Un grande lavoro di mesi da parte della sezione Cai di Orvieto, oltre sessanta soci in campo
Cai Umbria “Tutti sulla Rupe”. A Orvieto il raduno regionale dei soci del Club Alpino Italiano
E’ la prima volta che la giovane Sezione Cai Club Alpino Italiano di Orvieto, istituita il 1° Gennaio 2020 dopo essere stata 10 anni Sottosezione di Terni, ha l’onore e l’onere di ospitare il raduno regionale di tutti i Soci Cai umbri. E’ tradizione consolidata negli anni che nella tarda primavera i consoci delle otto sezioni dell’Umbria si diano appuntamento in una delle località regionali per passare una giornata sui sentieri assieme e conoscere i diversi territori.
Saranno il presidente generale del Cai, Antonio Montani, insiema alla sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, a tagliare il nastro di questa giornata davvero speciale. Tutto è pronto sulla rupe per ospitare i soci del Cai che con zaino, scarponcini e mountain bike arriveranno a centinaia da ogni parte dell’Umbria per visitare le bellezze di una città straordinaria nella sua famosa parte monumentale ma anche per scoprire i dintorni collinari e montani, ancora da valorizzare.
Un grande lavoro di mesi da parte del consiglio, della sezione e di oltre sessanta soci in campo per far sì che questo evento rimanga nel ricordo di tutti. «Devo esprimere un ringraziamento forte a tutto il consiglio direttivo, in special modo a Stefano Baccherini, e a tutti i soci del Cai di Orvieto – dice il presidente della Sezione, Alessandro Barone – che in gran numero si sono mobilitati coinvolgendo le energie positive della nostra comunità che in questa occasione, è il caso di dire in modo unitario e corale, ci ha sostenuti nello sforzo organizzativo e accompagnati per ospitare al meglio i Soci provenienti da tutte le altre zone dell’Umbria. Un ringraziamento del tutto particolare all’Avis comunale di Orvieto che in occasione del suo 45° della fondazione, ci ha sostenuto con uomini e mezzi».
Precisa al riguardo Marcello Massino, membro del Consiglio Sezionale Cai Orvieto e del Direttivo dell’Avis Orvieto: «Il donatore dev’essere in buona salute e dunque è vicino in modo del tutto naturale all’alpinista, all’escursionista e a tutti coloro che praticano sport all’aria aperta».
Anche le gialle magliette ufficiali del raduno mostrano i loghi abbinati delle due realtà associative, accomunate dallo spirito di volontariato sociale e di solidarietà, tipico di chi va in montagna, e dalla difesa dei beni comuni. «Un ringraziamento ai partner che ci hanno supportato, il comune di Orvieto, la Protezione Civile e Cittaslow.
Oltre ad essi – prosegue Barone – sono stati davvero innumerevoli i soggetti locali che con entusiasmo ci hanno assicurato il loro sostegno». Grazie anche all’Associazione Libertas che ci ha fornito gratuitamente un arco gonfiabile e il sistema di amplificazione professionale»..
Info e programma www.caiorvieto.it.
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