Monica Bonafede, nazionale italiana, giocherà con l’Azzurra Ceprini Orvieto.
Il team del presidente Giordano non smette di arricchire il proprio roster e accoglie in prestito dal Cras Taranto (A1) la giocatrice azzurra. Reduce da un infortunio, ma con un programma di riabilitazione in una fase ormai avanzata, Bonafede ha l’obiettivo di recuperare la condizione fisica e tecnica, di ritrovarsi come giocatrice di qualità, di fare bene e di riconquistare la nazionale italiana il prima possibile. E per farlo ha scelto Orvieto.
Monica è nata a Roma il 27/05/1985 ed è alta 186 cm. E’ un’ala che può giocare da ala piccola o grande a seconda delle situazioni. E’ nel giro della nazionale ( ha esordito a Parma l’8 aprile 2006 nella gara Italia-All Star Usa ) con la quale ha vestito anche le maglie delle rappresentative minori (è stata elemento importante in molte occasioni, partecipando agli Europei Cadette nel 2001, a quelli Juniores nel 2002 e a quelli Under 20, sia nel 2004 che nel 2005).
E’ una giocatrice dotata di tecnica e fisico ed in continua crescita.
E’ un ottimo difensore, secondo il suo coach a Ribera Francesco Anselmo. Monica è uno dei migliori difensori italiani.
E proprio Monica, alla domanda sugli aspetti tecnici che più la stimolano, non ha riserve ad ammettere senza alcun dubbio che il lavoro in difesa rappresenta il momento di maggiore soddisfazione.
Nella stagione in A2 ad Umbertide (2007/2008), stagione della promozione in A1 della squadra umbra, Monica ha tirato con il 37% da 2, il 30% da 3, catturando 7 rimbalzi a partita, con un impiego medio a partita di 23 minuti.
Nella foto : Monica Bonafede in Nazionale contro il Belgio
Non credo che il bacino delle praticanti il basket femminile sia confrontabile con il calcio che lei ha citato, sig. Marco, qui si parla di numeri che stanno sulle dita delle mani ed è proprio per questo, che era molto più importante salvaguardarle, perchè sono loro che perpetueranno la passione futura per la pallacanestro femminile orvietana, no le Bonafede e compagnia bella, che oggi ci sono, tra l’altro in bacino di carenaggio a quanto ho capito, e domani no. Inoltre penso che proprio perchè il nostro comprensorio ferve di attività sportiva, nonostante i scarsi investimenti, Non vedevo e non vedo l’utilità di scialaquare quei pochi, per la megalomania di una classe dirigente ( con poca utenza).
Anche lei però singor Anacleto mi pare poco costruttivo! Voglio dire: dice la sua ma non accetta repliche, come se le sue idee fossero verità assolute, se qualcuno controribatte gli dà del sordo e dell’asino. Insomma ci sono punti di vista differenti proviamo a farne venir fuori un sano dibattito. Nel nostro comprensorio abbiamo molte società sportive, forse troppe considerando il bacino e le scarse potenzialità economiche. Eppure nel calcio l’Orvietana sono 8 anni che fa la Serie D, ciò non toglie che Federico Mosconi e Ciconia continuino con buoni risultati i propri campionati regionali. Nel basket sa bene qual è la situazione, il volley rinato da poco è in forte crescita, il rugby è risorto su buoni livelli, nel calcio a 5 non c’è solo la serie A2 della Coar ma tantissime squadre dalla C regionale in giù. Per non parlare poi di tutto quello che sta ottenendo la Libertas nell’atletica e dei settori giovanili. E ci sarebbe ancora da allungare la lista. Noi stessi di Orvietosport.it che abbiamo quasi per gioco cominciato un anno fa ci ritroviamo a fatica ad aggiornare il sito da quanti eventi accadono durante la settimana! Eppure ripeto il comprensorio non è enorme, forse una città come Terni ha meno società sportive!, e soprattutto il denaro scarseggia. Guardando da vicino le società e sapendo in che condizioni difficili devono portare avanti il loro lavoro quotidiano, c’è da dire che la straordinaria varietà di cui è composto lo sport orvietano non può che farci piacere, chiaro che le scelte non possono essere condivisibili da tutti, ma dobbiamo essere fieri che nel nostro comprensorio il fine settimana ci sia l’imbarazzo della scelta! Lei dice “preferisco andare a vedere perdere i ragazzi in C che vedere vincere le ragazze in A”, in qualche altra città anche più grande di Orvieto non possono andare a guardare niente la domenica!
Ma sig. Anacleto ma se queste so state promosse in A2 che dovevano fare? rinunciare perché altrimenti non potevano giocare con quelle del posto? ma che discorso è?!?!?
e comunque contro il Napoli il palasport era pieno di gente anche per Azzurra!
