“Venite a vedere gli allenamenti e capirete che grande allenatore è”. Danilo Porcari racconta la sua esperienza di vice dietro Tommaso Volpi sulla panchina dell’Orvietana. Lodi al mister e al gruppo e quella voglia di cercare una panchina tutta per sé.
Danilo Porcari aveva già provato una ventina di anni fa l’esperienza di vice allenatore di Serie D quando all’Orvietana c’era Carmelo Bagnato. Poi il suo impegno è sempre stato nel settore giovanile. Dopo tutti questi anni sei tornato in prima squadra, cosa è successo?
“E’ successo che nuovi impegni di lavoro non mi hanno consentito di seguitare come allenatore delle giovanili, gli orari degli allenamenti si sovrapponevano con quelli di lavoro. Però io ho sempre l’Orvietana nel cuore e anche se non avevo un incarico ero sempre al campo la sera, quindi appena c’è stato bisogno di un secondo allenatore, ho accettato questo incarico, ho esordito a Città di Castello alla decima giornata”.
Come ci descrivi Volpi, tu che lo vedi e ti ci confronti ogni giorno?
“E’ un grande allenatore, sto imparando molto sotto il profilo tattico e tecnico, chi vede le sue squadre si diverte, ma non potete conoscerlo solo dalle sue interviste magari un po’ pittoresche e basta. Ha carattere e personalità, mi ha molto sorpreso come parla alla squadra, per esempio a fine primo tempo, anche quando le cose non andavano bene. Gli scorsi anni si sentivano urla, lui è sempre calmo e trasmette tranquillità al gruppo, poi però se deve dire una cosa a un giocatore gliela dice in faccia senza problemi”.
Come commenti la vicenda della querelle con il tecnico dello Sporting Schenardi?
“Penso che sia tutto finito, so che si sono telefonati, Schenardi ha sbagliato a fare il nome dell’Orvietana, poteva solo limitarsi a dire che soffriva le piccole squadre senza nominarle, a Volpi, come a tutti gli allenatori, toccategli tutto ma non i giocatori”.
Molti conoscono Volpi solo guardandolo la domenica a bordo campo, durante la settimana che succede?
“Lavoriamo tantissimo, Volpi tiene ad avere un gruppo di professionisti e infatti riesce sempre ad allestire squadre che sotto questo aspetto non hanno mai deluso, è attento ai particolari e parla con tutti i giocatori, è sempre il primo a scherzare ma quando c’è da lavorare non trascura nulla. Consiglio proprio di venire al campo a vedere con che cura prepara le partite. Ha fatto un gran lavoro con i più giovani basti come esempio la prestazione di De Matteo a Pierantonio, ha personalità ed è riuscito a formare un gran gruppo che poi anche con me ha un ottimo rapporto”.
Le ultime vittorie poi hanno risollevato il morale
“Gli ultimi innesti, oltre che i risultati, hanno contribuito a risollevarlo. I nuovi acquisti hanno portato armonia in campo e fuori, ed è cresciuto lo spirito di gruppo. Se questi giocatori fossero confermati, insieme al tecnico, anche la prossima stagione, con pochi innesti questa sarebbe una squadra da primato, penso che faremo un gran girone di ritorno”.
Prima di questa esperienza tanti anni di settore giovanile, come vedi questa stagione del vivaio biancorosso?
“E’ una stagione straordinaria, allievi e giovanissimi sono primi e puntano decisamente a vincere i rispettivi campionati, voglio fare grandi complimenti a Mauro Bellini ed Alessandro Torroni, ma i complimenti li merita tantissimi anche Peppe Olimpieri, la Juniores come si sa è la squadra più difficile da allenare e dipende troppo da ciò che accade alla prima squadra, dopo un periodo in cui la prima squadra era in emergenza e la Juniores ha dovuto sopperire a questi problemi andando così a perdere terreno nel proprio campionato, ecco che ora anche Olimpieri potrà tornare a raccogliere risultati, anzi già ha cominciato a farlo dalla settimana scorsa”.
Ma Danilo Porcari, dopo il secondo vuole fare anche il primo allenatore?
“Io ho un lavoro e me lo tengo stretto, non è che poi alla mia età vado cercando carriere, non mi sento pronto per certi campionati e con il lavoro che faccio neanche me lo potrei permettere, certo capitasse una squadra in un campionato in cui ci si allena solo la sera, senza dover finire lontano da Orvieto accetterei volentieri, ma diciamo non in categorie più alte della Promozione. Ma intanto preferisco fare il secondo qui, perché sono legatissimo all’Orvietana e se c’è da dare una mano la do sempre in qualsiasi mansione”.
@pelè … “il calcio deve essere divertimento”, opinione da quotare sempre e comunque
Da oggi rompo il silenzio stampa,(me lo ha chiesto il mister ,e a Volpi non posso dire di nò)e mi candito ufficialmente al ruolo di:ds,o dg,o a responsabile di tutto il settore giovanile.Non ho pretese economiche e sono disponibile già da domani mattina,aspetto un contatto dalla dirigenza.
P.S.tutta la mia solidarietà a Pippo,cerchiamo di divertirci senza offendere nessuno,perchè non dimentichiamocelo,il calcio deve essere divertimento.
