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Obi Uan torna a segnare da tre e gli Arrapaho continuano a vincere

Ennesima vittoria degli Arrapaho Orvieto, questa volta contro i Leoni Alto Tevere, squadra di un imprecisato luogo del nord Umbria. Nonostante il risultato netto e deciso (i locali vincono con un margine di 30 punti), la partita ha regalato più di una emozione.

Ma lasciateci creare un po’ di suspense.

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Questa settimana esce in edicola edito dalla “Montatori” il nuovo libro “Come investire i 20 euro che hai in tasca” scritto a due mani da Ciccio Bernardini e Paloni. Un libro che mette a disposizione del pubblico l’esperienza economica del duo e delizia la platea femminile con scoop e rivelazioni piccanti sulla loro vita di coppia. Questo libro anticipa l’uscita dell’altro scritto di Paloni “Come Obi Uan Brunobi mi rubò l’idea dell’acconciatura”, saggio storico, utile soprattutto perchè attraverso le vicende narrate si può ricostruire la realtà orvietano dell’ultimo trentennio. Si va infatti dalla costruzione del palazzetto di Ciconia e dei campi di calcio, fino alla nuova costruzione dei campi di calcio.

E il nuovo palazzetto vi starete chiedendo?

Per quello occorre attendere l’uscita del libro di Paloni il Giovane, nipote del grande Paloni il Vecchio, dal titolo “Calvo come nonno”.

Costo del libro: 20euro.

Dopo lo stacco pubblicitario vi siete finalmente guadagnati il resoconto della sfida.

Dicevamo di una partita emozionante.

Il primo grande, profondo brivido alla lettura delle formazioni.

Tra i canarini orvietani viene infatti schierato, all’esordio stagionale Janny “The King” Anselmi.

Subito si trova spiegazione alle telecamere di Rai International in tribuna. Un inviato della rete televisiva riesce a raggiungere Gianni durante il riscaldamento:

“Come vedi questa partita Janny? E soprattutto come vedi il futuro dell’Italia?”

“Gli Arrapaho non possono perdere, per quanto riguarda l’Italia è importante che non mettano una tassa sui muscoli, perché io a fisico so’ messo mejo de tutti!”

Tutto questo dichiarato mentre il Divino lanciava un tiro arcobaleno dalla media. Il risultato ovviamente è “solo il suono della retina”.

 

Gli altri convocati della partita sono Obi Uan Brunobi (sono ufficialmente 12045 giorni che non mette una tripla), Osvaldo Pedichini, Pimpo, Ba(t)ciarello, Picciuz, J.T.Afuro, Fiacco Fratini, Re Savoia e Ridolini Pasquini.

Arbitri dell’incontro il capitano Achab e Moby Dick.

 

Partono titolari Pimpo, Ba(t)ciarello, Picciuz, Osvaldo Pedichini e Fiacco Fratini oggi in versione “veramente Fiacco”.

La partita sul piano del gioco ha poco da raccontare, gli Arrapaho sono tecnicamente superiori e il basket giocato dalla tribù indiana è bello e fluido, soprattutto nel prima parte di gara.

Entrano in rotazione tutti i giocatori e tutti riescono a mettere il proprio mattone sul muro della vittoria.

Osvaldo Pedichini chiacchiera, Re Savoia lotta, Pimpo tira palloni a caso, Picciuz regala assist (Paloni li avrebbe venduti), Fiacco Fratini fiaccheggia, Obi Uan Brunori corre per il campo (spesso a caso), J.T.Afuro studia le carte (soprattutto quelle da tresette), Pasquini ride, Ba(t)ciarello mette la crema antirughe, Janny sfila e lo fa con un’eleganza tale da mettere a disagio tutte le donne presenti nel palazzo.

Ad un tratto però l’impensabile: Obi Uan prende palla al di là della linea del tiro da fuori. Mette i piedi verso canestro, le mani in ordine (chiamato un fabbro per l’occasione), si rifa il trucco e l’acconciatura e spara a canestro.

Il pubblico aspetta in silenzio, con trepidante agitazione. Una signora in prima fila non resiste e sviene, due suore vengono portate in ospedale, la fidanzata di coach Piersante presente in tribuna per un attimo rinsavisce (il coach la riconquisterà poi con un grande schema d’amore). La palla è ancora in aria che guarda spaesata il mondo. Dove cadrà?

