Pesante seppur ininfluente sconfitta per la Vetrya Orvieto Basket, che nell’ultima giornata di stagione regolare, è stata battuta sul campo della FAVL Basket Viterbo per 108-74. Si chiude così, in attesa di giocare la Coppa Umbra e soprattutto il post season con i play out che vedranno la squadra del presidente Febbraro impegnata a cercare la salvezza contro Umbertide, una stagione regolare da dimenticare per il collettivo biancorosso. Settembre era cominciato sotto i migliori auspici, il presidente Febbraro era sembrato entusiasta del nuovo allenatore Angelo Bondi, un nome conosciuto a Orvieto ma di esperienza nazionale. Si era parlato (in basso trovate una nostra intervista di inizio stagione) di playoff, di grandi aspettative, di riportare il pubblico al PalaPorano, di tornare ad entusiasmare la città con un basket maschile davvero carico a mille. Il campo poi, e forse gli uffici più che il campo, hanno gettato tutto alle ortiche. Vari giocatori se ne sono andati, coach Bondi se n’è andato lasciando la squadra (la società, contravvenendo ad ogni indicazione morale ed etica, non ha nemmeno emesso un comunicato stampa per spiegare l’accaduto ai propri tifosi) nelle mani del suo secondo Gabriele Borri, uomo di esperienza, seppur più giovane e coach anche della compagine di Promozione. Le cose però non sono andate per il verso giusto e la squadra, sconfitta dopo sconfitta, è scivolata a fondo classifica senza rialzarsi più. Ad un certo punto, dopo una squalifica, anche coach Borri è sparito dalla panchina e dai tabellini che da lì in poi hanno riportato come guida i coach Francesco Russo e Marco Corba. Un valzer, anche in questo caso, che nessuno ha avuto il buon cuore (e la cortesia mediatica) di spiegare ai propri tifosi.
Fatto sta che la stagione regolare è terminata all’ultimo posto della C Silver regionale. Un risultato tra i peggiori degli ultimi anni, peggiore non tanto per l’ultimo posto (Orvieto Basket ha conosciuto già vari ultimi posti tutti salvati poi da grinta e cuore ai playout avendo al fianco tutto il calore del proprio pubblico) quanto per come ci si è arrivati, ovvero (almeno questo è quanto si vede da fuori e quanto si ascolta dalle voci di chi ha sempre creduto nella società e nel team) con confusione, senza un preciso obiettivo, cambiando tre allenatori e con giocatori di fuori (cosa che a Orvieto ha fatto sempre aumentare i mal di pancia) e giovani, seppur promettenti, forse buttati in prima squadra con troppa fretta e superficialità.
Adesso c’è da giocare la Coppa e i play-out cercando di salvare il salvabile, girando pagina e tornando a costruire un team (partendo dalla società a mio avviso) in grado di tornare non solo a meritare risultati migliori ovvero ciò che la storia del basket orvietano gli impone, ma anche in grado di arginare la pericolosa emorragia di appassionati che da qualche tempo risulta ormai evidente.
Tornando alla gara con Viterbo, “i ragazzi di coach Corba – spiega una nota Orvieto Basket – hanno faticato molto in difesa ad arginare la fisicità e il talento degli avversari, con errori che la buona prestazione offensiva non è riuscita a compensare. I primi cinque a scendere in campo sono stati Compagnoni, Del Buono, Caiello, Abet e Toselli. La gara è subito iniziata a ritmi alti, con entrambe le squadre che hanno provato a spingere la transizione fin dai primi secondi dell’azione. Orvieto ha trovato buone soluzioni in attacco, con Abet e Toselli in ottima forma, ma è stata fin troppo passiva in difesa, dove ha subito l’atletismo e la fisicità dei lunghi americani Moore e Price. Buona è stata anche la prestazione dell’ex Vincent Okon, che ha attaccato con continuità il canestro e ha trovato buone soluzioni in velocità. Il primo quarto ha rispecchiato poi l’andamento degli altri tre quarti, in cui Viterbo ha gradualmente preso il largo grazie a qualche leggerezza e poca attenzione difensiva di Orvieto. Nel corso dei quaranta minuti, in cui hanno trovato spazio tutti gli effettivi, i rupestri hanno provato anche alcune soluzioni in vista dell’imminente Coppa Umbra. Questa sconfitta – continua la nota – non cambia nulla ad Orvieto, che nei playout incontrerà Umbertide, in virtù della sconfitta dei perugini e della contemporanea vittoria di Gualdo contro Foligno. Con questi due punti Viterbo agguanta il quinto posto nella griglia dei playoff, non valido per guadagnare il fattore campo per la sfida contro Assisi. In questo rush finale Orvieto dovrà trovare le energie necessarie per trovare una salvezza raggiungibile.”
La nota Orvieto Basket non spiega altro, parla di salvezza raggiungibile e ce lo auguriamo davvero tutti che sia così per chiudere definitivamente una stagione complicata, da dimenticare e sicuramente che non addice al blasone che l’Orvieto Basket ha sempre tenuto alto ovunque. Girare pagina e ricominciare sul serio, a questo punto, dovrebbe essere la seconda voce in agenda della società, dopo la conquista della salvezza. Speriamo.
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Gara 9 R. – Serie C Silver
FAVL Basket Viterbo – Vetrya Orvieto Basket
108 – 74
(29-22 ; 28-16 ; 24-13 ; 27-23)
A.S.D. Orvieto Basket
Bonifazi 2, Radicchi 6, Pimpolari 8, Toselli 25, Knežević V. 5, Abet 15, Caiello 8, Compagnoni 2, Giorgini, Knežević F. 3, Del Buono.
Allenatore: M. Corba
Assistente All.:
Prep.Atletico:
A.S.D. Favl Basket Viterbo
Price 18, Bertini 3, Baliva 6 , Okon 18 , Matteucci 3 , Buzzini 12 , Peroni 2 , Tola 12 , D’Agostino 4 , Giachini 2 , Ruchini, Moore 28.
Allenatore: Masini
Assistente All.:
Prep. Atletico:
ARBITRI: V. Doronin, G. Piancatelli
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La nostra intervista di inizio stagione al presidente Febbraro e a coach Bondi
Il Salotto di OrvietoSport “Summer” – Speciale Squadre / Orvieto Basket from anthesya comunicazione on Vimeo.
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