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L’Orvietana si perde nella nebbia

A Castel Rigone campo e clima al limite del regolamento, nella nebbia i padroni di casa segnano due gol e colpiscono 4 pali, gara con poca storia solo Famiano con un gran gol aveva provato a darle un senso, ma si doveva giocare?

CASTEL RIGONE – ORVIETANA 2-1

CASTEL RIGONE (4-3-3): Giusti; Bronchi, Guastalvino, Pobega, Stoppini; Giuliacci, Gai, Nikolla; Zuppardo, Tranchitella, De Luca (39’st Vergaini). A disp.: Palanca, Melillo, Paparusso, Giorgini, Volpi, Pirchi. All.: Nofri Onofri.

ORVIETANA (4-3-3): Nulli; Fattorini (15’st Pepe), Nuccioni (23’pt Ciccone), Fenucci, Frizzi; Mvuemba, Chiasso, Agostini; Famiano, Cioci (31’st Bruzzone), Rovella. A disp.: Pasquini, Morasca, Moneti, Crisanti. All.: Marini.

ARBITRO: Pierro di Nola.

MARCATORI: 13’pt Zuppardo (CR), 36’pt Famiano (O), 24’st Giuliacci (CR).

NOTE: Spettatori circa 250, ammoniti: Stoppini e Giuliacci (CR), Nulli, Rovella (O). Angoli: 13-3 per il Castel Rigone. Recupero: pt:1’, st: 3’.

Domenica bestiale per l’Orvietana. A Castel Rigone, su un campo in molte zone ridotte a un acquitrino e in mezzo ad una fitta nebbia che ha impedito a lungo a spettatori, cronisti e anche ai giocatori di capire cosa stesse accadendo, i biancorossi trovano una sconfitta comunque meritata che viene però pagata a prezzo carissimo visti i risultati dagli altri campi. La zona salvezza torna ad essere distante di cinque punti, mentre dietro si rifanno sotto Deruta, Arezzo e Sestese.

Che fosse una gara difficile lo si sapeva, la squadra di patron Cucinelli è un’autentica corazzata e col passare dei minuti, per quel poco che si riusciva a vedere, il maggiore tasso tecnico del Castel Rigone è venuto fuori. Alla fine i Rigonesi, oltre ai due gol, coglieranno anche tre legni, anche se c’è chi addirittura ne ha contati quattro ma francamente è stato molto difficile raccontare questa gara. Anche il conto degli angoli parla chiaro: 13-3 per i padroni di casa che se non fosse stato anche per un super Nulli avrebbero probabilmente trovato la goleada. Eppure… Eppure ad un certo punto con la squadra di Nofri che non riusciva a chiudere la gara, mangiandosi alla fine anche dei gol quasi a porta vuota e continuando a sbattere contro i legni e contro le mani di Nulli, in quelle tre occasioni che l’Orvietana ha avuto c’è stata la sensazione del colpaccio.

Già a fine primo tempo, in uno dei rari momenti in cui il campo riusciva a comparire più visibile, l’Orvietana aveva trovato il momentaneo pareggio con una punizione magistrale del solito Famiano, ma appena tornati in campo nella ripresa, riscesa fitta la nebbia, la squadra di Marini è tornata a lasciar giocare i perugini.

Marini non ha potuto schierare l’infortunato Panico, per cui rispetto alla formazione che aveva strapazzato la Pontevecchio una settimana fa, ha scelto di mandare in campo Mvuemba, mantenendo inizialmente i due giovani esterni difensivi Frizzi e Fattorini, anche se a metà primo tempo ha avanzato Fattorini per riportare Mvuemba sulla zona di competenza di De Luca.

Nella nebbia si fatica a seguire il pallone e il gioco, ma è chiaro che tutti i giocatori di movimento stazionano solo nella metà campo d’attacco del Castel Rigone. Nikolla, Tranchitella e De Luca chiamano agli straordinari Nuccioni e Nulli che poi, come ammetterà anche lo stesso portiere, capitola per non essersi accorto del cross di Giuliacci che raccoglie una palla sporca e la serve al centro per Zuppardo che non fallisce il tap in.

L’Orvietana non reagisce, Giuliacci dalla distanza colpisce il primo legno di giornata, forse anche per merito della deviazione di Nulli che poco dopo è chiamato all’uscita disperata su Zuppardo. I legni e il portiere evitano che la gara finisca prima del tempo, anche Tranchitella infatti si vede negare al 20’ la gioia del gol dal montante che respinge il suo colpo di testa.

