In riposo in vantaggio, un palo nega il raddoppio, poi nel finale la resa.
FOLLONICA GAVORRANO – ORVIETANA 4-1
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Fremura, Dierna, Origlio, Khribech (26’st Mugelli), Lo Russo, Giunta (24’st Barlettani), Macchi, Ampollini, Marcheggiani (21’st Polo (36’st Discepolo)), Lepri (39’ Del Rosso). A disp.: Blundo, Menghi, Battistelli, Diana. All.: Bonura.
ORVIETANA: Rossi, Omohonria, Jaziri (9’pt Biancalana), Borgo, Brondi (24’st Proietti), Frabotta, Onishchenko, Rinaldi (32’st Di Natale), Tommasini, Bracaletti (19’ st Ricci), Traorè (14’st Nicodemo). A disp.: Bracaj, Bassini, Carletti, Guazzaroni. All.: Ciccone.
ARBITRO: Terribile di Bassano del Grappa (Mambelli di Cesena – Castellari di Bologna).
MARCATORI: 34’pt Tomassini (O), 1’st Khribech (FG), 25’st Polo (FG), 36’st e 43’st Lo Russo (FG).
NOTE: ammoniti: Origlio, Dierna, Ampollini (FG); Brondi, Onishchenko, Frabotta (O). Recupero: 2’+7’.
È difficile commentare un’ennesima sconfitta, maturata ancora una volta dopo essere stati in vantaggio, dopo aver sfiorato più volte il raddoppio, dopo aver colpito un palo a porta vuota… addirittura poi il punteggio finale diventa estremamente severo. Ma l’Orvietana, che dimostra di avere il gioco per poter essere propositiva, stecca nel cinismo e a questi livelli il pedaggio da pagare è altissimo.
Ciccone aveva cambiato diverse carte: subito in campo Onishchenko, torna titolare Rinaldi, dentro fin dall’inizio anche Traorè, Omohonria riproposto in difesa. Va detto che dopo 9 minuti Jaziri si infortuna e deve lasciare il posto a Biancalana. Ma i biancorossi contengono bene i tentativi dei maremmani, che quasi mai riescono a farsi pericolosi in area. Anzi è l’Orvietana la prima a sfiorare la rete quando Rinaldi chiama agli straordinari il portiere di casa, un vero miracolo che lascia il risultato sullo 0-0. Ma poco dopo ecco il vantaggio: punizione guadagnata da Onishchenko e magistralmente battuta da Tomassini, si va al riposto con l’Orvietana in vantaggio e con tante sensazioni positive, purtroppo presto svanite nel secondo tempo.
Infatti la ripresa inizia subito male, nemmeno un minuto e Khribech sfrutta un cross di Macchi, superando Rossi. La gara si elettrizza, i padroni di casa sembrano sfruttare il momento positivo e si riversano in avanti, ma alla successiva azione il portiere Ombra perde palla al limite e Traorè coglie clamorosamente il palo a porta vuota. Cominciano ad aleggiare i vecchi fantasmi, gli avversari avevano sempre sfruttato gli errori dei portieri biancorossi, mentre l’Orvietana non li capitalizza, ormai non si contano più i legni colpiti nelle ultime partite…
Entrano intanto Nicodemo per Traorè e Ricci per Bracaletti. Bonura invece gioca la carta Polo, che in coppa aveva rimesso momentaneamente in piedi la gara, e la scelta si conferma ancora una volta vincente: ennesimo rovesciamento di fronte, dopo che Ombra aveva commesso un altro miracolo su Tomassini e proprio il neo entrato supera Rossi. Ancora una volta Orvietana che subisce il gol in ripartenza dopo aver sprecato l’occasione per il vantaggio, proprio come era accaduto contro la Pianese, proprio come stava per accadere pochi minuti prima dopo il palo di Traorè.
Sembra ormai una costante che l’Orvietana perda le partite nel momento che sembra ad un passo dal poterle vincerle, sono passati pochi secondi dal possibile gol di Tomassini alla rete di Polo. La gara di fatto termina qui, perché l’Orvietana si scioglie e ne subisce altri due: ancora Polo protagonista, il suo tiro è deviato di tacco da Lo Russo per il 3-1, Russo che trova poi il tempo di segnare un altro gol e di colpire un palo.
Il 4-1 è pesante come pesante sono i numeri, per una squadra che non gioca male, ma che ha perso 5 partite su 6 subendo già 15 reti. Ora per i biancorossi ci saranno due gare interne: il derby umbro contro il Trestina e poi l’impegno, sempre al Muzi, contro la Sangiovannese. Urge concretezza o la classifica, ancora clamorosamente nemmeno tanto lunga lì in fondo, rischia di farsi sportivamente drammatica.
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