Ancora una larga vittoria per la Juniores che va a vincere 5-1 a Trestina. 5 gol che portano 5 firme diverse.
Non si ferma la Juniores dell’Orvietana che dopo la sosta natalizia, in corrispondenza con l’avvio del girone di ritorno, ha inanellato quattro successi di fila. Stavolta a lasciarci le penne è il Trestina che ha ospitato i biancorossi sabato pomeriggio. Trasferta sul velluto per la squadra di Olimpieri che rifila lo stesso punteggio dell’andata ai bianconeri tifernati.
La gara è iniziata alle 16.45 visto che in pratica tutta l’attenzione calcistica era per la stracittadina di Serie D tra le prime squadre di Group Castello e Trestina appunto, terminato l’incontro al Bernicchi, finito per la cronaca in parità sul punteggio di 1-1, ecco che a pochi chilometri di distanza sono scese in campo le formazioni juniores di Trestina e Orvietana.
Questo l’undici iniziale biancorosso: Barbabella, Arcangeli, Federici, Pezzola, Grassini, Pepe, Montagnolo, Muto, Cherubini, Dimilta Graziani C. All. Olimpieri
Gara senza storia, in 20 minuti del primo tempo arrivano quattro gol e due traverse tutto a vantaggio degli ospiti. Vanno a segno Montagnolo, C. Graziani, Dimilta e Muto, col gol della bandiera del Trestina il primo tempo 4-1 per l’Orvietana. Nella ripresa ancora innumerevoli occasioni e la rete del definitivo 5-1 a firma di Cherubini.
In particolare le reti sono arrivate 3° su punizione laterale, calciata da Cherubini e Montagnolo applica a memoria lo schema che lo porta libero in area per infilare il portiere locale.
Al 6° cross di Muto e un difensore per liberarsi dalla pressione dei nostri avanti, libera l’area con una fallo di mani e C. Graziani su rigore raddoppia.
Al 10 ° sempre C.Graziani si libera e da fuori area calcia un delizioso pallonetto che si infrange sulla traversa, Dimilta si avventa sulla palla e insacca il 3-0.
Al 14° Muto,servito in area, dribla e calcia e solo la traversa gli nega il gol, invece al 18° segna dopo un’ottima percussione sulla destra e tiro incrociato.
La rete dei padroni di casa arriva alla mezz’ora. Poi nella ripresa come detto arrotonda Cherubini.
non sarà mica che antonio e franco siano proprio lo stesso muto? bah
muto ha stravolto la squadra portando una forte spinta sulla fascia destra, è un buon elemento siete d’accordo?
è un gladiatore ok…ma presto gli taglieremo ” o’ciuff ” !!!!
che Muto è un clatiatore fa impazzire le difese, è un calciatore eccezzionale,