Castel dell’Aquila – Il Ciconia perde contro la matricola Castello che scarta i regali della
difesa orvietana trovando tre punti che la proiettano in alta quota.
Il Ciconia gioca a sprazzi, a volte irritante nella sua inconcludenza. Messa sotto dalla
vivacità e la determinazione del Castello, sotto di due goal, riapre la partita
nel secondo tempo, per poi farsela sfuggire di mano per una seconda volta. Per
il Ciconia un’altra battuta d’arresto che non compromette la classifica, ma
lancia segnali negativi importanti.
Mister Ciucci punta su Hoxha e Zappitello come partner d’attacco di Marchignani, confinando Gabriele Croccolino in panchina. In mezzo al campo il punto di riferimento è ancora Riccardo Croccolino. Polleggioni fa coppia al centro della difesa con Crosta. Mister
Montecchiani punta sul talento di Marco Rossi e sul suo gemello Mirco, che
trova il posto a sinistra. Milioni in difesa è il leader carismatico della
squadra, Paragnani detta geometria in mezzo ad un folto centrocampo a cinque.
Il primo tempo è tutto del Castello. Un tiro di Paragnani dopo due minuti fa
capire subito che aria tira a Castel dell’Aquila. La partita si mette subito in
discesa per i padroni di casa al 15′. Azione che nasce da un calcio d’angolo
dubbio. La difesa respinge sui piedi di Picecchi che subito rimette in area
dove Milioni è incontenibile di testa e sigla l’uno a zero. Il Castello
insiste. Capisce che può chiudere i conti, perché il Ciconia sembra
frastornato, reso nervoso da un gioco che non decolla. Al 25′ il Castello passa
ancora. Mirco Rossi si infila sulla destra ed entra in area. Polleggioni ci
mette una pezza e lo ferma, ma incredibilmente la palla non è allontanata e
Picecchi in rimorchio è reattivo a infilare Parisi da due passi. Il gol è
originato da un errore nel rilancio di Cenerotti. Il Ciconia è annichilito. Se
la difesa oggi è in vena di omaggi, in avanti le bocche da fuoco bianco celeste
fanno quasi scena muta, non supportate da un centrocampo soffocato dal pressing
dei padroni di casa. Zappitello a destra non sfonda mai, Riccardo Croccolino è
un fantasma e le uniche chance per gli ospiti le ha Hoxha, il più reattivo dei
tre davanti. La sua velocità mette in crisi Milioni e i suoi compagni di
reparto, tant’è che l’esperto difensore è costretto ad uscire per un problema
muscolare. Fuori la colonna portante della difesa del Castello, il Ciconia
prova a rientrare in partita, ma i locali con la perdita di Milioni rimangono
ancora più concentrati e il subentrato Tomassini, a parte qualche svarione
iniziale, non lo fa rimpiangere. Il risultato di due a zero rimane ancorato
fino alla fine del primo tempo.
La ripresa mostra un’altra partita, almeno nei minuti iniziali. Il Ciconia getta la maschera e si mostra per quello che è. Squadra corta, pressing continuo sul portatore di palla e belle giocate in
velocità. La trasformazione dà subito i suoi frutti. Su calcio di punizione
scodellato in area da Polleggioni, Federico Croccolino trova il tempo giusto e
trafigge Morelli in uscita. Due a uno e partita riaperta. Ora le palle goal
fioccano come neve. Tutte per il Ciconia. Prima Riccardo Croccolino spreca su
assist di Marchignani, poi Ciuco mette fuori un tiro al volo dal limite
dell’area. Quindi ancora Federico Croccolino sfiora la doppietta in tap in
su calcio di punizione. Morelli respinge da campione e salva i suoi. Il Ciconia
spreca il pari nel suo momento migliore e dopo i fuochi d’artificio iniziali,
la gara vive una fase di stanca, in cui, tra l’altro, è il Castello a farsi
preferire con ficcanti contropiedi, ma prima Berlenghini, e poi Marco Rossi,
sprecano da ottima posizione, con l’ultimo, scatenato, che colpisce addirittura
il palo. Mister Ciucci tenta la carta Gabriele Croccolino per un esausto Ciuco
per cercare di sfruttare la sua fisicità nelle palle alte. Ma la mossa si
rivela decisiva per la squadra di casa. Un appoggio errato della punta innesca
il contropiede del Castello, l’errata posizione dei difensori che permette a
Mirco Rossi di segnare, completano l’opera autolesionistica che chiude
definitivamente la gara. Il Ciconia accusa il colpo, ma dopo qualche minuto di
torpore si risveglia e torna a schiacciare il Castello nella propria metà
campo, ma più che per volontà, i ragazzi bianco celesti insistono perché il
Castello, ormai appagato, lascia giocare per poi ripartire in contropiede. Gli
sforzi del Ciconia si concretizzano solo al 47′: il goal del tre a due porta la
firma di Gabriele Croccolino. Pescato in area da Polleggioni l’attaccante
orvietano è bravo a smarcarsi, stoppare e battere a rete, in parte ripagando
l’errore commesso e rendere meno amara la sconfitta.
Matura cosi la seconda sconfitta stagionale in questo campionato per la squadra orvietana. In entrambe le occasioni sono stati errori difensivi a concedere i goal agli avversari e a
determinare il risultato. Prestazioni ingiustificabili considerando il livello
della squadra. A differenza di Pantalla, oggi è mancato gioco e corsa. Per non
parlare dello scarso apporto di quei giocatori importanti, per caratura tecnica
ed esperienza, da cui ci si aspetta sempre qualcosa. A partire da capitan
Polleggioni, apparso troppo sotto tono. Non c’è tempo per piangersi addosso.
Mercoledì il Ciconia scenderà in campo per la gara di ritorno della Coppa
Primavera contro il Montegabbione. I bianco celesti dovranno difendere il due a
zero di Orvieto. Ci si aspetta un pronto riscatto.
CASTELLO: Morelli, Grasselli, Proietti, Milioni (Tomassini), Carpinelli (Persichetti), Cecchetti,
Stufara, Paragnani, Rossi Ma, Rossi Mi (Berlinghini), Picecchi.
All. Montecchiani
CICONIA: Parisi, Cenerotti, Croccolino F, Croccolino R, Crosta, Massini Rosati L (Filippi), Zappitello, Polleggioni, Hoxha (Franciaglia), Ciuco
(Croccolino G), Marchignani.
All. Ciucci
RETI: 14 Milioni, 26 Picecchi, 1st Croccolino F, 30st Rossi Mi, 47st Croccolino G
ARBITRO: Valeri di Perugia
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