E’ semplicemente inaccettabile che un gruppo di consiglieri provinciali (d’Antonio (Udc), Puliti (Pd), Sacripanti, Tiberi (Pdl) e Rosati) abbiano anche solo pensato di poter chiedere un consiglio provinciale straordinario a causa della retrocessione della Ternana Calcio.
Per quanto umanamente e sportivamente siamo vicini alla società rossoverde e ai tanti tifosi che da sempre la seguono, crediamo che sia fuori luogo, e anzi un pochino offensivo per tutte le società sportive della provincia di Terni, che ogni giorno spendono risorse, energie e tempo, per conseguire i massimi risultati possibili, parlare di “decadimento” dello sport provinciale, motivando la richiesta, davvero sui generis, a causa degli “scadenti risultati ottenuti nelle varie discipline dalle numerose società sportive presenti sul territorio, con particolare riferimento alla retrocessione della Ternana in lega pro di seconda divisione.”
Consiglieri, dovete sapere, – posto che la città di Orvieto faccia ancora parte della provincia di Terni, – che nella città della Rupe ci sono squadre che rappresentano Orvieto, Terni e pure l’Umbria in campionati nazionali. E se vogliamo essere più pignoli, ad Orvieto ci sono squadre, maschili e femminili, che sono le uniche a rappresentare la provincia di Terni in alcuni campionati.
E’ il caso della Azzurra Orvieto che milita nel campionato di basket femminile nazionale di serie A2 e ha chiuso la scorsa stagione ai play-off verso la A1; è il caso dell’Orvieto Basket che milita nel campionato maschile di basket nazionale di serie C1 Dil e che ha chiuso la stagione ai play-off per la B; è il caso della Libertas Volley che milita nel campionato italiano di volley maschile serie B2; dell’atletica leggera, dei ragazzi del nuoto in cui spicca il nome di Francesco Formica, dei giovani della scherma dove i nomi sono tanti (Cherubini, Ricci, Orefice e molti altri). E poi ci sono le ragazze della Under 14 Volley Team, campionesse regionali che hanno rappresentato l’Umbria al concentramento di Napoli, i ragazzi Orvieto basket U 15 e U 19 campioni regionali. Non ultima l’Unione Orvietana Rugby vincitrice del campionato di serie C e l’Oasi Calcio a Cinque vincitrice del campionato di C2 e della Coppa di Categoria. Non ultima la vittoria della Arrapaho Basket alle Final Four di basket maschile Promozione avvenuta proprio a Terni meno di una settimana fa.
Quindi, non solo ad Orvieto non esistono affatto “scadenti risultati ottenuti nelle varie discipline dalle numerose società sportive presenti sul territorio”, ma siamo oltremodo orgogliosi del vasto movimento, giovanile, agonistico, amatoriale, professionistico che lo sport orvietano può vantare in numerose discipline.
Se un consiglio provinciale straordinario per lo sport è necessario, sarebbe bene ricercare la motivazione nella carenza di strutture, nella cronica mancanza di spazi e attrezzature, che, specie in città così prolifiche come Orvieto, dal punto di vista sportivo, creano grandi criticità. E non certo coinvolgere un territorio fiero dei propri risultati sportivi, piccoli o grandi che siano, nelle vicende di un club che purtroppo in questa stagione è incappato in una fase storica negativa dalla quale, ne siamo certi, saprà con altrettanto orgoglio risollevarsi.
“Lo sport ha ricadute pesanti sull’economia”, recita la nota stampa diffusa dai consiglieri provinciali. E’ vero, ma ad Orvieto queste ricadute pesanti non possono essere ricondotte certamente agli scarsi risultati sportivi. “Tale situazione – prosegue l’infelice a nostro avviso comunicato, – appare ancora più grave se si considera il repentino decadimento avvenuto in pochissimi anni dalle eccellenze presenti in vari ambiti sportivi e le inevitabili ricadute negative sulle finalità sociali collegate allo sport, in particolare a quelle perseguite dai settori giovanili.” Ennesimo intervento a gamba tesa, cari consiglieri, quasi da cartellino rosso, sicuramente da giallo. Ad Orvieto non solo non esiste “un repentino decadimento avvenuto in pochissimi anni dalle eccellenze presenti in vari ambiti sportivi”, anzi semmai è il contrario vista l’ascesa verso campionati professionistici ad esempio di basket e volley, ma certamente non si può parlare di “inevitabili ricadute negative sulle finalità sociali collegate allo sport, in particolare a quelle perseguite dai settori giovanili.”
Specialmente nel settore giovanile, la città di Orvieto vanta dei vivai di assoluta freschezza, qualitativamente e quantitativamente eccellenti, vivai che costituiscono la forza del movimento sportivo orvietano e grazie al grande lavoro del nostro assessorato comunale allo sport non possiamo per nulla affermare di essere mai venuti meno alle finalità sociali legate allo sport.
Troviamo quindi la questione posta dai consiglieri provinciali mal gestita, offensiva nei confronti dello sport orvietano, focalizzata su punti evidentemente non applicabili a tutto il territorio provinciale del quale Orvieto orgogliosamente ancora fa parte.
Concordo pienamente con l’articolo di Monica Riccio/Marco Gobbino e il limitrofo intervento di Giancarlo Giacomini.
Ma questi signori Consiglieri, che oltretutto sono stati eletti da noi, dove vivono ? E’ così che rappresentano e riferiscono sulle problematiche del territorio? Oltre che le Istituzioni non ci danno il minimo aiuto, che siamo costretti a pagare lautamente l’utilizzo delle strutture sportive, dove in tante altre Regioni vengono fornite gratuitamente o adirittura date in appalto, ci dobbiamo sentir anche accusare ” di scadenti risultati”….QUESTO E’ IL COLMO !!!
E’ l’ennesima conferma di come viene ” non considerato ” Orvieto e il suo territorio, siamo una lontana colonia della provincia di Terni e un ” far west” della regione Umbria. Oggi parliamo di sport, ma lo stesso discorso vale per la sanità e per tante altre realtà economiche che non stò qui ad elencare. Meditate gente…meditate…e ricordatevi, quando alle prossime elezioni ci chiederanno il voto, chi ci ha veramente rappresentato e chi no! CHIEDO FORMALMENTE LE SCUSE DA PARTE DEI CONSIGLIERI PROVINCIALI PER LE OFFESE ALLE SOCIETA’SPORTIVE ORVIETANE.