In occasione dell’apertura della stagione di pesca, prevista per domenica 26 febbraio, l’amministrazione provinciale, assessorato alla Caccia, Pesca e Agricoltura, ha programmato l’immissione di 43 quintali e mezzo di trote Fario buona parte delle quali allevate nel laboratorio di Terria della Provincia di Terni dove è in atto da anni, per questa specie, un progetto di selezione e recupero del ceppo mediterraneo autoctono.
Il programma prevede l’immissione di 20 quintali di trote nel tratto alto del fiume Nera, 6 quintali nel fiume Velino, 5 quintali nel lago di Piediluco, 6 nel torrente Chiani, 1,5 nel torrente Aja, 1,5 nel torrente Fersinone e 3,5 nel tratto basso del fiume Nera, di cui 1,5 saranno immesse all’altezza di Terni (Ponte Allende) e 2 all’altezza di Narni (Ponte d’Augusto).
“L’immissione delle trote Fario – afferma l’assessore alle Politiche ittico-faunistiche Filippo Beco – riguarda tutti i principali corsi d’acqua del bacino idrografico provinciale ed è un ulteriore testimonianza dell’impegno della Provincia per la valorizzazione del territorio. Motivo di soddisfazione per noi e per i pescatori è la possibilità di introdurre specie autoctone allevate al laboratorio di Terria grazie a tecnici esperti e preparati e alla collaborazione delle associazioni di pescatori con le quali la Provincia interagisce costantemente. In occasione dell’apertura di domenica prossima – rende noto l’assessore – la Polizia provinciale attiverà controlli e monitoraggi sul rispetto delle norme e sul regolare svolgimento delle attività di pesca”.
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