Senza Famiano, Frizzi, Proietti, Di Maio e Pepe i biancorossi strappano lo 0-0 a Deruta. Nulli, Mvuemba e Chiasso i migliori in campo. E nel finale poteva scapparci anche la vittoria.
DERUTA – ORVIETANA 0-0
DERUTA (3-5-2): Zucconi; Ciurnelli, Tempesta, Cibocchi; Boateng, Raggi, Fornetti, Mugnai, Minelli (1’st Dotto); Cardarelli, Menichini. A disp.: Tomassini, Antonelli, Pacioselli, Buschi, Tomassetti, Nasini. All.: Schenardi.
ORVIETANA (4-4-2): Nulli; Nuccioni, Fenucci, Ciccone, Mvuemba; Moneti (16’st Fattorini), Ingrosso, Chiasso, Agostini; Presti (10’st Pelliccia), Rovella (38’st Pecchi). A disp.: Pasquini, Proietti, D’Accardio, Crisanti. All.: Marini.
ARBITRO: Martire di Grosseto.
NOTE: spettatori circa 300, ammoniti: Fornetti e Tempesta (D); Nuccioni, Ciccone, Fenuccci (O). Angoli: 4-2 per l’Orvietana. Recupero: pt:1’; st: 3’.
E’ un punto d’oro quello che l’Orvietana conquista a Deruta, alla vigilia della trasferta Marini aveva dovuto constatare lo stop per infortunio di Famiano, autore di tre gol nelle ultime due vittoriose partite, poi la conferma dei ko di Pepe, Frizzi e Di Maio e all’ultimo anche quello dell’altro esterno difensivo Proietti. Ecco che allora Marini spolvera una difesa tutta d’esperienza, senza alcun sottoquota, relegando invece i giovani tutti dal centrocampo in avanti, eccezion fatta ovviamente per il portiere. C’è spazio per far partire titolare Presti a fianco di Rovella, ma l’attaccante principale dell’Orvietana soffrirà tutta la gara l’assenza di un vero compagno di reparto. Chiasso è costretto ad andare in campo in condizioni a dir poco menomate, ma anche su una gamba sola riuscirà a dimostrare di che pasta sia fatto.
Schenardi invece manda in campo lo stesso undici che una settimana fa aveva vinto a Sesto Fiorentino ma il primo tempo vede un Deruta che fatica a far girare palla, atteggiamento questo che dà coraggio all’Orvietana che subito ne approfitta. La prima conclusione è infatti biancorossa: Moneti dalla distanza prova a spaventare Zucconi dopo neanche un minuto, passano tre minuti e una punizione di Ingrosso consente ad Agostini di sfiorare il palo con un rasoterra. La risposta del Deruta arriva al 9’ con una strepitosa progressione di Mugnai che appena entrato in area cade a terra dopo un intervento di Mvuemba, ci sono proteste sulle tribune ma è lo stesso giocatore di casa a segnalare a tutti di non essere stato colpito. Proprio Mvuemba si mette in evidenza divenendo in pratica il padrone di tutta la sua fascia di competenza. L’Orvietana continua a tenere il Deruta lontano dalla propria porta se si esclude una soluzione personale dell’ex Cardarelli, che supera prima Fenucci, poi anche il portiere, ma si defila troppo e calcia sull’esterno della rete. Schenardi decide di cambiare assetto, passa al rombo a centrocampo e il finale di tempo è tutto un pressing, sebbene sterile, del Deruta.
Nella ripresa subito una novità tra i padroni di casa: dentro Dotto, un attaccante, per Minelli con Cibocchi che arretra in difesa. Ora il Deruta si fa più pericoloso e costringe l’Orvietana a rintanarsi nella propria tre quarti. I calci piazzati di Cibocchi e Menichini trovano un Nulli in grande spolvero, che riesce a tenere a galla l’Orvietana nel difficile secondo tempo. C’è spazio poi per un’altra progressione di Mugnai che serve Raggi sulla destra, ma il cross verso il centro dell’area, dove i derutesi erano in superiorità numerica, è troppo sul portiere che esce e sventa il pericolo. L’Orvietana si vede solo al 25’ quando Agostini prova la girata dalla distanza che termina poco fuori. Alla mezz’ora l’occasionissima per il Deruta: Cibocchi va via sulla sinistra trova un cross millimetrico per la testa di Menichini che manda a lato di un niente.