PS Caro Tifoso forse tu sei abituato a parlare a vanvera visto che hai bisogno di nasconderti dietro ad uno pseudonimo. Se avessi seguito le sorti dell’under 19, campione regionale di categoria 4\5 anni fa non parleresti in quel modo qualche discreto talento c’era….Cochi, Maietto, Scozzarella, Toppi ecc,ecc. magari non erano fornite del talento per fare la A2, ma avrebbero tranquillamente non sfigurato in un campionato appena inferiore, ma è anche vero che non avrebbero appagato la megalomania di qualche dirigente
Non cèe nessun sordo peggiore di chi non vuol sentore ne peggior asino di chi non vuol capire.
Cara Orvietana come mai ci sono giocatrici di Orvieto che pur di giocare sono state costrette a svincolarsi per andare a fare campionati di B fuori regione?
Ma comunque è una polemica sterile mi sembra che il pubblico orvietano abbia già abbondantemente scelto nonostante il battage pubblicitario. Io continuo a seguire le sconfitte dei ragazzi piuttosto che le roboanti vittorie della squadra femminile
qui veramente si parla a vanvera…mi comunicate almeno 10 nomi di giocatrici del posto con le quali si sarebbe potuto fare una squadra in B regionale???
GRAZIE
E’ la solita vecchia diatriba… meglio un campionato nazionale dove però per vincere non si riesce a schierare gente del posto o un campionato locale magari meno prestigioso ma in cui mettere in campo atleti o atlete delle nostra città? Ne abbiamo sentito parlare sempre, dal calcio (dove almeno ci sono più realtà che riescono ad accontentare tutti: basta pensare che solo a Orvieto ci sono tre squadre…) al calcio a 5 che sebbene sia in serie A2 riesce ancora a far giocare qualcuno delle nostre parti e ora al basket. Nel maschile è un mezzo miracolo che la Telematica riesca a fare un campionato del genere con molti ragazzi del posto, ma guardandosi bene in giro è un’eccezione, nel femminile si è scelto di fare un campionato importante con una squadra competitiva. Sono scelte… la soluzione forse sarebbe creare una società satellite che si occupi solo di settore giovanile ma servirebbero altre risorse e persone!
Sig. Santori, forse, in parte sarà anche colpa della dirigenza…ma c’è anche un piccolissimo dettaglio che si chiama TALENTO…. c’è chi ce l’ha e chi no…questo la dirigenza non può fornirlo alle ragazze. Glielo assicuro!
Caro vocidispogliatoio a me che sia serie A (che poi è A2) non importa una beata ….., avrei preferito a mio modesto parere che si facesse la serie B regionale con giocatrici locali. Se accendo la tele guardo l’NBA o l’Europa league, qui c’è solo qualcuno malato di megaslomania che si riempe la bocca con la parola serieA ( che poi è A2), ma ricordatevi che più alta è la scala più lontana è la terra dove si atterrerà quando finiscono i sogni.
Alla Sig. ra Orvietana direi che se il basket femminile orvietano non ha prodotto dei talenti negli ultimi anni, dei responsabili ci sono ed hanno nome e cognome, basta guardare alla Dirigenza, che non ha mai investito neanche un pacchetto di noccioline sul settore giovanile
Sig.Santori mica è colpa di nessuno se sono anni, ormai, che il basket femminile non sforna persone in grado di giocare a basket ad un certo livello….
e non ve va mai bene niente… quando perdono e perché non comprano giocatrici nuove, quando vincono era meglio perde con le nostre ragazze….
caro anacleto, se non se ne fosse accorto questa è serie A forse se accende sky qualche domenica ce la trova pure Azzurra!
Che fine hanno fatto le giovani giocatrici orvietane, che fino a pochi anni fa, facevano parte della rosa? Ed il settore giovanile che da quando è arrivato Bondi è praticamente dismesso? Se devo vedere lo spettacolo della Pallacanestro o del Basket accendo Sky , se devo appassionarmi allora vado a vedere le ragazze o i ragazzi che conosco, che ho visto crescere, che anche se perdono qualche partita mi danno emozioni, no le Mercenarie che vengono a svernare ad Orvieto.Tutto ciò lo dico con cognizione dei causa visto che sono il padre di una ragazza che ha giocato nel settore giovanile dell’Azzurra. Squadra che molte volte andava a giocare senza neanche un dirigente e magari anche senza allenatore. Non si possono mortificare le atlete Orvietane, con una sfilza di n.e. (non entrata), non si possono convocare per le trasferte più disagevoli le under 19 solo perchè ti serve una giovane a referto. Così non si fà il bene del basket orvietano.Il bene del basket orvietano si fa con la politica che sta attuando la squadra maschile, facendo crescere gli atleti nati e cresciuti ad Orvieto
Perchè fare a botte sotto Natale?!?
Perchè non fare sotto natale una bella partita Azzurra-Orvietobasket con incasso in beneficienza? primo si farebbe del bene, secondo ci sarebbe un gran pubblico, terzo basta che non ve fate male!