Ci vuole calma e sangue freddo, come cantava Luca Dirisio, in uno di quei ritornelli che, non si sa perché, ogni tanto tornano in mente.
Ci vuole calma e sangue freddo. Il motivo? Si avverte nell’aria un nervosismo ingiustificato.
C’è chi ha iniziato ufficialmente la stagione, calcio e calcetto, e chi invece sta ultimando la preparazione, con relative amichevoli, in vista della partenza ufficiale.
Nonostante ciò, dopo appena 10 giorni dall’inizio di settembre, ho visto nascere, leggendo i commenti rigorosamente anonimi dei lettori, per carità è un vostro diritto, polemiche e discussioni, a volte anche sterili, su tutto.
Lunedì con la fotonotizia sulla prima del Federico Mosconi si è raggiunto il picco dei picchi.
Dibattito, per usare un eufemismo, tra chi pensa che la Promozione non sia un campionato di calcio e un altro che si augura la chiusura dell’Orvietana.
Andiamo avanti con qualche altro esempio di fine estate 2011.
L’Azzurra Ceprini nel week end scorso vince il torneo organizzato al PalaPorano e un paio di appassionati, sulle pagelle di Francesco Russo e sul pezzo delle partite, pensano sia meglio ricordare contro chi abbiano vinto, ovvero avversari non irresistibili, secondo loro, anche se la finale è stata giocata contro una futura rivale in campionato, piuttosto che apprezzare la prima sgambata stagionale davanti al pubblico di casa.
Sul “caso Orvietana” fiumi e fiumi di inchiostro fino alla conferenza di sabato scorso.
Dopo il pareggio di Terni tutti i medici estivi che avevano trovato la ricetta per risollevare le sorti biancorosse si sono presi qualche giorno di riposo.
Nel volley chiusura dei commenti causa settore giovanile.
Non sono mancate polemiche neanche nel calcio a 5 femminile.
L’Orvieto Bk, secondo qualcuno troppo “straniero”, spiega il perché delle proprie scelte tecniche con un commento del Presidente Biagioli. Un gran bel gesto figlio di un rapporto sempre più solido tra la Società e gli appassionati che riempiono le gradinate del PalaPorano per lo sport, senza dubbio, più seguito di tutti.
Sempre basket, stesso girone, contro il Foligno, dall’altra parte, troveremo Zannini e Salucci, due orvietani doc. Per me dovrebbe essere un motivo d’orgoglio. Per altri evidentemente no.
Monica, come troppe volte accaduto, insieme a Marco, in queste ultime settimane, è dovuta intervenire per placare gli animi.
I commenti, siano essi complimenti, in realtà se ne leggono pochi, troppo pochi, o critiche sono il sale del sito.
Lo sport orvietano produce molta più qualità e talento di quello che si intuisce leggendoli.
E’ arrivato il momento di invertire la tendenza e dare voce ai protagonisti. Non solo sul campo.
Perché un giocatore di ogni squadra, non sempre lo stesso, settimanalmente, non invia qualche riga con il racconto della partita sua e della squadra?
Può anche essere un semplice sms: 160 caratteri per descrivere il match.
Le parole non hanno mai vinto una partita, i giocatori e il gioco sì.
Ricevuto il messaggio, spazio ai commenti…con calma e sangue freddo!
Sottoscrivo l’appello di Nicola sperando che qualche atleta scriva sulle nostre pagine. Qua si parla di squadre come fossero a volte entità astratte, ma in realtà sono formate da atleti che sudano e si impegnano tutte le settimane. Prima di criticare un avversario, piuttosto che il solito “straniero” venuto a giocare a basket o a calcio dalle parti nostre, bisognerebbe provare a conoscere dal vivo questi ragazzi, magari tante critiche morirebbero sul nascere!