento che secondo noi non rispetti queste indicazioni sarà modificato, quando possibile, o semplicemente non pubblicato. non ci piace censurare le opinioni ma occorre prima di tutto rispetto degli altri e rispetto per questa testata alla quale va evitato di finire querelata. grazie a tutti per la collaborazione
x “Aria Pulita”
Siccome sei tanto bravo a parlare perchè non ti presenti e fai piazza pulita è facile, basta acquistare la società e poi fai come tu dici.
Però sono convinto che questo passo non lo farai mai.
Anzi sono straconvinto che questo sistema ti piace almeno hai modo di dire il tuo pensiero nascosto.
commento modificato dalla redazione
Caro Orvietese doc, ricordati tu e il tuo allenatore ci avete ridotto così, nell’ultimo mese non avete fatto uno straccio di allenamento venivate due volte la settimana e quando venivate non facevate altro che fa micio micio miao miao. E poi vi lamentate se gli altri non hanno un pò di riguardo verso l’Orvietana? Raso, mercoledi, per come lo avete trattato in altri tempi, se avesse potuto no 4 ma 8 di gol ci avrebbe fatto. Ricordatevi quello che uno semina poi raccoglie. Cambiate zona d’Italia che è meglio.
Se i “senatori” come dite voi si sono ribellati hanno fatto bene.
Ma se un allenatore durante la settimana non c’è e quando c’è non allena, come fa la domenica a scegliere i giocatori più in forma(???)da far giocare?.
La disamina che ha fatto “gino” è precisa, precisa……ecco quello che lasciate, il gatto e la volpe, a Orvieto. Altro che cobra…..
E non pensate che sia un papà frustrato per il figlio che non gioca, sono semplicemente un tifoso dell’U.S.O. e che essendo anche più vecchio del gatto e la volpe ne ha visti abbastanza di allenatori, preparatori, massaggiatori e giocatori per farsi un’idea del calcio.
Comunque l’aria a Orvieto è cambiata e lo hanno dimostrato i tifosi che oggi sono venuti allo stadio, la squadra è stata incitata continuamente l’impegno dei giocatori c’è stato e tutti remavano nella stessa direzione. Purtroppo la fortuna non ci assiste.
Se sarà eccellenza l’accetteremo, ma sono convinto che la squadra lotterà fino alla fine per evitare ciò.
Sempre e comunque FORZA U.S.O.
commento modificato dalla redazione
La storia infinita….
anche quest’anno flop !
a differenza degli altri anni, facciamo i playout con una squadra che,
se avesse avuto un allenatore oggi sarebbe veramente ai playoff.
Oggi,
con l’allenatore-giocatore e il parente in panchina,
poi ci lamentiamo se ci ride dietro tutta l’umbria e non solo,
manco gli Amatori sono messi cosi.
Inutile rammaricarsi, nel calcio, e in qualsiasi altro sport, se non c’e’ programmazione non ci sono i risultati….
Stranamente in questa stagione, dove le risorse economiche erano ridotte all’osso,si e’ costruita una squadra competitiva x una salvezza anticipata,
quindi non e’ una quistione economica,
l’anno passato, grazie a Moneti,c’era possibilita’ di spendere e siamo finiti nuovamente ai playout,
a questo punto mi domando e come Marzullo mi do la risposta,
e solamente colpa di chi, con presunzione pensa e agisce in nome e per conto della societa’ orvietana,
sbagliando continuamente direttore sportivo e allenatore,
vedi le ultime due annate!
Basta con parentopoli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E’ ora che, chi veramente vuole il bene dell’orvietana,
dia una ripulita, altrimenti da qui non se ne esce!!!!!!!!!!
gino tu vuoi l’eccellenza, sicuramente ai qualche interesse io no, solo tifoso io voglio la d….. cosi quel che costi, sempre co sta barzelletta dell’eccellenza, e sempre co sti ragazzi del posto, basta, parli di volpi in um modo catastrofico, e non sono per niente daccordo falli tu 39 punti, sensa soldi, solo perchè è arrivato uno con gli attributi, ma vergognamoci tutti, solo mister volpi puo salvare sta squadra e io che frequento orvieto piu’ di te ti posso assicurare che la pensano in tanti come me, purtroppo noi parliamo sensa interessi non so tu caro gino, è giusto mandare via un allenatore con sporchi giochi? penso di no, lanzi,biagioli,porcari, richiamate mister volpi e via i napoletani. u.s.o.
commento modificato dalla redazione
Io credo che prima di invocare un esperto nel salvataggio dalla retrocessione il presidente dovrebbe preocuparsi di ingaggiare un esperto in ripetizioni di grammatica per salvare almeno la squadra dai play out della lingua italiana.
Se Volpi o Lanzi non hanno azzeccato una formazione di certo “orvietese doc” e “tifoso” (forse la stessa persona?) non hanno azzeccato una “H” (a c c a)!
..e è difficile….
e sono 3 di fila quest’anno con l’aggravante che con le scelte fatte si e’ perso totalmente credibilita’ a livello nazionale , stagione finita, scelta di volpi e cianciulli si e’ rivelata, come qualcuno diceva in estate, catrastofica . in ultimo, parco giocatori per il 90% di fuori e quindi torneranno a casa propria. altro che allenatori da cambiare ( negli ultimi 3 anni solo 6) altro che giocatori scarsi ( solo nelle ultime 2 stagioni ne sono passati una settantina dicesi “70” )qui c’e’ bisogno che tutti gli artefici di questo scempio devono andare a casa ma non per poco per sempre. meglio retrocedere ripartire con un po’ di ragazzi del posto fare l’eccellenza con 2 lire , magari retrocedere anche un ‘altra volta ma almeno rifondare definitivamente questa societa’. penso che in questa ultima stagione si sia toccato il fondo peggio era impossibile.
commento modificato dalla redazione
caro biagioli se ai le p…. richiama volpi e caccia chi ci sta portando in eccellenza, solo lui ci puo’ salvare, ma mi raccomando solo volpi non cianciulli. u.s.o.
commento modificato dalla redazione