Arrapaho senza alcun dubbio contro Gubbio

Vorremo iniziare sottolineando la meravigliosa rima del titolo, ma non siamo gente che ama farsi i complimenti, quindi aspettiamo i vostri con fervore. Già che ci siete potreste farci i complimenti anche per essere riusciti a vincere nonostate Obi Uan Brunobi in campo, un giocatore oramai con le sembianze di una chioccia per le continue uova (vorrei sinceramente confessare che nella prima stesura c’era scritto “uovi”) che tira dalla lunga distanza. E dire che doveva essere un tiratore. Invece oramai la famigerata “mano a papera” sembra essersi trasformata in una “zampa di gallina”.

Prossima settimana infatti siete tutti invitati a cena a casa Obi, brodo per tutti!

Ma andiamo con calma e ordine. Settimana intensa per gli Arrapaho: Pimpo passa a pieni voti l’esame che lo aveva innervosito e che aveva tenuto con il fiato sospeso tutti i lettori e fan Arrapaho. Pedichini passa facilmente l’esame di fine semestre, con relativo saggio, della scuola di ballo impersonificando il soldatino ne “Lo schiaccianoci”. La critica in delirio: “Le gambe di Osvaldo P. ricordano vagamente due ciocchi di legno” Vanity Fair, “Quando fa quelle piroette rimango a bocca aperta” un pesce su Caccia&Pesca, “Macchina Fotografica 169€” con Mastercard.

Anche il coach Piersante passa a pieni voti l’esame della prostata.

Da segnalare anche il nuovo soprannome per Trinki Tranki Trinchitelli che da oggi verrà battezzato Drinky Trinky. Il varo del nuovo nickname verrà cerimoniato con una bottiglia di champagne (nel senso che Drinky sarà costretto a scolarsela tutta di un fiato).

Non vorremmo poi dimenticarci di premiare l’onestà intellettuale di Fogliani, Grillo, Trinchitelli che si sono già presentati agli allenamenti carichi di vassoi di paste (pochi cannoli alla crema a dir la verità) e pizza. Alla lista mancano ancora Picciuz (sai cosa vogliamo da te), G. Borri, Savoia, Quercia e Pasquini. Potete scrivere in bacheca le vostre disponibilità in termini di giorni e il vostro numero di telefono, sarete presto richiamati.

E la partita vi starete chiedendo? L’Inter purtroppo ha perso 2 a 1 contro una Juventus brava e fortunata!

Ah, la partita Arrapaho… scusate! Rimedio subito.

Convocati per la gara al vertice Pimpo, Picciuz, W&G. Borri (vale per due), Osvaldo Pedichini, Obi Uan, J.T.Afuro, Drinky Trinky, Lambrusco Fogliani, Batchrello.

Quest’ultimo rientra dopo l’infortunio che lo aveva costretto alla tribuna. Bentornato Capitano.

Gubbio in grande spolvero con assente il solo, fortissimo Perez. Già solo il fatto di essere compatriota di Cambiasso, Zanetti e Milito lo rende fortissimo.

Arbitri dell’incontro Alvaro e Camilla.

La partita comincia così così per i canarini orvietani. La via del canestro non è sempre pervia e un paio di scelte dubbie in attacco permettono solo 6 punti nel primo quarto che saranno 16 a fine primo tempo (16-26 per gli ospiti) con un punteggio che neanche la squadra di taglio&cucito. Negli spogliatoi però è il coach che lancia la carica. “Coraggio, energia, sicurezza, voglia, cuore, sole, amore: sono queste le parole importanti in questa squadra, avanti miei piccoli indiani, buttate il cuore oltre l’ostacolo (chiediamo scusa per la citazione velatamente fascista)”. È così che, per la prima volta in 12045 anni, gli Arrapaho entrano in campo nel terzo quarto volenterosi e fiduciosi. Così facendo fissano il punteggio all’ultimo intervallo sul 31-31 riacciuffando gli avversari. Il quarto periodo è in sostanziale equilibrio fino a quando, Borri G. subisce fallo e ai due susseguenti tiri liberi vanno ad aggiungersi altri quattro causa del doppio tecnico (panchina e allenatore) con il quale l’arbitro punisce il Gubbio (squadra che quantomeno “vivace”).

Borri è freddo e non sbaglia e gli Arrapaho staccano l’avversario per il break decisivo.

Nota negativa comunque la percentuale dalla linea dei liberi, il posto più solitario dopo la cunetta di lancio dello Yankee Stadium (erano anni che volevo scrivere questa cosa): 18 su 45 è una percentuale che una squadra che punta in alto non può permettersi.

Al fischio finale, dopo un attimo di goliardico nervosismo si torna tutti negli spogliatoi. È festa per gli Arrapaho che portano a casa una meritata vittoria, figlia di un’ottima prova di squadra, sotto a guida carismatica e lucida del coach Piersante che a fine partita dichiarerà: “Ho scommesso una cena con Pimpo sull’esito di questa partita, ora dovrò aprire un mutuo”.

Torna a grandissima richiesta la Top3Motion (a proposito basta spedire all’Uff.Stampa mms di ragazze nude pronte a concedersi per un posto nella rubrica).

Al terzo posto il pubblico che nonostante il concomitante big match di Serie A decide di venire al palazzetto per incitare i giovani indiani. YOU’LL NEVER WALK ALONE

Al secondo posto JT.Afuro che riesce a sbagliare un contropiede (quando lo segnerà uno Brunetta giocherà in Nba) colpendo il ferro dal basso. AVEVA VISTO IL CANESTRO STORTO…

Al primo posto Belen Rodriguez, ah no quella è un’altra storia, al primo posto ancora Giacomo Mariano Tafuro che chiuso da quattro persone nell’angolo finta di passaggio e con un mano piazza un soffice tiro dalla media che si conclude con un rumore misto tra “ciafff” e “swish”. LA LEGGE

Prossimo appuntamento Venerdì 4 Novembre contro Interamna nel re-match della semifinale dello scorso anno. Alla Cupola di Terni, ore 21. Se venite voi, veniamo anche noi, giuro!

Arrapaho Orvieto – Polis. Gubbio 51 – 44

Parziali: 6-13; 16-26; 31-31

ARRAPAHO: Fogliani, Brunori 3, Pimpolari 9, Borri G. 18, Baciarello 4, Borri W. 3, Picciaia 5, Tafuro 2, Trinchitelli, Pedichini 7. All.: Piersante

GUBBIO: Ambrosini 14, Cappannelli n.e., Carfagna n.e., Vergari 6, Lombardini 5, Ambrogi 5, Calandrini, Bianconi 2, Paffi 7, Petrosino 5. All.: Viola