“Orvieto Sporte” di Giuseppe San Giorgio
Mi manca, quello stare insieme, comunicare per gettare il seme, rapporti senza filtri, senza malizia, giocare, correre, in amicizia. Come fratelli di uno sforzo atletico, senza se, senza ma, niente dubbio amletico! Che tempra fisico e tempra la mente, si cresce e si è più cosciente, e manca, in modo angoscioso, manca quell’ essere gioioso, mancano quei ragazzini allegri e indolenti, quelle sedie che sembrano bollenti che non riesci a tenerceli sopra, attendono un riconoscimento, non c’è voce che quel brusio copra, e ogni premio è sentimento. Ogni motivazione è un emozione forte, manca quel premio, Orvieto Sporte…
Mancano i premi quelli sicuri, mica roba posticcia… La Sora Pedetti e Romolo Pelliccia. Quelle targhe messe in fila, fiori, coppe, quelle squadre forti ma sempre co le toppe, quelle che ogni anno è correre a perdifiato, con i soldi, che non arrivi, sempre pochi, che vorresti far fare a tutti un campionato, che se finisci, magari vinci e allora fuochi!! Ecco i premi sono loro, sudati, vinti, di tutti quei ragazzi belli, forti, convinti, gli occhi lucidi, i sentimenti, i cuori stretti, abbracci forti, complimenti schietti, e manca Fabio, come mancava Giulio, come Corrado, come Quinto, come Paolo Rossi… Come mancano tanti… troppi! Come manca sto premio, la passione, la fretta, l’angoscia, la pressione, di non arrivare, di scordare, di lasciare… Ma è tutto, sempre, indimenticabile, è troppo forte…
Me manca Orvieto Sporte!!!
(Tutta la redazione ringrazia Giuseppe per il suo grande cuore che in ogni momento ci è stato sempre vicino e che tornerà sicuramente a farlo appena lo sport orvietano tornerà in campo, eh si manca tanto anche a noi!”
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