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Troppo Bastardo per un Ciconia sfortunato

A Bastardo il Ciconia trova il secondo stop consecutivo. I padroni di casa con un goal per tempo regolano la pratica, agli orvietani non basta un buon secondo tempo.

BASTARDO – Periodo difficile per la squadra di Mister Ciucci che dopo aver perso contro la capolista Pantalla, deve riscattarsi nella tana del Bastardo, squadra sesta in classifica con forti ambizioni di tentare il salto di categoria. I giallo verdi in due anni sono retrocessi dall’Eccellenza alla Prima categoria e ad inizio campionato erano indicati come la favorita alla vittoria del campionato. Forti di una rosa competitiva in tutti i reparti, con nomi eccellenti quasi sprecati per questa categoria, si sono presto ritrovati a fare i conti con la dura realtà di questa categoria. L’arrivo a gennaio del fuoriclasse Carocci e del bomber Titoli sottolinea ancor di più l’impegno che la società sta mettendo per raggiungere l’obiettivo promozione. Vincere contro gli orvietani significherebbe risalire la classifica e avvicinarsi al treno play-off. Un’occasione troppo ghiotta per farsela scappare.

In casa Ciconia non tira aria serena. Uscita malconcia dalla sfida contro il Pantalla, la squadra di Mister Ciucci dovrà fare a meno di Croccolino Federico e Palmucci squalificati, Stefanucci infortunato, Mocetti e Croccolino Gabriele acciaccati e all’ultimo anche di Hoxha che è dovuto arrendersi alla febbre. Non è la prima volta che Ciucci deve affrontare uno scontro diretto con una rosa decimata, ma la voglia di riscatto e le motivazioni daranno forza ad un gruppo che ha sempre tirato fuori il meglio di se nelle difficoltà.

Entrambe le squadre optano per un 4-4-2. Pernazza ritrova Pinchi a sinistra e schiera Menichelli a destra. In mezzo Marconi copre le spalle al talento di Carocci, in attacco Titoli e Brunelli formano la coppia da sogno di ogni allenatore. Il Ciconia per la prima volta quest’anno abbandona il 4-3-1-2. Le troppe assenze consigliano a Ciucci di valutare una formazione più conservatrice. Polleggioni e Massini Rosati ripiegano in difesa. Ciuco e Filippi coppia centrale a centrocampo con Melone rifinitore. Il solo Croccolino Gabriele a sostenere il peso dell’attacco.

Pronti via … Morelli sulla destra impegna subito Fabrizi che concede l’angolo, ma a parte questo episodio l’inizio è problematico: il terreno, gelato nella notte, è irregolare, il pallone rimbalza male e le due squadre preferiscono affidarsi a lanci lunghi ma poco redditizi. Il Bastardo impiega pochi minuti per prendere le misure ad un Ciconia troppo remissivo. Carocci accende i motori e comincia a far girare la squadra. Le sue geometrie mandano in tilt la difesa ospite che al 12′ capitola in modo rocambolesco. Menichelli fila via sulla sinistra e mette in mezzo per Brunelli, Sarpano nel tentativo di liberare colpisce male e regala il pallone a Titoli che davanti a Parisi non perdona. Uno a zero.

Gli ospiti accusano il colpo e il Bastardo prende il sopravvento. Parisi fa gli straordinari e compie miracoli su Menichelli dalla distanza e su Titoli da due passi, mantenendo ancora in partita i suoi. Alla mezz’ora Carocci deve uscire per infortunio. Dall’uscita di Carocci i giallo verdi perdono il controllo del centrocampo: la squadra soffre, è meno incisiva e fatica a ripartire. Merito anche di un Ciconia che cresce d’intensità facendosi sempre più pericolosa. Una bella giocata di Ciuco porta al tiro Melone, la palla esce di poco. Poco dopo, sugli sviluppi di una punizione, Morelli calcia all’interno dell’area piccola di rigore, Fabrizi respinge da campione, sulla ribattuta Crosta cerca il tap-in vincente ma la palla si schianta sul palo ed esce. Ancora Ciconia, Ciuco per Croccolino Gabriele che si smarca e fa partire un missile sul secondo palo. Fabrizi si supera ancora una volta mandando in angolo e strappando applausi alla tribuna. Questo è l’ultimo sussulto di un divertente primo tempo.

Il secondo inizia con una bordata di Menchelli su punzione che sfiora il sette. La squadra di Ciucci vuole il pareggio, la linea difensiva ora è molto più alta, i centrocampisti pressano con intensità e l’incontro diventa molto interessante, aperto ad ogni risultato. I ragazzi di Ciucci giocano con grossa personalità questo scorcio di gara, con un Bastardo davvero alle corde. Morelli e Franciaglia sfornano cross a ripetizione ma Melone e Croccolino Gabriele mancano sempre l’appuntamento con il goal. Gli ospiti meritano il goal del pareggio e l’occasione più importante capita al 35′. Melone, pescato da Franciaglia in area tutto solo ad un metro dalla linea di porta, spara di piattone in porta, ma la palla sfortunatamente colpisce nuovamente il palo, vanificando il possibile pareggio. Goal mangiato, goal subito.

Passano due minuti che Anullo azzecca il tiro della domenica, infilando sotto al sette da trenta metri una punizione concessa a centrocampo. Goal davvero splendido ed esecuzione da manuale, che vale sicuramente il prezzo del biglietto. Beffa clamorosa per i bianco azzurri, che avevano quasi assaporato l’idea di poter conquistare un punticino. Nel recupero Croccolino Gabriele tenta il goal della bandiera dopo aver scambiato con Mocetti, ma il tiro è debole e Fabrizi para senza problemi. Due a zero bugiardo. I padroni di casa sfruttano con diabolico cinismo le sventure del Ciconia, apparsa viva ma davvero troppo sfortunata.

Nel dopo gara, i musi lunghi dei giocatori e dirigenti del Ciconia, lasciano intendere che anche stavolta si parla di occasione sprecata. La squadra seppur rimaneggiata ha giocato un’ottimo calcio, sfiorando il pari più volte e mettendo in seria difficoltà una delle squadre più attrezzate del campionato, sul proprio campo. La partita è stata decisa da episodi, ma questa non è una novità, la considerazione è che troppo spesso il Ciconia affronta questi big-match con troppo timore e rispetto dell’avversario. Il carattere e la personalità, la squadra, li ha tirati fuori solo, quando ormai la situazione era compromessa. La consapevolezza di essere una grande squadra, la sfrontatezza di poter vincere contro chiunque, è quello cha ancora manca a questa giovane squadra.

La situazione vede ora sei squadre in lizza per i quattro posti che valgono i paly-off, ammucchiate in soli quattro punti. Evitato sbagliare da ora in poi, quindi, perché il treno va veloce e non aspetta nessuno.

BASTARDO: Fabrizi, Fiorani, Pinchi, Pimpinicchio (Anullo), Agosinelli, Sugoni, Menichelli (Cassiani), Marconi, Brunelli, Carocci (Pilloni), Titoli.

All. Pernazza

CICONIA: Parisi, Sarpano, Massini Rosati, Filippi (Cenerotti), Crosta, Melone, Morelli (Mocetti), Polleggioni (Nazzaretto), Croccolino G, Ciuco, Franciaglia.

All. Ciucci

ARBITRO: Coppo Fongoli di Terni

RETI: Titoli 12′, Anullo 40’st

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