La temuta giornata che segna il ritorno in campo dopo la sosta di fine anno ha confermato alla Zambelli Orvieto che la ripresa può essere piena di insidie.
Quella spiritosamente conosciuta come ‘sindrome da panettone’ ma più propriamente definita perdita d’abitudine al ritmo gara, ha segnato in maniera decisa l’undicesima giornata della serie B1 femminile.
Le tigri gialloverdi hanno fatto buon viso a cattiva sorte e, pur prive di Mezzasoma, sono riuscite ad espugnare il campo di una Firenze che insegue la salvezza ma è apparsa quanto mai in grado di lottare per posizioni migliori.
A farne le spese invece è stata la ex leader Ravenna che, uscendo senza punti dal match contro San Lazzaro, ha lasciato per la prima volta sola in vetta la formazione rupestre.
A commentare la prima del 2017 è Lea Vujevic, una delle più giovani dell’organico: «Mi sono ambientata ad Orvieto, sono soddisfatta e mi sto trovando molto bene con il gruppo. Penso che sto crescendo molto in tutti i fondamentali, ma grazie alle mie compagne sto forgiando anche il carattere. Diciamo che la persona per me di riferimento è il capitano, Serena mi aiuta tanto nelle situazioni difficili. Ovviamente le compagne con cui ho legato di più sono le ragazze con cui vivo, Mezzasoma ed Ubertini, nonché con Gloria Santin dato che ci troviamo molto compatibili caratterialmente».
La giocatrice originaria del Montenegro è una delle promesse su cui ha puntato la squadra, una giocatrice dalle grandi potenzialità che ha cambiato ruolo per crescere ancora e per rendersi utile alla squadra.
«I miei obiettivi personali, essendo stata una centrale, sono crescere in seconda linea e migliorare il tempo di salto in attacco. Avere un cognome così importante nella pallavolo è per me sicuramente uno stimolo per fare sempre meglio e rendere fiera la mia famiglia».
La diciottenne, che frequenta ancora il liceo scientifico, ha le idee molto chiare per quanto riguarda il campionato e parla del successo ottenuto sabato scorso in trasferta.
«Quella di Firenze è stata una partita sofferta ma alla fine, nonostante gli errori commessi, siamo riuscite affermarci dimostrando personalità e molta grinta. Essere prime della classifica è una bella soddisfazione, però adesso non ci dobbiamo cullare sugli allori, ma continuare ad allenarci duramente come stiamo facendo».
Sabato prossimo al Pala-Papini ci sarà un’altra prova del fuoco contro Perugia che punta senza mezzi termini alle posizioni nobili, giocare in casa il confronto è un piccolo vantaggio ma non sarà determinante.
«Per il derby secondo me non vanno fatte anticipazioni, è una partita tosta che sono convinta giocheremo al meglio, poi il risultato si vedrà».
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