E’ il 23 Aprile dell’anno 36 d.J. (che sarebbe dopo Javier Zanetti, unico Dio sceso in terra per gli interisti) e al PalaPorano tornano i ragazzi dell’Arrapaho Orvieto; ancora una volta si tratta di Playoff. La compagine avversaria, scelta come agnello sacrificale, questa sera sono i ragazzi del Basket Tiferno giunti da Città di Castello pronti a vendere cara la pelle.
Per l’occasione il patron Anselmi e l’ad Paloni hanno ingaggiato “The Baron” all’anagrafe Baron Davis, che passa dalla corte degli Warriors alle corte di Warrior (Guerriero gli ha proprio fatto la corte, sperando in un invito a cena la prossima settimana).
Ma andiamo alla partita. Gli avversari si presentano con notevole ritardo, causa la nube di gas rilasciata dal vulcano Eyjafjallajokull, e il loro charter atterra all’aeroporto di Castel Viscardo quando gli spalti del PalArrapaho di Porano sono già gremiti. Lo starting five ancora una volta vede Pimpolari, Baciarello, J.T. “The Baron” Afuro, Bernardini e Mister X (sinceramente l’autore non si ricorda lo starting five, ma sicuramente sarà stato un quintetto all’altezza della situazione, n.d.a. (all’anagrafe Mister X è Riccardo “Mr Muscolo” Palermi, n.d.r.)). Di solito a questo punto quando non si sa cosa dire conviene buttare là una barzelletta del tipo: “ci sono due pecore che si guardano in un prato… si guardano…. Si guardano… si guardano… ad un certo punto una fa all’altra <<Beh?!>>”.
Di cosa stavamo parlando? Ah già, gli Arrapaho.
Pronti, partenza, via e gli Arrapaho guadagnano già un ottimo vantaggio, grazie anche alla buona prova di Baciarello, ispirato sin dall’inizio, con 21 punti segnati al fischio della sirena. Forse proprio le sirene, che richiamano i nostri eroi distratti (Ulisse nell’immaginario femminile è interpretato magistralmente, e sempre a petto nudo, dal nostro Gianni mentre Fratini N., per la sua mobilità, può fare la parte della roccia), fanno rientrare i nostri mosci mosci (mancano Paloni e Petritaj) nell’ultimo quarto e ciò permette agli avversari di recuperare 16 punti di vantaggio, rischiando così di ribaltare il risultato. Ci pensa un buon Pimpolari che infila la tripla del +7 tirando di mancina, dagli 11 metri, in tuffo all’indietro, in faccia ad un 2.15 (per lo meno è così che il diretto interessato se lo ricorda nelle interviste rilasciate negli spogliatoi).
A fine partita sarà ancora vittoria per la squadra ca(na)rina con un coach però non soddisfatto, perché lui vorrebbe vincerle tutte di 100.
Da segnalare ancora una volta il compleanno in settimana del buon Ciccio, con relativa abbuffata di paste nello spogliatoio (Ciccio per dindirindina più cannoli alla crema e meno diplomatici: QUESTA VIENE CONSIDERATA UNA NOTA UFFICIALE).
Miglior realizzatori dell’incontro Baciarello con 21 punti e Pimpolari con 20. Dall’altra parte da evidenziare la prova di “The big Mount” Mearelli e di Radicchi, autori rispettivamente di 13 e 19 punti.
Risultato finale: Arrapaho Orvieto – Tiferno Pall. 63 – 55
Parziali: 12-12;26-21;47-30
Arrapaho: Fratini N. 1, Broccatelli R., Baciarello C. 21, Anselmi G. 6, Bernardini A. 7, Fratini M.1, Petrini F. 4, Palermi R., Tafuro G. 3, Pimpolari L. 20. All.: Marco “Warrior” Guerriero
Tiferno: Farioli S. 4, Radicchi M. 19, Rossi S. 2, Pauselli E., Mastrangeli A., Cavazzi G. 7, Lensi F. 6, Paceschi A. 4, Mearelli M. 13. All.: Marco Cesaroni
fotografie Marco Cammertoni
Arrapaho – Tiferno |
Nico ogni tanto tiraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa…
Quindi mi vorresti dire che Gianni è Dio è Javier Zanetti è suo figlio fatto uomo per noi!?
Il Barone dall’alto della sua nobiltà ( d’animo ) ringrazia, ma fà notare a TiroSeduto come abbia sbagliato la data. Secondo il calendario Greoriano ci troviamo nel 48 d.G. E cioè dopo Gianni, semiDio scelto anche per la nuova interpretazione di: ” le dodici fatiche di Ercole”. Dove non solo interpreterà il protagonista, ma sarà anche regista , scenografo, attore co-protagonista etc.etc.