Risparmiare è un guadagno, soprattutto quando si parla di consumi idrici ed energetici, verso i quali tutte le associazioni sportive sono fortemente esposte per via delle docce giornaliere dei loro atleti. Proprio per questo la Lega Nazionale Dilettanti, fedele al principio di offrire sempre più opportunità alle proprio associate, ha firmato una convenzione al fine di coniugare tra loro esigenze che, alla luce degli attuali sistemi energetici, appaiono inconciliabili. Gli obiettivi sono quelli di diminuire gli impatti sull’ambiente (primo tra tutti la riduzione delle emissioni climalteranti), ridurre i costi per gli utenti finali e aumentare la sicurezza delle forniture energetiche.
In questo contesto nasce la campagna “Un calcio allo spreco”, promossa dalla LND, in collaborazione con Pof Ambiente e M7, con l’intento di agire contro gli sprechi di energia e acqua legati allo svolgimento delle attività sportive e dare una risposta concreta alla costruzione di un futuro più sostenibile in termini ambientali, economici, e di responsabilità sociale. L’intervento riguarda l’installazione, presso i centri sportivi cui insiste l’attività di associate alla LND, di erogatori a basso flusso (EBF) per le docce. Questi dispositivi consentono di ridurre l’impiego di energia per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria usata per le docce, oltre a contenere il consumo stesso di acqua. Un piccolo passo, ma già di per sé importante che può cogliere due risultati in uno solo: ridurre i consumi di acqua ed abbattere i costi di gestione di un impianto e, di conseguenza, di una società sportiva. Per farlo però è necessario affidarsi ad esperti del settore, che offrono ampie garanzie nella fornitura del servizio e nell’assistenza verso chi aderisce al progetto.
A tal proposito la LND ha pubblicato anche un comunicato ufficiale (il n. 170 della stagione sportiva 2009/2010) con il quale divulga l’accordo e ne certifica la sostenibilità. “L’impegno etico della Lega Dilettanti ha radici profonde – ha dichiarato il presidente Carlo Tavecchio – che vanno dalla cultura della non violenza e del fair play alla promozione di numerose campagne di solidarietà e di difesa della salute e dell’ambiente, per questo vogliamo essere in prima fila anche nella lotta agli sprechi di un bene prezioso come l’acqua. Se da questi comportamenti virtuosi si possa anche ricavare un risparmio nelle spese, credo sia ancor più valido il percorso intrapreso, in particolare oggi nella difficoltà economica generale che vive l’intero sistema paese”. E’ stato stimato, infatti, che l’impiego degli EBF, facilmente applicabili a tutte le docce, è possibile ridurre il consumo di acqua di circa il 50%. Oltre al risparmio idrico, nel caso di utilizzo di acqua calda, viene ridotto anche il quantitativo di energia impiegato per riscaldarla, portando ad una riduzione di consumi energetici compresa tra il 20% e il 30%. In concreto, l’installazione di ogni singolo EBF comporterà una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 240 kg all’anno e consentirà una consistente riduzione dell’importo della bolletta energetica.
Aderire al progetto è molto semplice e gratuito e si compone di due fasi conseguenti: la prima è compilare il modulo di adesione (scaricabile dal sito internet www.lnd.it) e spedirlo secondo le modalità previste (via fax al numero 06/97602622), la seconda è inviare una dichiarazione di avvenuta installazione, una volta ricevuto il plico con gli EBF e montati secondo le istruzioni allegate.Limits charter schools’ chances to run new http://pro-academic-writers.com schools news in brief l
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