Non è la prima volta che a fine stagione Alessandro Paci pensa alle dimissioni, poi sempre ritirate. Per il momento tutto tace in casa Orvietana, mentre altre squadre già hanno definito accordi con nuovi o vecchi allenatori, ds e giocatori, sotto la rupe ancora si rimanda la data del consiglio che dovrà definire i nuovi incarichi. Intanto è arrivato il nuovo sponsor.
Il silenzio è d’oro, forse, in casa Orvietana. Dopo la salvezza conquistata ai playout, tirato un grosso sospiro di sollievo, è calato il silenzio, rotto solamente dalla conferenza stampa di Mortolini in cui il direttore generale annunciava le sue dimissioni. Conferenza dove era completamente assente la società, a conferma di quel “voler staccare la spina per qualche giorno” dichiarato dai presidenti. In realtà in questo periodo Biagioli e soci si sono mossi eccome, ma la priorità non è tanto scegliere un nuovo allenatore o direttore sportivo, bensì definire il budget. Ormai certo l’ingresso di Gianni Moneti, della Sigma Supermercati, che dovrebbe permettere una stagione, almeno economicamente parlando, meno complicata e dovrebbe anche consentire ai due presidenti, dopo anni in cui a mettere mano al portafoglio erano in pratica solo loro, di respirare un po’. Chissà se l’ingresso di Moneti sarà solo come sponsor o avrà anche un ruolo in società, magari anche il ruolo di Biagioli potrebbe essere rivisto. Intanto il consiglio che avrebbe dovuto iniziare a prendere decisioni anche tecniche e di organigramma per la nuova stagione non è stato ancora fissato. Sembrava dovesse essere questa la settimana buona, invece per almeno altri sette giorni non se ne farà nulla. Con l’addio di Mortolini (formalmente le sue dimissioni non sono state ancora accettate, ma difficile che dopo una conferenza stampa in pompa magna possano rientrare) un po’ tutto lo staff tecnico deve essere definito. Molto difficile la riconferma di Fiorucci che cerca di tornare tra i professionisti e potrebbe restare a Orvieto solo davanti ad un’offerta irrinunciabile, francamente fuori da quelli che sono stati gli standard dell’Orvietana per un allenatore in queste ultime stagioni. Se dovesse arrivare un nuovo tecnico, potrebbe non essere scontata nemmeno la riconferma di Baglioni come direttore sportivo. Qualche dirigente della società, saputo che Mortolini se ne stava per andare, aveva contattato l’ex ds Del Frate ben prima dei playout, ma all’insaputa dei presidenti. Del Frate sembrava pronto a tornare a Orvieto, con un altro possibile ritorno: quello di Roberto Borrello. Ma il silenzio che è calato in società ha frenato tutto e Del Frate, stanco di aspettare notizie che da Orvieto non sono più arrivate, si è accordato con la Voluntas Spoleto in Eccellenza. Intanto anche uno dei due presidenti, Alessandro Paci, avrebbe pronta la lettera di dimissioni, va detto che Paci almeno altre tre volte a fine stagione si è presentato dimissionario per poi restare in sella. Lo stesso presidente ha confermato “Se dovessi dar retta al cuore resterei altri cento anni, ma ci sono situazioni che mi consigliano a tirarmi indietro, devo pensarci su ancora qualche giorno”. Tutto sembra quindi in stallo, contrariamente a quanto accade in altre realtà dove già si conoscono i nomi degli staff tecnici o dove già è iniziato il calcio mercato anche con colpi importanti, ma la storia ci insegna che a Orvieto si sono sempre fatte le cose con calma, non poche volte squadra e tecnico sono stati scelti a luglio inoltrato e non per questo i campionati poi sono andati peggio di quando a fine giugno già era tutto definito per l’anno dopo, anzi…
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