C’è grande attesa per Telematica Orvieto Basket-Lucky Wind Foligno in programma domenica 9 ottobre al PalaPorano alle ore 18.00. L’attesa è tutta per il “derby delle panchine” poiché su quella dell’Orvieto ci sarà l’orvietano Andrea Brandoni e sulla quella del Foligno ci sarà un’altra colonna storica del basket orvietano ovvero Giuseppe Zannini.
Sulla carta si potrebbe dire che la formazione orvietana ha qualche possibilità in più dei cugini folignati: due gare vinte (S.Elpidio e Lanciano), con ottimi riscontri dal campo, sono un biglietto da visita più che buono per gli orvietani. Dall’altra parte un Foligno in arrivo al contrario da due sconfitte (Marzocca-Senigallia e P.S. Giorgio), alla ricerca quindi dei primi due punti della stagione.
Una terza di campionato in DNC girone F quindi interessantissima non solo per la sfida del PalaPorano (ricordiamo che nelle file del Foligno c’è Piero Salucci, ex capitano dell’Orvieto Basket) ma anche per alcune altre gare “tra umbre” come Assisi-Perugia e Umbertide-Gubbio.
A proposito di Orvieto-Foligno coach Francesco Russo, opinionista di OrvietoSport, la pensa così:
“In piu di 40anni di basket non avevo mai sentito chiamare derby una partita tra Orvieto e Foligno; le rivalita’ passate che alcuni ricordano non hanno mai avuto un motivo da derby. Due realtà umbre distanti ma che durante gli anni si sono affrontate chissa quante volte a favore degli uni e degli altri ora sono coivolte al livello emotivo dalla presenza di due orvietani in quel di Foligno.
Non dimentichiamo che nel bene o nel male questi due ‘ragazzi’ hanno fatto il basket da noi, hanno ricevuto più applausi che fischi anche se le critiche come del resto per ogni cosa non sono mancate. Hanno portato la squadra in C1 insieme a compagni orvietani e vinto anche molti spareggi per rimenere in questa categoria. Hanno insegnato in qualche modo il loro modo di fare basket che ora portano in giro per l’Umbria.
Non li vedo come due nemici ma come due rappresentanti del nostro basket che dimostrano la qualità espessa negli anni nella nostra citta’.
In fondo se andiamo a giocare a Latina, citta’ del nostro giocatore Ottocento, e prendo lui per fare solo un esempio, lo chiameremo derby?
Tutti noi siamo più o meno apprezzati nelle cose che facciamo ma domenica lasciamoci tutto alle spalle e godiamoci questa partita tifando per la nostra squadra, fieri dei nostri che stanno con noi e contro di noi. E se proprio vogliamo un derby, a Natale facciamo un bel match Arrapaho-Orvieto BK con incasso per comprare un nuovo pulmino che serve molto alle nostre squadre giovanili.”
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