Intanto Nuccioni è costretto ad alzare bandiera bianca per il solito problema muscolare alla coscia destra, al suo posto Ciccone. Ed ecco che come d’incanto l’Orvietana mette il naso fuori e comincia a farsi vedere in area avversaria, prima con una girata di Rovella servito da Fattorini, quindi con un tiro dalla distanza di Famiano di poco alto. Ma è a meno di dieci dalla fine della prima frazione di gioco che una gara fino a poco prima tutta di marca rigonese, torna in parità. Fallo di mani di Pobega, punizione da vicino l’angolo dell’area, posizione ottimale per Famiano che in effetti con un tiro a girare imprendibile per Giusti permette all’Orvietana di andare al riposo sull’1-1.

Ma l’Orvietana dell’ultimo quarto d’ora del primo tempo non la vedremo più. La ripresa si apre con due super parate di Nulli su Tranchitella e Zuppardo, i padroni di casa collezionano angoli in continuazione e solo Cioci, servito da Mvuemba, prova la conclusione verso la porta avversaria ma senza impensierire Giusti. A forza di stazionare nell’area orvietana, alla fine la palla si insacca: è il 24’ quando la difesa ribatte corto un cross De Luca allora trova lo spazio giusto per servire sul lato opposto Giuliacci che di testa insacca il gol partita. Arriverà poi il palo dell’ex Bronchi e altre due occasioni per Zuppardo.

Il Castel Rigone potrebbe dilagare, ma non riesce a chiudere la partita, ed ecco che quando al 35’ Famiano va di nuovo sul pallone per battere una punizione da posizione simile a quella che aveva fruttato il gol del primo tempo, qualcuno allo Stadio San Bartolomeo pensa alla beffa: la traiettoria è ancora velenosissima ma stavolta con un gran tuffo Giusti manda in angolo salvando di fatto il risultato. Proprio così perché nel finale due volte Zuppardo e altrettante Tranchitella continueranno a divorarsi palle gol incredibili.

Alla fine la sconfitta sembra meno cocente per come ha giocato l’avversario, resta casomai il dubbio se le condizioni fossero tali da potersi definire regolari. Una nostra foto scattata a bordo campo, appena dietro la linea di fondo dimostra come non sia visibile l’altra porta e lo sia appena il centrocampo.

Foto scattata a fondo campo, dietro la linea di fondo, immediatamente al termine della gara.

Ricordiamo che il regolamento recita:

“Il gioco va sospeso, per la nebbia o per l’oscurità, quando l’arbitro non è in grado di controllare tutto il terreno di gioco”

Di norma la constatazione di visibilità va fatta da una porta all’altra ma la norma non è imperativa e nelle gare internazionali può anche essere sufficiente la visibilità da metà campo alle porte”.

SPOGLIATOI:

Federico Nofri Onofri, allenatore Castel Rigone:

“Li abbiamo sovrastati in tutto, ho contato 13 palle gol, il loro portiere è stato molto bravo, noi siamo stati tanto imprecisi, abbiamo vinto una gara che ci dà morale ci ri dà forza e cercheremo di riprendere il cammino che avevamo lasciato andando a vincere domenica prossima a Sesto Fiorentino, poi vediamo cosa faranno le altro, oggi so che hanno vinto anche Todi e Perugia. L’Orvietana sapevamo che era in un buon momento di forma ed era venuta qua per vincere, ma portare via i tre punti da casa nostra non credo sia facile per nessuno”.

Matteo Porcari, direttore sportivo Orvietana:

“Io per la verità da dove mi trovavo non ho visto molto di questa partita, però dalle occasioni create penso che il Castel Rigone abbia meritato la vittoria, noi sapevamo che sarebbe stato difficilissimo qui, ma la nostra salvezza dovrà passare da altre sfide, soprattutto in casa. Dobbiamo rimboccarci le maniche e cominciare subito a pensare alla Pianese. Tatticamente non ci sono stati grossi cambiamenti oggi, solo l’assenza di Panico per il problema al tallone ha fatto sì che giocasse Mvuemba. Non credo che questo di oggi si possa definire passo indietro, è uno stop che ci può stare contro la seconda della classe, nello spogliatoio l’ambiente è rimasto sereno come dopo le due precedenti vittorie”.

Luciano Marini, allenatore Orvietana:

“Non stiamo a guardare la classifica, è normale che quando si perde la classifica peggiori, oggi ho poco da recriminare, loro hanno avuto moltissime occasioni e hanno meritato di vincere, quando si perde perché l’avversario è più forte c’è poco da rammaricarsi. Siamo stati sconfitti da uno squadrone, non possiamo confrontarci con squadre del genere costruite con budget enormemente più ricchi dei nostri, però è chiaro che noi scendiamo in campo lo stesso per vincere sempre, ora dobbiamo cominciare a conquistare più punti in casa”.

