Dopo il divorzio annunciato via social qualche tempo fa fra Orvieto Volley Academy e Pallavolo AZ Zambelli – qui l’articolo – a cui era seguito il silenzio da parte delle due società, oggi, 18 maggio, O.V.A. ha convocato una conferenza stampa per smentire alcune notizie circolate che, secondo la presidente Rosa Iuliano, non corrispondono alla realtà.
La presidente ha cominciato la sua disamina, partendo proprio dai due comunicati del 3 aprile, sottolineando che la decisione di non rinnovare l’accordo di collaborazione tecnica tra le due società non nasce quel giorno, ma viene da più lontano e precisamente da un primo incontro tenutosi nello scorso mese di gennaio tra i rispettivi rappresentanti, in cui OVA ha comunicato “alcune problematiche che ci venivano costantemente riportate da famiglie di atlete che, in virtù dell’accordo, erano state trasferite a Zambelli.” Incontro che, a quanto risulta dalle parole di Rosa Iuliano, non è andato benissimo.
Neanche l’incontro tra i tecnici delle due società avrebbe avuto un epilogo felice: “da lì si sono rivelate delle enormi divergenze sul concetto stesso di collaborazione sportiva.”
In ultimo, riferisce la presidente di OVA, il 15 marzo scorso è stata comunicata ad AZ, alla presenza dei massimi dirigenti, la volontà di non proseguire nell’accordo. “Questo perché una delle tante voci accusatorie nei nostri confronti che si sentono in giro è che noi abbiamo fatto tutto quanto alle spalle della società Zambelli”.
Rosa Iuliano vuole “far parlare i numeri delle due società sportive. La lista degli atleti che avevamo a fine stagione 2022, cioè prima di firmare l’accordo, è di circa 115/116 atleti; la Zambelli all’incirca 35/40. In virtù dell’accordo sottoscritto, Orvieto Volley Academy trasferiva alla Zambelli più o meno 40 atlete, cioè tutte quelle che avevano più di quattordici anni, dalle 2008 in poi, mentre a noi la Zambelli in cambio dava una decina di atlete.” Sostiene la presidente che, nonostante questa evidente disparità numerica, che poteva avere anche conseguenze economiche sulle casse della società, OVA non ha sollevato obiezioni, visto che il suo interesse era sportivo e non “di quote”. Al 15 maggio di quest’anno Orvieto Volley Academy conta 122 atlete, al netto delle 40 trasferite ad AZ, mentre AZ ne conta circa 45, di cui “la metà sono le nostre, sono le ragazze che noi abbiamo trasferito.”
Da AZ, in queste interlocuzioni, sarebbe stata avanzata una sola proposta, a parziale modifica dell’accordo originario: “Si prevedeva che venisse fatta una selezione delle migliori atlete, che sarebbero passate alla società Zambelli, mentre le atlete non in linea con il progetto tecnico AZ – che suona un po’ come la classe delle brave e la classe delle meno brave – dovevano rimanere alla nostra società”, con il veto di non poter fare campionati FIPAV. Proposta rigettata al mittente perché non reputata di valore per le atlete, che sarebbero entrate in OVA con la consapevolezza di essere state “scartate”. Rosa Iuliano tiene a sottolineare che non è vero che da una parte ci sono le ragazze tecnicamente formate e dall’altra “la parrocchia”, anzi, al contrario, è la società che lei rappresenta ad aver fatto la storia della pallavolo di questa città.
“Quindi ci tenevo anche alla presenza dei giornalisti a dire queste cose per rispondere anche alle numerosissime chiacchiere e voci che costantemente ci vengono riportate”, conclude la presidente Iuliano.
Il video integrale della conferenza stampa.
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