Ha portato tre punti preziosissimi ma soprattutto morale a tutta la società, la vittoria di domenica che l’Orvietana ha messo in archivio contro il Grosseto. Un 4-1 sonoro, meritato, su cui non c’è da aggiungere una virgola per come è maturato.
«E’ stata una vittoria che ci ha fatto “rinascere” – il commento di Simone Siciliano, napoletano classe ’99, difensore mancino, esterno sinistro ma all’occorrenza anche centrale arrivato in corsa di campionato, la sua una carriera quasi tutta in Serie D con il Brindisi ma anche Sangiustese, Agropoli, Sarnese – soprattutto per il modo in cui è arrivata. Una vittoria larga, dominata dall’inizio alla fine, loro hanno sbloccato la partita dopo 5 minuti con una azione individuale, di bravura del loro numero 10, e non avremmo potuto far nulla. Però subito abbiamo giocato pressandoli in avanti, tenendo il baricentro alto, schiacciandoli nella loro metà campo. Così siamo riusciti a ribaltare il risultato già nel primo tempo da cui loro sono già usciti in 10 uomini. Quando siamo tornati in campo abbiamo ricominciato a giocare come avevamo finito il primo tempo, dopo 10 minuti eravamo già 3-1 e abbiamo indirizzato definitivamente la partita. Abbiamo chiuso la gara sul 4-1 mentre loro sono rimasti in 8 per altre due espulsioni. Da lì è stata accademia, abbiamo fatto girare la palla, per non infierire ulteriormente».
L’obiettivo è sempre la salvezza: «Per come è arrivata la vittoria sul Grosseto – continua – possiamo sperare non solo nei play-out ma anche alla salvezza diretta, i tre punti ci hanno dato morale; è stata una partita contro un avversario che spende tre volte quanto l’Orvietana ed è stato dominato dall’inizio alla fine, per loro un disastro sportivo».
E domenica si val sul campo del Terranuova Traiana, altra finale, altro scontro diretto per salvarsi: «Bisogna continuare su questa strada – continua Siciliano – anche per le prossime otto partite, non c’è altro modo. Domenica bisogna tirar fuori una prova tattica e tecnica in cui non possiamo sbagliare nulla, dall’approccio, al semplice passaggio di 2 metri. Il Terranuova è una squadra in forma, ha battuto le prime tre della classe, non possiamo lasciare nulla al caso. Bisogna affrontare la partita come abbiamo affrontato la gara contro il Grosseto, tenendo la linea della difesa alta, il baricentro alto, andandoli a pressare, cercando di concretizzare il più possibile le azioni».
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