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Verso La Castellana. Nuova collaborazione con AIRC

La Castellana ha un nuovo partner sociale che fa onore all’Associazione di cui Luciano Carboni è Presidente. Trattasi della FONDAZIONE AIRC PER LA RICERCA SUL CANCRO. A rappresentare la Fondazione Airc, è   Giuliana Bianconi La Valletta Consigliera del Comitato Umbria e responsabile dei volontari della Delegazione di Orvieto.

I “ragazzi” , con un bel po’ di <anta>, avranno subito associato il cognome della signora alla cronoscalata di Orvieto, essendo lei una delle tre figlie di Giuseppe (Pino) Bianconi la Valletta (RIP) che oltre a esserne stato uno dei Soci fondatori fu per diversi anni animatore della gara (nella foto con Mauro Nesti). I più giovani, se hanno avuto l’opportunità di diventare piloti, preparatori e anche appassionati dell’automobilismo sportivo devono molto a questo signore e ai suoi amici, quasi tutti scomparsi. Giuliana ha avuto, davvero la Castellana dentro casa, vivendone la nascita e lo sviluppo per farne una fra le migliori attrazioni per il Motorsport che attira a Orvieto centinaia di appassionati da ogni parte d’Italia.

Appare chiaro che l’abbinamento rappresenti qualcosa di particolare per Giuliana :

“Indubbiamente, come ho sempre ripetuto al Presidente e ad altri amici che hanno a cuore la nostra corsa. Mi guardo indietro e rivedo mio padre, Giuseppe, impegnato insieme ad altri nella preparazione dell’avventura perché di questo si trattava verso la metà degli anni ’60. Per lui, esserne partecipe è stato sempre un motivo d’orgoglio. E’ passato del tempo ma a casa mia quei ricordi si mantengono vivi  E’ con tale  sentimento che mi sono avvicinata di nuovo a questo  mondo dove ho trovato persone speciali  e disponibili a dare forza a un’idea  che quest’anno stiamo riuscendo a realizzare insieme:

Nel mese di ottobre tutto il mondo si mobilita contro il cancro al seno, indossando il nastro rosa diventato negli anni il simbolo della prevenzione e della ricerca sul tumore più diffuso tra le donne. In questa occasione Fondazione AIRC unisce ricercatori, pazienti e sostenitori per affrontare insieme la sfida più grande: trovare cure sicure ed efficaci per le donne colpite dalle forme più aggressive. Per questo il nastro rosa di AIRC è diverso dagli altri: incompleto, come l’obiettivo che non è stato ancora pienamente raggiunto. Il nastro rosa di Fondazione Airc invita ad affrontare insieme il grande passo che ci separa dal traguardo: curare tutte le donne. C’è l’ultimo miglio da fare ed è sempre il più duro da percorrere e richiede un impegno ancora maggiore.

In  concomitanza con la cronoscalata ricorre un anniversario importante: 30 anni (1994-2024) della Delegazione AIRC di Orvieto e del territorio. Grazie alla vicinanza e con il supporto di  sostenitori, volontari e tanti amici, siamo arrivati a festeggiare nel che crediamo appropriato, un compleanno tanto importante.

Abbinare i due eventi nel mese dedicato alla ricerca e prevenzione  del Tumore al seno, che si svolge a livello internazionale, c’è parsa un’iniziativa utile anche per la grande risonanza di cui gode la corsa non solo a Orvieto ma su tutto il territorio”.

Hai detto di ricordi che si mantengono vivi. Mancano pochi giorni alla gare e sarebbe interessante sapere come si viveva a casa Bianconi tale periodo:

“Pino era preso dai preparativi in toto. Non c’era il telefono cellulare per cui rimaneva attaccato ore su ore alla cornetta di quello domestico. Non esistevano i computer e le mail e ogni cosa veniva scritta a penna. Casa era piena di appunti e era sempre aperta per l’arrivo di ospiti che fossero personaggi della Federazione, ACI  o Dell’Ass.ne Autieri d’Italia che era l’Ente di riferimento e primo organizzatore. Ricordo una persona speciale, Valter Berardi, poi diventato un grande amico di papà. Veniva spesso in aiuto per aiutare il gruppo di amici impegnati nell’organizzazione  a risolvere i problemi più svariati. Mamma veniva <costretta> a preparare qualche cena, quando gli invitati erano piloti, nell’intento di ammorbidire le richieste di rimborsi. Devo dire che la maggior parte erano persone carine. Non dimenticavano di inviarci gli auguri per le festività. Dimmi tu, come potevamo fare noi tre figlie a non rimanere coinvolte”

Giuliana non lo dice ma, complice la Castellana, ebbe una particina in un servizio televisivo, allorché, la trasmissione “Odeon- tutto quanto fa spettacolo- dedicò una puntata alle gare automobilistiche, protagonisti Spartaco Dini, pilota Autodelta, e l’attrice Corinne Clery.

Torniamo all’attuale. Cosa ha preparato l’AIRC Orvieto per sabato 26 e domenica 27 ottobre, giorni di gara? :

Durante le giornate dell’evento, noi volontari Airc saremo attivi con due postazioni fisse per distribuire le spille del Nastro Rosa, raccogliere offerte liberali, coinvolgere e informare i partecipanti all’evento sui temi del finanziamento della ricerca oncologica, della salute e della prevenzione divulgati da AIRC, mediante materiale Informativo. Avremo due gazebo che saranno sistemati alla rotonda che porta all’Ospedale e sulla tribuna naturale al bivio di Osarella.

La ricerca prosegue e va continuamente alimentata. Da qui il contributo.  Ricordate. ‘LA RICERCA E LA PREVENZIONE E’ VITA”

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