Orvietana – Nestor 1-0
Orvietana: Frola, Lanzi (31′ st Biancalana), Flavioni, Guinazu, Proietti (32′ st Greco), Fapperdue, Di Patrizi (20′ st Keita), Guazzaroni, Sciacca; Bracaletti, Vicaroni. A disp: Perquoti, Barbini, Cipolla, Lombardelli, Baci, Cotigni. Allenatore Gianfranco Ciccone
Nestor: Baldoni, Nofri Onofri, Nofrini, Covarelli (16′ st Szczeniak), Ciurnelli, Santantonio (9′ st Polpetta), Sisani D., D’Ambrosio, Fastellini, Sisani M. (37′ st Crocetti), Giabbecucci (44′ st Vestrelli R.). A disp: Marianeschi, Rondolini, Vestrelli A., Terrani, Regnicoli. Allenatore Riccardo Caporali
Arbitro Sig. Andrea Reali di Foligno (Foglietti – Innocenzi)
Reti: 49′ st Bracaletti (O)
Note: ammoniti Guazzaroni (O), Vestrelli R. (N); espulsi Nofri Onofri (N) e Bracaletti (O). Corner 3-2. Recupero 1′ pt, 5′ st
L’Orvietana si “diploma” campione d’inverno al termine di una partitaccia contro una squadra – la Nestor – povera di punti, ma ricca di determinazione e caparbietà, tanto da aver messo in difficoltà per buona parte del match la corazzata di Ciccone, che la precedeva di ben 26 lunghezze in classifica.
Suona la sveglia Vicaroni che, al 12′ del primo tempo, fa la barba al palo con un diagonale rasoterra, dopo aver raccolto un ottimo suggerimento da Guazzaroni. Dieci minuti dopo, risponde la Nestor, battendo una punizione dalla tre quarti che coglie i padroni di casa impreparati; ci pensa Nofri Onofri a crossare in mezzo a beneficio di Giabbecucci, il cui tiro viene intercettato e deviato in corner dalla difesa biancorossa.
Man mano che il cronometro gira, la Nestor acquista coraggio e mette in difficoltà le retroguardie orvietane, conquistando anche un paio di calci di punizione da posizione favorevole, i quali però non vengono poi finalizzati.
Ed infatti, al 32′, altra occasione per gli ospiti: Nofrini vince un rimpallo a centrocampo e indirizza per Davide Sisani, il quale inquadra la porta a colpo sicuro, ma trova il piede di Frola a negargli la gioia del goal.
Dopo il riposo, sono i rupestri a spingere forte e, dopo solo cinque minuti, Bracaletti sarebbe in posizione favorevolissima per tirare, praticamente un rigore in movimento; peccato che viene colpito sul piede d’appoggio e va giù. Per il direttore di gara non ci sono dubbi e indica repentinamente il dischetto. Le proteste ospiti costano la doccia anticipata a Nofri Onofri. Del rigore è lo stesso Bracaletti che se ne incarica, ma Baldoni lo ipnotizza, si distende a destra e ne intercetta il tiro.
Succede a volte che una squadra in inferiorità numerica giochi meglio di quando si dispone in 11. E questa è una di quelle volte. Caporali, dopo l’espulsione di Nofri Onofri, toglie Santantonio e mette Polpetta, la cui grande fisicità costituisce una gatta da pelare mica piccola per i rupestri.
La Nestor adesso gioca con grande padronanza, destreggiandosi tra le retroguardie biancorosse, attente sì, ma anche sovente in difficoltà, tanto da affidarsi a lanci lunghi, efficaci per proteggere la porta a danno, però, dello spettacolo.
E quando la partita sembrava finita e il pubblico cominciava ad alzarsi in piedi per andare a casa, ecco spuntare Vicaroni che, con un rasoterra chirurgico, pesca Bracaletti – croce e delizia del match – completamente smarcato dentro l’area avversaria: puntare Baldoni e superarlo, stavolta, è manovra che riesce.
Il Muzi esplode; Bracaletti esulta sfilandosi la maglia: già ammonito, lascia il campo tra applausi scroscianti. Salterà la trasferta di Ducato, ma senza alcun rammarico. L’Orvietana è sempre prima; dietro di lei, una voragine e poi la Narnese a otto punti e il Lama a nove.
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