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8 Comments

  • IL CINESE

    BE SARANNO PURE PIU’ BRAVI MA E’ VERO PURE CHE SUL PRIMO GOAL IL NOSTRO NULLI (COSI E’ STATO RIFERITO) NON POTENDO SEGUIRE L’AZIONE DALL’INIZIO SI E’ VISTO ARRIVARE LA PALLA IN RETE ALL’ ULTIMO MOMENTO E NON HA POTUTO FARE NULLA MAGARI SENZA NEBBIA L’AVREBBE PARATA?
    E POI IL CAPITANO DEL CASTEL RIGONE HA DETTO CHE LORO SONO ABBITUATI E SANNO COME TIRARE IN PORTA CON LA NEBBIA!!!
    CERTO NEL CALCIO LE CONTROPROVE NON ESISTONO FORSE AVREMMO PERSO 5 1 FORSE AVREMMO PERSO UGUALMENTE 2-1 MA FORSE PAREGGIAVAMO 1-1 HO FORSE…….. CHISSA’ !!!!

  • calciofilo

    Ma è ovvio..questo è il calcio in Italia.
    Per rinviare una partita ci vuole l’inferno.Ci sono dimostrazioni anche più in alto.
    E comunque dico ai soliti integralisti che non ho commentato solo settimana scorsa perchè nn ho avuto la possibilità.La vittoria contro il todi l’ho esaltata eccome.
    Quindi complottisti da bar prima almeno di dire inesattezze sappiatele le cose.

  • Marco Gobbino

    Premesso che sono d’accordo con calciofilo che se si rigioca 100 volte si perde 100 volte contro questo Castel Rigone e che se ci fosse stato il sole poteva anche finire 5-1, però resta il fatto che è legittimo chiedersi se fosse conforme al regolamento iniziare una gara in queste condizioni. Ripeto il Castel Rigone è così forte che ha vinto lo stesso e probabilmente avrebbe vinto anche giocando alle due di notte a riflettori spenti, ma non ne faccio un questione di opportunismo, non sto dicendo che siccome si perdeva bisognava chiedere di fermarsi, ma che bisognava chiedere di non giocare perché non si vedeva nulla. Poi è chiaro che recuperare una partita fuori casa magari infrasettimanale dava fastidio a tutti, però se non ci sono le condizioni non si gioca punto e basta!

  • calciofilo

    Fidatevi…meglio che non si vedesse…
    perche se ce vedevano anche ce ne davano 5..
    il castel rigone è un altra categoria rispetto a noi..quindi abbiamo perso,meritando e basta.
    Nebbia o non nebbia.
    E’ vero che in questo campionato bisogna cercare punti con tutti perchè non si gioca mai controo il barcellona,però ci sono partite che anche se le rigiochi 150 volte in tutte le condizioni possibili le perdi perchè gli altri sono più bravi.
    Ora cerchiamo di passare con meno danni possibili questa serie di partite molto dure per poi sperare di giocarci tutto le ultime partite con squadre sulla carta più abbordabili.

  • Marco Gobbino

    Tutti i quotidiani oggi riportano che anche il primo gol è stato segnato da Giuliacci, non da Zuppardo. Eppure in tribuna stampa era sembrato a tutti il contrario, evidentemente i colleghi si sono informati a fine gara intervistando il diretto interessato mentre il sottoscritto era a sentire le voci dei biancorossi. Se ho sbagliato chiedo venia! Soprattutto al vero autore del gol, ma credetemi è stato seriamente difficile ieri seguire quello che accadeva in campo, i giocatori si vedevano solo quando passavano sotto la nostra fascia, il pallone bianco nella nebbia lo abbiamo sempre solo immaginato quasi mai visto.

  • XXXXXX

    è STATO SCANDALOSO GIOCARE……IO NON SO COME UN ARBITRO POSSA FAR GIOCARE UNA PARTITA DEL GENERE…..POI UNA DOMANDA……MA I PALLONI ARANCIONI NON SONO OBBLIGATORI IN CASO DI NEVE E NEBBIA?

  • alex

    Io non so come se può giocare in quel modo. Non se vedeva niente! E nessuno dell’orvietana ha chiesto all’arbitro di sospende la partita, state sicuri che se Famiano segnava anche quella punizione a dieci min dalla fine, sul 2-2 quelli del castelrigone facevano la fila dall’arbitro per fermare la partita! La foto è chiara manco centrocampo se vedeva!!!

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