Zambelli Orvieto, #sognandodigiocarecoicapellisciolti

C’era uno striscione ieri al Palapapini, affisso prima della gara tra Zambelli Orvieto e Videomusic Castelfranco, che recitava, molto scaramanticamente: 22 vittorie, 13 ragazze, 1 unico cuore. Ora lo score delle vittorie è salito a 23 e non c’era modo migliore per festeggiare, nella propria città, la vittoria del campionato, che il team di Coach Solforati conclude da prima in classifica.

In un palasport gremito, alla presenza delle istituzioni cittadine e sportive, le tigri gialloverdi hanno salutato il loro pubblico nel migliore dei modi: portando a casa l’ultima vittoria della stagione, nonostante il match fosse ininfluente per entrambe le contendenti, e ritagliando uno spazio giocoso solo per loro ad inizio gara, avendo potuto coronare quel sogno, che non era più la serie A, trasformatasi ormai in realtà consolidata. Quando l’arbitro ha chiamato le squadre a dismettere la maglia del riscaldamento e a vestirsi con i colori della gara, il pubblico ha assistito alla trasformazione delle tigri in gladiatrici – elegantissime in completo da gara nero e con i liberi vestite dei colori sociali – che hanno sciolto i loro capelli e si sono presentate in campo con le chiome fluenti. Del resto, le criniere alle sommità degli elmi hanno storicamente rappresentato un simbolo di forza e di conquista e non c’era momento migliore per affermare ancora la supremazia della compagine del presidente Zambelli. #sognandodigiocarecoicapellisciolti.

Poi le note dell’inno di Mameli si sono alzate cristalline sul pubblico: le squadre abbracciate in mezzo al campo, i tifosi idealmente stretti a loro sugli spalti.

La partita scorre via esattamente come da copione: il rullo dei tamburi e i cori che accompagnano le palle a terra di Mezzasoma & C. e le ovazioni ripetute per il presidente Flavio Zambelli, per il tecnico Matteo Solforati e, via via, per tutto il roster che si è avvicendato sul campo. Tutte le ragazze hanno trovato il loro spazio, quasi una vetrina per gli occhi dei presenti che volevano scolpire nella memoria questo team che ha scritto la storia del volley orvietano.

Nessuno sa cosa succederà la prossima stagione, nessuno sa chi resterà e chi saluterà Orvieto. Però, care ragazze coi capelli sciolti, non ho alcun dubbio: nessuno potrà dimenticare questa stagione entusiasmante, coronata da una grande vittoria dipinta, oltre che di gialloverde, dai colori delle vostre chiome bionde, scure e castane, che svolazzano con voi, come un’ultima firma su uno dei pezzi più belli della nostra storia sportiva.