A sette dalla fine, Marini decide di togliere dal campo Rovella, il giocatore non prende bene la sostituzione e non le manda a dire al proprio tecnico, la polemica si smorza quasi subito ma i due al momento del cambio non sembra si siano proprio scambiati dei complimenti. Schenardi invece non farà altri cambi mentre Marini, oltre a Pecchi per Rovella, aveva già inserito precedentemente Fattorini e Pelliccia, regalando a quest’ultimo la gioia dell’esordio in D dopo che sabato era stato in campo anche con la Juniores.
Ma prima del triplice fischio c’è il tempo per altri due brividi, uno per parte. Al novantesimo Cardarelli costringe infatti alla quarta parata in tuffo Nulli, quindi al secondo di recupero Cibocchi la combina grossa in difesa, la palla arriva ad Agostini, incredulo anche lui di tanta grazia, ma il portiere Zucconi è lestissimo ad uscire e a sventare il pericolo. Termina senza gol, la striscia positiva dell’Orvietana continua, ora domenica al Muzi ci sarà da affrontare lo Scandicci sperando di recuperare qualche infortunato.
SPOGLIATOI:
Luciano Marini, allenatore Orvietana:
“Fin quando il Deruta non ci è venuto ad attaccare in maniera forsennata, abbiamo fatto noi la partita, poi hanno cambiato tattica col rombo in mezzo al campo e con i giocatori che hanno ci hanno costretto ad arretrare, nella ripresa siamo stati efficaci solo sulle ripartenze. E’ comunque un punto eccezionale. I ragazzi sono stati tutti bravi, dal punto di vista dell’impegno, della determinazione e della volontà, chiaro che con i titolari in campo oltre questo ci sarebbe stata anche più qualità. La sostituzione di Rovella? ha dato in lungo e in largo per oltre ottanta minuti, ho messo un giocatore più fresco per pressare e dare più fastidio, non era contento del cambio ma tanto lui è scontento sempre, però lui fa quello che io dico, io non abbocco a questi giochetti, e comunque non si deve permettere neanche di dire mezza parola. Comunque è tutto risolto, con me si risolvono subito queste situazioni”.
Gianfranco Ciccone, capitano dell’Orvietana:
“E’ un punto d’oro, all’inizio ci credevamo di più, eravamo più intraprendenti, poi nel secondo tempo siamo calati, avevamo tanti giovani alcuni all’esordio, però ho visto determinazione. In difesa eravamo invece tutti anzianotti, anche se gli esterni sono comunque classe 87. Da un mese a questa parte tira un’aria diversa nello spogliatoio, siamo solo in cinque dello scorso anno è ovvio che serviva un po’ di tempo per fare gruppo con i nuovi, ma ora siamo una cosa sola”.
Domenico Sfrappa, direttore sportivo Deruta:
“Nel primo tempo eravamo contratti, faticavamo a portare su il pallone, poi ci siamo disposti meglio in campo e abbiamo creato palle gol e invece alla fine per quell’errore per poco perdiamo, il pari ci può stare, ma se avessimo vinto non avremmo rubato nulla. Abbiamo però delle difficoltà a fare gol. Il campionato è durissimo, a parte le prime tre o quattro, le altre dovranno soffrire tutte fino alla fine”.
Serie D, girone E, risultati 11 giornata:
C. Rigone – Pianese 5-0; Deruta – Orvietana 0-0; Fortis Juventus – Arezzo 1-1; Monteriggioni – S. Terni 0-1; Montevarchi – G. Castello 1-1; Perugia – Pontevecchio 2-1; Sasepolcro – Sestese 3-0; Scandicci – F. Civita Castellana 2-0; V. Spoleto – Todi 0-1.
Classifica:
Perugia e Todi 26
Montevarchi 24
C. Rigone 23
Sansepolcro 18
F. Civita Castellana, Scandicci e V. Spoleto 16
Pianese 15
Pontevecchio 14
S. Terni, Deruta e G. Castello 13
Orvietana 11
F. Juventus 10
Monteriggioni, A. Arezzo e Sestese 6.
Prossimo turno:
A. Arezzo – Sansepolcro; C. Rigone – V. Spoleto; F. Civita Castellana – G. Castello; Orvietana – Scandicci; Pianese – Perugia; Pontevecchio – Deruta; Sestese – Monteriggioni; S. Terni – Montevarchi; Todi – Fortis Juventus.
Commenti
Powered by Facebook Comments