@lou, mica lo dobbiamo sposare …
Carlo come si fa’ a non essere d’accordo con te! La verita’ sembra che questo personaggio a torto o ragione non riscuota molto gradimento . E se e’ così un motivo ci sara’!
In realtà se li leggete tutti i commenti arrivati in questa stagione sull’Orvietana si capisce che: Volpi non andava bene perché anche se aveva buoni giocatori fino a un mese fa era ultimo, Cianciulli nemmeno perché aveva portato giocatori sconosciuti e se ne usciva con interviste irriverenti, i presidenti erano da condannare per le scelte scellerate fatte questa stagione, anche a Massimo Porcari e a Lanzi gliene hanno rinfacciate tante, ora si scopre chenon va bene neanche il secondo allenatore. Ora viene proprio da pensare che chi protesta è uno dei tanti allenatori in possesso di curriculum migliore di Porcari, o un ds che si sente migliore di Cianciulli o un dg che pensa di essere migliore di Lanzi e così via, beh ma allora che si candidi pubblicamente a questi ruoli, sarebbe legittimo e corretto che lo facesse che male c’è? Ma aspettare che una società faccia una scelta per poi dire anonimamente “ero meglio io” lascia il tempo che trova.
mi sembra che tra i commenti a favore di mister porcari si elogi il fatto che e’ molto disponibile e sempre presente !! io penso che per giudicare una persona non si puo’ prendere in considerazione solo questo aspetto esistono altre virtu’ necessarie per poter ricoprire ruoli del genere , competenze calcistiche di ordine tecnico tattico, esperienze in prima squadra , cultura calcistica ecc. ecc. . se ci limitiamo a valutare il tempo che uno sta’ al campo e’ molto limitativo….. anche il custode del muzi sta’ tutto il giorno al campo ma con tutto il rispetto per lui non puo’ fare l’allenatore in seconda in “d” !!!
Le polemiche contro Pippo sono inutili e pretestuose, comunque fatte da persone che, a prescindere, non sta bene nulla!!!!
L’impegno deve essere sempre elogiato, dal 1° degli addetti fino ad arrivare al presidente.
Il nostro “amico” qua sopra che si firma con ben 9 punti interrogativi, se ho contato bene, forse non ha letto l’intervista dove ci sono tutte le risposte ai dubbi esistenziali che si pone. Se lei vuole fare a meno delle esperienze dell’intervistato può farlo, io invece le faccio presente che per seguire cosa accade alla prima squadra, il sottoscritto ha ritenuto molto interessante intervistare chi sta tutte le sere sul campo a vedere gli allenamenti visto che io non posso esserci sempre. Invece di Volpi ho preferito stavolta sentire Porcari che oltre alle notizie presenti su questo pezzo mi ha anche aggiornato sulla situazione dei giocatori, degli infortunati ecc. Quindi ecco perché mi è venuto in mente chiamarlo, mi sembra abbastanza semplice no?. Poi sul perché è lì è tutto spiegato nell’intervista. Se poi non se ne fosse accorto Pippo Porcari è lì da più di venti anni, tutti i giorni e in diversi ruoli. E anche venti anni fa faceva il secondo a Bagnato.
Lo sa cosa è assurdo? che nessuno l’ha costretta a leggere l’intervista e invece lei non solo l’ha letta ma si permette pure di bollarla come inutile. Porcari è un protagonista come altri dello sport orvietano. E solo per questo ci è piaciuto proporne una intervista dato che al momento non siamo riusciti ad ottenere una intervista con Cassano … A Orvieto siamo troppo bravi a bollare le persone ma mai a capire le motivazioni che spingono le persone a investire ore e ore del proprio tempo in un progetto. Porcari questo sta facendo, che ci piaccia o no, lui ci mette la faccia e pure l’impegno. Ci mette ore e ore del proprio tempo e ci crede e solo per questo andrebbe ringraziato. A meno che non voglia andarci lei al suo posto … Delle esperienze di Porcari, sebbene non siano di A o B, non ne possiamo invece fare a meno perché Orvieto non è Milano e le persone come Porcari qua fanno la differenza e meno male che ci sono!!! Come sta lì lo spiega nell’intervista che comunque nessuno la obbliga a leggere, come dico sempre il web è bello perché vario se non le piace Porcari può sempre andare a leggere altrove storie di allenatori più blasonati di lui. Noi di OrvietoSport abbiamo pensato di proporre questa storia perché pensiamo che per Orvieto sia “una storia”. L’assurdo, se mai c’è, è che ci sia gente sempre pronta a criticare ma mai a farsi vedere al campo …
Volevo sapere a chi gli e’ venuta in mente di fare un’intervista a Pippo!!!!!!! Delle esperienze di Pippo penso che tutti possiamo farne a meno, sopratutto non e’ che chi parla e’ un ex giocatore di B, anzi ma mi chiedo come mai e’ li!!!!!!!
tutto veramente assurdo!!!!!!!
concordo con gaetano grossa cessione per il settore giovanile !!!!
Al settore giovanile sono tutti contenti!!
Pensavo fosse finito li per nepotismo invece da quanto si legge lo fa per amore e attaccamento ai colori forse per curriculum eta’ e gavetta ci poteva stare pure qualcun altro prima di lui per il ruolo di secondo ma se lui sta sempre al campo e da tanti anni sta nell*mbiente alla fine va bene anche cosi’