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L’Orvietana fa ricorso contro la sconfitta di Sansepolcro

Chiasserini e Piccinelli, squalificati dopo la gara di coppa Italia, essendo stati eliminati da questa manifestazione potevano giocare in campionato? L’interrogativo sorge vista una precedente sentenza sulla gara di Serie D Sapri – Froza e Coraggio. Intanto il Perugia batte nel recupero la Pianese.

Ci sarà una coda a colpi di carte bollate per la gara di domenica scorsa tra Sansepolcro e Orvietana di campionato, gara vinta sul campo dai biturgensi per 2-0.  L’Orvietana, vista una precedente sentenza del Giudice Sportivo di Serie D (vedi fondo pagina) , ha deciso di presentare reclamo scritto, per chiedere la vittoria a tavolino. Infatti giovedì nell’incontro valido per gli Ottavi di Finale di Coppa Italia di Serie D Chiasserini e Piccinelli erano stati ammoniti e, in quanto diffidati, sono stati squalificati per una giornata effettiva. A fondo pagina spieghiamo i fatti su cui si basa il reclamo dell’Orvietana, fatti che potrebbero riscrivere in realtà gli esiti anche di molte altre partite.

Intanto, passando al campo,  sono stati tesserati il difensore Carlo Morasca e il centrocampista Danilo Stefani, come da noi anticipato ieri. Panico è atteso invece a Orvieto per domani.  Continua sempre la ricerca di una punta centrale. Pecchi invece è stato definitivamente svincolato. Il Giudice Sportivo ha squalificato Fenucci e Famiano per una giornata. Per la gara contro il Monteriggioni oltre ai due squalificati restano in dubbio sia Chiasso che Proietti, quest’ultimo colpito dall’influenza.

Nel recupero di campionato a Piancastagnaio il Perugia ha battuto la Pianese 1-0 (rete di Frediani al 34’pt) ottenendo così l’ottava vittoria consecutiva. Restano da recuperare ancora Perugia – Todi e Voluntas Spoleto – Pianese.

Di seguito i fatti e la sentenza del Giudice Sportivo di Serie D sui quali si basa il reclamo dell’Orvietana:

Il precedente che fa sperare l’Orvietana riguarda la gara dell’attuale campionato di Serie D giocata lo scorso 5 settembre 2010 “S.S.D. SAPRI CALCIO” – “FORZA & CORAGGIO BN” risultato finale 2 – 2.

La società “S.S.D. Sapri Calcio” nell’incontro sopra indicato, ha fatto giocare due calciatori che erano stati in precedenza squalificati in due differenti partite, entrambe di Coppa Italia : il primo, Mariniello Nicola, era stato squalificato nella stagione precedente (quando era tesserato per un altro club “l’Aversa Normanna”) il 22 ottobre 2009, in un incontro di “Coppa Italia Lega Pro” ed il secondo, Izzo Pasquale, in un incontro del 30 agosto 2010 (con la stessa squadra del “S.S.D. Sapri Calcio” ) valevole per il primo turno di Coppa Italia Dilettanti.

Sia la Aversa Normanna, sia la S.S.D. Sapri Calcio, erano state eliminate dai rispettivi tornei di Coppa Italia proprio per avere perduto le gare nel corso delle quali le sanzioni a carico dei due calciatori erano state inflitte.

La “Forza & Coraggio BN” chiedeva che alla “S.S.D. Sapri Calcio” fosse inflitta la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3.

La “S.S.D. Sapri Calcio” a sostegno delle proprie controdeduzioni deduceva la piena regolarità della posizione dei due calciatori, assumendo che le squalifiche loro inflitte dovevano essere scontate soltanto ed esclusivamente in Coppa Italia e non già in Campionato in forza del principio dell´autonomia delle competizioni di cui all´art. 19 commi 11.1 e 11.3 del C.G.S.

Come ha deciso il Giudice Sportivo :

Secondo il Giudice Sportivo, il principio da applicare è quello della effettività e afflittività della sanzione, che farebbe passare in secondo piano il principio della separatezza delle competizioni (Coppa Italia e Campionato).

Questo perché, secondo il Giudice, il fatto che la squadra, in entrambi i casi, sia stata eliminata dalla competizione nella quale i calciatori sono stati squalificati consentirebbe agli stessi di non scontare la squalifica per un tempo indefinito e ciò farebbe venire meno il requisito della certezza della esecuzione della sanzione.

L’esecuzione della sanzione verrebbe lasciata al potere discrezionale della società di appartenenza del calciatore sanzionato il quale, per un tempo indefinito, si troverebbe a partecipare a competizioni pur essendo stato colpito da sanzioni non scontate.

Quindi l´unica possibilità, per garantire la esecuzione della sanzione irrogata, è che questa venga scontata nella prima gara ufficiale della prima squadra successiva a quella in cui la sanzione è stata comminata.

Ora però si attendono i giudizi di secondo grado.

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