Pimpolari e Picciuz dal campo cominciano a soffiare per spingerla a canestro, Threebald allettato a casa (per l’operazione al ginocchio ndr) comincia a pregare (era dalla quarta elementare che non lo faceva), Fiacco Fratini smette per un attimo di essere fiacco, sugli spalti l’altro Fiacco Fratini (Adriano, fratello del play canarino) si irrigidisce e diventa freddo.

La sfera a spicchi si avvicina sempre più al ferro, eccola, entra, no esce, gira sul ferro e esce. No no entra, macchè esce, lo sapevo. Brunori di me…, no no entra.

Alla fine entra per davvero. E’ la prima tripla di colui che gli annali ricordano come “la mano a papera”.

Pimpolari vede la luce (forse accecato dalla pelata dello stesso Obi Uan), Pasquini se la ride e JT.Afuro in un attimo di comprensibile euforia riesce addirittura ad alzarsi in piedi senza panciera.

È questo lo spirito Arrapaho, è questa la grande tribù. Perchè modificando la frase di un cartone animato: “Arrapaho vuol dire famiglia. E famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato, o dimenticato!”. Neanche Obi Uan Brunobi.

Finisce quindi la partita. Anche perchè gli avversari non riescono a controbattere a ‘si tanta maestria.

Gli Arrapaho si confermano quindi e grazie a questa vittoria si portano in cima alla classifica generale, affiancando a pari punti Ellera.

Gli appassionati sanno benissimo cosa arriva ora: è la Top3Motion la rubrica che non andrà in pensione (anche grazie alla nuova riforma).

Al terzo posto, medaglia di bronzo un anonimo avversario che su un fallo antisportivo fischiato dichiara “Se è in terzo tempo non può essere antisportivo”. Gli fa subito eco l’Associazione Cacciatori: “Sono oramai anni che anche noi dichiariamo la stessa cosa, se l’anatra è in terzo tempo non c’è bisogno del porto d’armi”. ARBITRI BRICOLAGE

Secondo posto, ad un solo voto dal primo Nick Fiacco Fratini che a centrocampo esegue un carpiato con avvitamento triplo. Il tavolo sulla paletta non mostra il numero del fallo, ma il tasso tecnico del tuffo. OLIMPIONICO

Al primo posto, medaglia d’oro massiccio come il suo fisico, Janny “Il Mejo” Anselmi, che ogni volta che entra in campo ritira di diritto il primo premio. Lo stesso vale per Sanremo e Miss Italia, ma se, mentre il festival ligure lo ha già visto vincitore diverse volte (chi non ricorda la sua mitica interpretazione di “Uomini Soli” dei Pooh?), per la kermesse di bellezza per adesso Janny è solo giudice ufficioso delle concorrenti. DIO DELLE CITTA’ E DELL’IMMENSITA’.

Gli Arrapaho scenderanno di nuovo in campo Sabato 10 Dicembre ore 21, contro Leo Terni, a Porano.

Ora le cose sono due: o venite al palazzetto a vedere gli Arrapaho, o venite al palazzetto a vedere Leo Terni. Non ci sono altre alternative.

In più, essendo l’ultima partita in casa dell’anno, prima delle feste, la squadra offrirà ai presenti un ricco buffet.

Se arrivate prima di Pimpolari forse vi rimane qualcosa.

Vi aspettiamo (tutti a parte Pimpolari).

Augh!

 

PS. Vi invitiamo a visitare il nuovo sito www.arrapaho.net.

 

Arrapaho Orvieto – Leoni Altotevere Bk 78 – 48

Parziali: 26-10; 37-22; 61-37

 

ARRAPAHO: Brunori 14, Fratini 7, Pimpolari 19, Baciarello 14, Anselmi, Picciaia 9, Pasquini 1, Savoia 4, Tafuro 4, Pedichini 6. All.: Piersante.

LEONI: Pauselli 5, Fiorucci, Baldelli 10, Coletti 5, Pacini, Cannizzo 10, Betti 4, Pierotti 14, Zucchini, Romitelli. All.: Carubini.

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4 Comments

  • Lazzaro

    leggere 14 vicino a Brunori dovrebbe essere segnalato come estremamente pericoloso per la salute degli amanti del basket!!

  • marco

    ahahah scusate ma i parziali non sono “scalari”. vuol dire che devono indicare i punti per quarto, non quanto fin li è stato realizzato. M’è preso un colpo…61 punti in un quarto!?!’ ahahahah. che storia…

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