Che qualcosa in campo fosse successo si era capito dai tentativi di minimizzare da parte dei protagonisti del match di Seconda Categoria Girone C, Castel Giorgio e Orvieto FC, andato in scena al Vince Lombardi domenica 16 ottobre.
Chi ha negato, chi ha tentato di scaricare la responsabilità sull’avversario, chi sull’arbitro. La storia insegna, in questi casi, come sia difficile, se non impossibile, trovare qualcuno che si assuma la responsabilità, ammetta l’errore e magari chieda anche scusa. Reciprocamente.
Il Giudice Sportivo rompe infine gli indugi e pone alcuni punti fermi.
Di certo c’è che il risultato di 1-0 in favore dell’Orvieto FC non è stato omologato dal Giudice Sportivo, perché il Castel Giorgio ha preavvisato che presenterà reclamo.
Sono certe anche le multe di 350 euro a carico di ciascuna delle due società (700 euro totali), la cui motivazione – contenuta nel Comunicato n. 58 del 19 ottobre 2022 – non lascia spazio a dubbi:
“Perché, al 38’ del secondo tempo, il direttore di gara era costretto a sospendere la partita e fare rientro negli spogliatoi, in quanto alcuni tesserati di entrambe le società si scontravano prima verbalmente e poi fisicamente, dando origine ad una rissa. Soltanto dopo alcuni minuti, grazie all’ausilio dei due capitani, l’arbitro poteva accertare il ripristino delle condizioni per poter riprendere la gara, che veniva portata regolarmente a termine.”
Decisione salomonica, nessuna vittima e nessun carnefice. La responsabilità va suddivisa in egual misura tra le due contendenti. Fifty-fifty.
Due, infine, le giornate di squalifica comminate al tecnico della squadra dell’Alfina Cristiano Prosperi.
Ma le vicissitudini non sono ancora finite.
Intanto, avverso questa decisione del Giudice Sportivo, entrambe le parti potranno presentare ricorso.
Si dovrà attendere anche l’esito del reclamo promosso dal Castel Giorgio, per capire se il campo ha già parlato oppure deve ancora parlare.
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