Venerdì 13 aprile, le associazioni Orvietana Rugby, Tartaruga xyz, Eurobici, Arcieri e Balestrieri orvietani, Lenza orvietana e Val di Paglia bene comune presenteranno la proposta di riqualificazione dei tratti d’alveo a valle del Ponte dell’Adunata riguardante gli impianti per il rugby, il ciclismo, la pesca sportiva e il tiro con l’arco che hanno curato.
Alle 16. 30 in Comune, la proposta progettuale sarà illustrata nei suoi tratti salienti insieme alla serie delle attività e degli eventi sportivi e sociali che si potranno organizzare nell’area e negli impianti riqualificati. Inoltre, saranno esplicitati gli impegni, progettuali, “di cantiere” e di gestione, che le associazioni e il comune dovranno assumersi per la progressiva realizzazione degli interventi e degli eventi.
Alle 21 al campo di rugby ci sarà un’occasione conviviale, un “terzo tempo” preparato dai giocatori della squadra senior di Orvietana rugby.
In queste ultime settimane, le associazioni hanno sintetizzato ed elaborato le indicazioni, gli stimoli, i suggerimenti venuti dalla passeggiata (20 gennaio) e dal laboratorio di coprogettazione (24 gennaio – 10 febbraio) attraverso cui si è cercato l’ampio coinvolgimento necessario a dare forma partecipata tanto all’analisi dello stato attuale quanto alla progettazione.
Si è così realizzata una proposta che, focalizzando le peculiarità ambientali ed urbanistiche dell’area, le pone in relazione a concreti incrementi di accesso ai diritti di cittadinanza, sicurezza e salute in primo luogo e alle esigenze delle varie pratiche sportive e di rei-integrazione sociale, siano le routine degli allenamenti e delle terapie o gli eventi sportivi.
Alla base della proposta c’è la consapevolezza che una più attenta sistemazione dell’alveo del Paglia e la fruizione matura e responsabile di quegli spazi possano ricucire urbanisticamente i quartieri moderni di Orvieto tra loro e con il centro storico, possano indurre incrementi nei livelli di coesione sociale della comunità, possano generare opportunità economiche. Per questo, la proposta considera interventi anche su una porzione di Orvieto scalo, cerca sinergie con progetti recentemente approvati dal Comune, utilizza le opere realizzate per la mitigazione del rischio idraulico.
Inoltre, la proposta è coerente con il percorso di ideazione progettuale e di partecipazione stimolato dal Contratto di fiume per il Paglia all’interno del quale vuol continuare a situarsi.
Infine, il percorso di progettazione partecipata seguito ha l’ambizione di porsi come modello per gli altri interventi di riqualificazione che interesseranno i quartieri moderni di Orvieto.
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